Nuove regole UE per i condizionatori: l'80% potrebbero essere da rottamare

C'è una nuova possibile rivoluzione in arrivo per il settore dell'energia: nel corso dei prossimi anni, infatti, potrebbe essere necessario cambiare fino all'80% dei condizionatori attualmente attivi in Italia, considerando case, uffici e negozi. Alla base di questa necessità ci sono le nuove regole UE che puntano a limitare, fino a vietare del tutto, l'utilizzo degli F-Gas, potenti gas serra, utilizzati da buona parte delle apparecchiature di climatizzazione attualmente disponibili. Ecco cosa potrebbe succedere.

In 30 secondi

Le nuove regole UE cambieranno il settore dei condizionatori:
  • l'obiettivo è il bando degli F-Gas utilizzati dai condizionatori sia a livello domestico che industriale
  • le prime stime confermano la necessità di rottamare almeno l'80% dei condizionatori in uso. Le tempistiche, però, non sono ancora definite
  • per risparmiare sull'uso dei condizionatori è possibile adottare alcuni accorgimenti e attivare una delle migliori offerte luce sul mercato
Nuove regole UE per i condizionatori: l'80% potrebbero essere da rottamare

L’UE ha in programma un piano, molto ambizioso, per limitare l’uso degli F-Gas. Si tratta di idrofluorocarburi, utilizzati in diverse applicazioni industriali oltre che nei condizionatori per consentire il corretto funzionamento delle apparecchiature di refrigerazione. Si tratta dei gas serra con un impatto significativo sull’ambiente (possono causare un riscaldamento superiore all’anidride carbonica). All’orizzonte c’è un vero e proprio bando degli F-Gas che, inevitabilmente, rischia di avere effetti significativi anche sui consumatori. Nel corso dei prossimi anni potrebbe essere necessario cambiare fino all’80% dei condizionatori attualmente attivi in Italia.

Nuove regole UE: 8 condizionatori su 10 sono da cambiare?

3 COSE DA SAPERE SULLE NUOVE REGOLE UE PER I CONDIZIONATORI
1. L’UE punta a limitare l’uso degli F-Gas fino ad arrivare all’eliminazione completa entro il 2050
2. Questa scelta potrebbe rendere obsoleti molti condizionatori, sia a livello domestico che industriale
3. Le prime stime anticipano la necessità di rottamare fino all’80% dei condizionatori in uso oggi in Italia

Le nuove regole UE rischiano di avere un impatto significativo sul settore dei condizionatori: come riportato da Il Messaggero, infatti, circa l’80% dei condizionatori in uso oggi sarebbe da rottamare nel corso dei prossimi anni. Alla base di questa necessità c’è il bando agli F-Gas. Il nuovo piano UE in merito punta a ridurre l’utilizzo di questi gas entro la fine del decennio, con uno stop completo per molti settori già programmato. Nel lungo periodo, inoltre, l’UE punta ad un’eliminazione completa degli F-Gas entro il 2050.

Il progetto si basa su solide motivazioni ambientali: gli F-Gas sono gas serra che presentano un impatto significativo sull’ambiente e sul riscaldamento globale. Per un futuro a zero emissioni e ad alta sostenibilità ambientale, quindi, l’UE non può continuare ad utilizzare questi gas come parte dei sistemi di climatizzazione, sia a livello domestico che per quanto riguarda uffici, negozi e applicazioni industriali. L’intervento porterà ad una vera e propria rivoluzione per il settore: il piano è già stato definito dall’Eurocamera e ora dovrà essere discusso nel corso delle trattative tra le varie istituzioni europee. Ne sapremo di più, di certo, nel corso delle prossime settimane.

In merito al nuovo regolamento UE, è già arrivato il parere negativo di Confindustria che ha definito le misure “non adeguate a costruire un regolamento efficace, pragmatico e attuabile”. In particolare, secondo Confindustria, ci sarebbe la necessità di rivedere completamente i target, soprattutto quelli a breve termine, fissati dall’UE oltre che di avviare un piano articolato e completo per la formazione dei tecnici del settore. In più, viene bocciato anche il divieto di export verso Paes extra UE che potrebbe trasformarsi in un danno economico significativo per le aziende europee del comparto.

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Cosa cambia per le famiglie con le nuove regole UE?

Per il momento, il nuovo regolamento non avrà un impatto diretto sulle famiglie: nel breve periodo, infatti, non ci sarà l’obbligo di cambiare i condizionatori. Nel corso dei prossimi anni, però, lo stop agli F-Gas causerà l’impossibilità di effettuare interventi di manutenzione e, di fatto, si tradurrà nella necessità di sostituire gli impianti esistenti e non più a norma.

Per quanto riguarda le tempistiche, in ogni caso, sarà necessario attendere il regolamento definitivo dell’UE. In ogni caso, chi valuta l’acquisto di un nuovo condizionatore nel corso del prossimo futuro dovrà tenere conto anche di quest’aspetto. Alcuni modelli oggi sul mercato potrebbero non essere più a norma nel corso dei prossimi anni, con la necessità di una rottamazione prima del tempo.

Come ridurre l’impatto in bolletta dei condizionatori

Con l’estate alle porte, nel corso delle prossime settimane, nelle case italiane, torneranno ad accendersi i condizionatori, con un conseguente aumento dei consumi di energia elettrica e, quindi, delle bollette. Nonostante un calo dei prezzi, la crisi energetica continua e il costo dell’elettricità è ancora molto alto. Per questo motivo, diventa fondamentale mettere in pratica tutti gli accorgimenti necessari per ridurre l’impatto del condizionatore in bolletta.

La prima cosa da fare è rappresentata dal taglio del costo dell’energia elettrica, facilmente ottenibile puntando sulle migliori opzioni disponibili sul Mercato Libero e individuabili tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce, accessibile tramite il link qui di sotto. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta) per accedere subito ad una panoramica delle tariffe più vantaggiose da attivare direttamente online. Per l’attivazione basta avere i dati anagrafici dell’intestatario del contratto e il codice POD della fornitura.

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Per poter ridurre l’impatto dei condizionatori in bolletta è opportuno adottare alcuni piccoli accorgimenti quotidiani: fissare una temperatura obiettivo non troppo bassa (massimo 5-10° C in meno rispetto alla temperatura ambiente) e sfruttare la funzione di deumidificazione sono pratiche consigliate per ridurre i consumi senza ridurre l’efficacia della climatizzazione. Anche alternare il condizionatore con un ventilatore permette di contrastare il caldo senza consumare troppo.

Se, invece, si deve comprare un nuovo condizionatore è importante dare priorità all’efficienza energetica, assicurandosi di aver acquistato il modello più efficiente in rapporto al proprio budget. Per i condizionatori già installati, invece, è fondamentale effettuare periodici interventi di manutenzione, con anche il cambio dei filtri, per garantire un funzionamento sempre ottimale del proprio dispositivo. La combinazione di questi elementi permetterà di ottenere un risparmio significativo sulla spesa per il condizionatore.