- a marzo 2024, le migliori tariffe a prezzo fisso consentivano di bloccare il prezzo a 0,11 €/kWh per la luce e 0,43 €/Smc per il gas
- si tratta di un calo del -45% sia per la luce che per il gas rispetto a marzo 2023
È il momento di attivare tariffe luce e gas a prezzo fisso? Secondo l'indagine dell'Osservatorio Segugio.it, questo tipo di offerte è tornato di grande attualità, garantendo agli utenti la possibilità di accedere a offerte particolarmente vantaggiose, in termini di costo dell'energia, senza rinunciare al vantaggio garantito dalla protezione del prezzo bloccato. Vediamo i dettagli:
Le offerte luce e gas con prezzo fisso sono, nuovamente, un’alternativa concreta per gli utenti. Nel corso degli ultimi due anni, scegliere una tariffa a prezzo bloccato è stato molto difficile e, in alcuni momenti, una vera e propria missione impossibile.
Per i fornitori, infatti, proporre tariffe a prezzo bloccato con condizioni vantaggiose, dovendo fare i conti con un mercato all’ingrosso instabile e con continui rialzi, era poco conveniente oltre che molto rischioso. Il calo delle quotazioni e una ritrovata stabilità del mercato, però, hanno cambiato le carte in tavola.
Come confermato dall’indagine dell’Osservatorio Segugio.it, infatti, oggi le tariffe luce e gas a prezzo bloccato rappresentano un’alternativa vantaggiosa per i consumatori che hanno la possibilità di bloccare il costo dell’energia per almeno un anno.
Scopri qui nuove offerte luce e gas»
L’indagine ha preso in considerazione il miglior prezzo proposto dalle tariffe a prezzo bloccato disponibili sul comparatore, su base mensile, sia per l’energia elettrica che per il gas naturale. Secondo i dati, il mercato è tornato ai livelli di inizio 2022, garantendo ai consumatori nuove opportunità per bloccare il prezzo.
La migliore tariffa luce di marzo 2024, infatti, permetteva di bloccare il costo dell’energia a 0,11 €/kWh con un calo del 45% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel confronto con il 2022, invece, il calo è del 30%. Si tratta, quindi, di un calo evidente.
Il valore è di gran lunga inferiore al massimo registrato ad ottobre 2022, quando per bloccare il prezzo l’offerta migliore disponibile richiedeva un costo dell’energia di 0,41 €/kWh. Da notare che i livelli pre-crisi sono lontani: prima dell’aumento dei prezzi dovuto alla crisi energetica, infatti, era possibile bloccare il prezzo dell’elettricità a 0,08 €/kWh.

Anche per il gas si registra un trend simile. Nel corso del mese di marzo 2024, infatti, è possibile bloccare il costo del gas a 0,43 €/Smc, con un calo del 45% rispetto al miglior prezzo di marzo 2023 e del 32% rispetto al mese di marzo 2022. Da notare che il valore registrato è di gran lunga inferiore al massimo storico.
Nell’ottobre del 2022, in piena crisi energetica, il costo del gas con le offerte a prezzo bloccato arrivo fino a 1,89 €/Smc. Oggi, invece, le condizioni sono molto più accessibili anche se i valori pre-crisi sono ancora molto distanti. In passato, prima dell’inizio della crisi energetica, il gas costava meno di 0,3 €/Smc.
Paolo Benazzi, Utilities Managing Director di Segugio.it, commenta così i risultati dell’indagine: “Per un certo periodo le offerte fisse sono sparite, o le poche superstiti permettevano di bloccare il prezzo a livelli altissimi. Già da qualche mese sono tornate, ma fino a poco tempo fa per il consumatore bloccare il prezzo era un lusso costoso. Il prezzo era fissato, infatti, il 30-40% più in alto dei prezzi all’ingrosso, anche previsionali per l’anno a venire. Oggi per la prima volta dalla crisi le tariffe a prezzo fisso si avvicinano alle variabili e il prezzo si può bloccare a livelli vantaggiosi. Può essere un ottimo momento, soprattutto per chi consuma tanto, per fissare il prezzo al kilowattora o al metro cubo e tenersi al riparo per almeno un anno da eventuali sorprese”.