Mercato energetico: cosa è successo nel 2024 e cosa aspettarsi per il 2025

Il mercato energetico ha registrato diverse novità nel corso del 2024: a fare il punto della situazione è la nuova indagine dell'Osservatorio Tariffe di Segugio.it. Vediamo tutti i dettagli in merito.

In 30 sec.
Cosa è successo nel 2024 per il mercato energetico:
  • è finito il servizio di Maggior Tutela (che continua solo per i vulnerabili)
  • è partito il servizio transitorio detto Servizio a Tutele Graduali (per la luce)
  • sono aumenti i prezzi all'ingrosso: +27% per la luce e +60% per il gas
 
Mercato energetico: cosa è successo nel 2024 e cosa aspettarsi per il 2025

Nel corso del 2024 sono stati registrati svariati cambiamenti per il mercato energetico italiano, con la fine della Maggior Tutela, la partenza del Servizio a Tutele Graduali (per l’energia elettrica) e una crescita dei prezzi all’ingrosso nel corso degli ultimi mesi dell’anno.

Per gli utenti diventa oggi importante fare il punto della situazione, capire cosa è successo e cosa potrebbe accadere in futuro, anche per via dei rischi di possibili nuovi aumenti in bolletta nel corso del prossimo futuro.

L’Osservatorio Tariffe di Segugio.it ha pubblicato una nuova indagine, andando a chiarire quanto è successo sul mercato energetico nel corso del 2024 e ad analizzare l’evoluzione dei prezzi dell’energia in questo periodo.

Ricordiamo, in ogni caso, che per ridurre al minimo le bollette è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, accessibile qui di sotto, andando poi a selezionare le tariffe più vantaggiose disponibili.

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Aumentano i prezzi di luce e gas

Per capire costa sta succedendo sul mercato, è utile andare ad analizzare l’evoluzione del prezzo all’ingrosso dell’energia. Per quanto riguarda l’energia elettrica è possibile prendere in considerazione il PUN (Prezzo Unico Nazionale) che rappresenta l’indice di riferimento del mercato italiano.

A gennaio 2024, il PUN si attestava su un valore medio di 0,11 €/kWh. Dodici mesi dopo, a gennaio 2025, si è registrata una crescita del +27% con il PUN arrivato a una media di 0,14 €/kWh, con evidenti conseguenze sulle bollette.

Il grafico qui di sotto mostra l’andamento del PUN messo a confronto con l’andamento della migliore offerta fissa disponibile sul Mercato Libero (con riferimento al comparatore di Segugio.it). Negli ultimi mesi, è evidente come le tariffe a prezzo fisso siano diventate più convenienti, con un prezzo inferiore a quello del PUN.

Per il gas, prendendo in considerazione l’andamento dell’indice PSV, si può notare un sostanziale aumento del costo della materia prima. A gennaio 2024, infatti, il prezzo del gas era pari a 0,33 €/Smc. Nel corso di gennaio 2025, invece, il valore medio registrato è di 0,53 €/Smc.

In questo caso, si registra un incremento del +60% su base annua. Anche in questo caso, come evidenziato dal grafico sottostante, le tariffe a prezzo fisso risultano più convenienti rispetto al valore medio del mercato all’ingrosso.

Fonte: DB Segugio. La miglior tariffa a prezzo bloccato è la migliore offerta fissa presente sul comparatore Segugio.it

Per il futuro, l’indagine di Segugio.it sottolinea: “analizzando l’andamento dei prezzi futures dell’energia elettrica e del gas (fonte European Energy Exchange AG), il PUN potrebbe salire a 0,16 €/Kwh ed il PSV a 0,58 €/Smc, registrando entrambi un ulteriore incremento rispetto a gennaio 2025 di +10%.

Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it