Osservatorio Segugio.it e SOStariffe.it di Ottobre 2022: spese triplicate per luce e gas

La nuova indagine dell'Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it si concentra sull'aumento della spesa per luce e gas registrato dalle famiglie italiane a causa della crisi energetica in corso. I dati raccolti certificano che per le famiglie è necessario fare i conti con una spesa triplicata per le bollette, a parità di consumi. Per risparmiare, inoltre, il Mercato Libero si conferma la strada migliore. Ecco i risultati dello studio:

Osservatorio Segugio.it e SOStariffe.it di Ottobre 2022: spese triplicate per luce e gas

Aumento costante per le bollette di luce e gas

AUMENTO DEL COSTO DELL’ENERGIA 1° TRIMESTRE 2021 3° TRIMESTRE 2022
Costo medio energia elettrica 0,07 €/kWh 0,33 €/kWh
Costo minimo energia elettrica 0,03 €/kWh 0,28 €/kWh
Costo medio gas 0,15 €/Smc 0,11 €/Smc
Costo minimo gas 0,09 €/Smc 0,89 €/Smc

La crisi energetica continua a colpire le famiglie italiane. Le rilevazioni effettuate dall’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it, infatti, fotografano nel dettaglio la crescita dei prezzi di luce e gas nel corso degli ultimi due anni, certificando con i numeri l’incredibile incremento della spesa per i consumatori italiani per quanto riguarda le utenze energetiche di casa.

Tra il primo trimestre del 2021 e il terzo trimestre del 2022, ad esempio, il costo dell’energia elettrica è aumentato in modo incredibile. Nel primo trimestre del 2021, infatti, l’elettricità costava 0,07 €/kWh mentre nel terzo trimestre il costo ha toccato una media di 0,33 €/kWh con una punta di 0,41 €/kWh registrata nel corso del secondo trimestre del 2022.

Gli aumenti sono evidenti anche restringendo l’analisi al costo minimo dell’energia elettrica, ottenibile puntando sulle migliori offerte luce del Mercato Libero. Nel primo trimestre del 2021, infatti, tale costo era di 0,03 €/kWh mentre nel terzo trimestre del 2022 si è saliti fino a 0,26 €/kWh (con una punta di 0,28 €/kWh nel secondo trimestre del 2022). In meno di due anni, quindi, il costo più basso dell’energia elettrica disponibile sul mercato è aumentato di oltre 8 volte. Da notare, inoltre, che nel quarto trimestre del 2022 si registra il prezzo più alto di sempre per l’energia elettrica nel servizio di Maggior Tutela.

Anche per il gas si registrano rincari simili. Il costo unitario del gas naturale, infatti, è passato da 0,15 €/Smc a 1,11 €/Smc nel confronto tra il primo trimestre del 2021 e il terzo trimestre del 2022. Concentrando l’analisi sul costo minimo del gas naturale, accessibile grazie alle migliori offerte del Mercato Libero, si nota un rincaro simile. In questo caso, si è passati da 0,09 €/Smc a 0,89 €/Smc.

Paolo Benazzi, Business Leader Gas&Power di Gruppo MutuiOnline, sottolinea: “Le offerte per famiglie e imprese oggi sono sostanzialmente solo a prezzo variabile, ciò significa che quanto spenderemo in bolletta dipenderà dall’andamento del Prezzo all’ingrosso. Il passaggio al Mercato Libero può garantire un risparmio concreto a patto che si scelga attentamente una tariffa competitiva, che rivenda l’energia al prezzo all’ingrosso con un basso ricarico per il fornitore. A Ottobre il prezzo di riferimento è rientrato rispetto ai picchi estivi perciò, se il valore sarà stabile da qui a fine anno, il Mercato Libero sarà molto più conveniente della tariffa in Maggior Tutela, che presenta un prezzo più caro nell’ultimo trimestre.

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Una famiglia spende più del triplo per luce e gas

AUMENTO SPESA FAMIGLIA MEDIA 1° TRIMESTRE 2021 3° TRIMESTRE 2022
Energia elettrica 616 euro 1.963 euro
Gas 1.428 euro 4.400 euro

Gli aumenti del costo dell’energia elettrica e del gas naturale si traducono in un aumento della spesa per i consumatori. In particolare, le famiglie sono il consumatore tipo che deve fare i conti con il rincaro maggiore. Una famiglia media (consumo annuo di 2.800-3.000 kWh di energia elettrica e 1.800-2.000 Smc di gas) registra aumenti senza precedenti.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, infatti, la spesa annuale stimata in base al costo dell’energia è passata da 616 euro (dato del primo trimestre del 2021) a ben 1.963 euro (dato del terzo trimestre del 2023). Il rincaro è, quindi, evidente. La spesa per l’energia elettrica per una famiglia media italiana è più che triplicata in meno di due anni.

Per il gas si registrano dati analoghi. Una famiglia media, infatti, registra una spesa annuale stimata di 4.400 euro nel terzo trimestre del 2022. Con le quotazioni del gas del primo trimestre del 2021, invece, la spesa era di 1.428 euro. Nel giro di meno di due anni, quindi, la spesa per la famiglia media per quanto riguarda le bollette del gas è più che triplicata.

Aumenti analoghi vengono registrati anche da altri profili di consumo. Anche la Coppia (consumo annuo compreso tra 1.800 kWh e 2.000 kWh per l’energia elettrica e 1.000 e 1.200 Smc per il gas) e il Single (consumo annuo inferiore a 1.800 kWh per l’energia elettrica e a 1.000 Smc per il gas) non riescono ad evitare l’aumento della spesa per le bollette di luce e gas nel corso degli ultimi due anni.

Per una Coppia, ad esempio, si passa da 451 euro a 1.367 euro per l’elettricità e da 863 euro a 2.589 euro per il gas. Per il Single, invece, la spesa annuale stimata passa da 317 euro a 1.023 euro per l’elettricità e da 480 euro a 834 euro per il gas. Anche in questo caso, il confronto è effettuato tenendo conto della spesa annuale stimata con le quotazioni del primo trimestre del 2021 e del terzo trimestre del 2022.

Il Mercato Libero oggi conviene ma è importante capire il meccanismo del costo variabile

La crisi energetica sta inevitabilmente influenzando l’andamento del mercato energetico e gli equilibri tra Mercato Libero e Mercato Tutelato. Nel primo caso, per i consumatori c’è la possibilità di scegliere la tariffa (ed il costo dell’energia) analizzando le offerte disponibili e individuando l’opzione più conveniente.

Nel secondo caso, invece, è ARERA che sceglie il prezzo dell’energia, aggiornandolo periodicamente (su base trimestrale per la luce e su base mensile per il gas). Con le recenti quotazioni del prezzo fissate da AREAR per il regime tutelato, il risparmio ottenibile con le migliori offerte del Mercato Libero registra un sostanziale aumento.

In questo momento, per il consumatore diventa molto complicato scegliere la tariffa giusta e valutare la convenienza del Mercato Libero rispetto alla Maggior Tutela. Rispetto al passato, infatti, il calcolo relativo al risparmio ottenibile nel primo anno di fornitura non è più immediato. Fino al 2021, infatti, sul Mercato Libero erano disponibili tantissime offerte a prezzo fisso che, fissando il costo dell’energia, consentivano di stimare con precisione la spesa e il risparmio annuale rispetto alla Tutela.

Oggi, invece, le tariffe del Mercato Libero sono quasi tutte di tipo “indicizzato“, garantendo l’accesso al prezzo all’ingrosso dell’energia con aggiornamenti su base mensile. Il fornitore applica un rincaro al costo dell’energia all’ingrosso (generalmente di entità ridotta) in fase di rivendita al cliente finale. Le forti oscillazioni del prezzo all’ingrosso e gli aggiornamenti mensili previsti dalle tariffe indicizzate rendono difficile effettuare stime precise sul risparmio.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, inoltre, si registra una sostanziale differenza tra Mercato Libero e Maggior Tutela. Per i clienti in Tutela, infatti, il prezzo fissato da ARERA a fine settembre scorso e valido per tutto il quarto trimestre del 2022 (quindi fino a fine 2022) è di 0,501 €/kWh. Il PUN, l’indice del mercato all’ingrosso da cui dipendono i costi delle offerte del Mercato Libero, è sceso al di sotto di 0,3 €/kWh. Attualmente, quindi, l’attuale costo dell’energia all’ingrosso il Mercato Libero è nettamente più conveniente della Tutela.

La simulazione riportata qui di sotto mostra una stima della spesa per il quarto trimestre del 2022 per una famiglia nel Mercato Tutelato e per la stessa famiglia nel Mercato Libero. La sostanziale differenza nel costo dell’energia, come confermano i dati raccolti, si traduce in un risparmio del 34% sulle bollette relative ai mesi di ottobre, novembre e dicembre nell’ipotesi di un prezzo del PUN stabile per tutto il trimestre.

simulazione

La comparazione delle offerte come strada per il risparmio: il profilo di utente tipo

La comparazione delle offerte di luce e gas rappresenta la strada giusta per massimizzare il risparmio in bolletta, sia nel breve che nel lungo periodo. Si tratta, infatti, di uno strumento a disposizione di tutti i consumatori che hanno la possibilità di individuare con grande semplicità l’offerta giusta da attivare per ridurre al minimo il costo dell’energia. Affidandosi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, infatti, non sarà difficile individuare l’offerta giusta.

Per quanto riguarda l’utente tipo che si affida alla comparazione, i dati raccolti dall’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it confermano come la comparazione sia sempre più diffusa tra gli Under 45. La percentuale di contratti attivati da Under 45, infatti, è oggi il 37,5% del totale, con 5,5 punti in più rispetto ai dati pre-pandemia. La ricerca del risparmio è particolarmente sentita nel Nord Italia. Nel terzo trimestre del 2022, infatti, il 54,3% dei contratti è stato attivato in quest’area del Paese (si tratta della percentuale più alta dal primo trimestre del 2020).

Questo dato può essere spiegato dalla necessità di massimizzare il risparmio, riducendo il costo dell’energia, a causa della spesa mediamente più alta che le regioni del Nord devono registrare per il riscaldamento durante i mesi invernali.