Fine Tutela: cos'è successo nel 2024 e come si sta muovendo il Mercato Libero

La Maggior Tutela per i clienti domestici è terminata lo scorso 1° luglio, con lo stop al regime regolato per l'energia elettrica (lo stop per il gas era arrivato a gennaio). Ecco cosa è successo e come si muove il Mercato Libero.

In 30 sec.
L'Osservatorio Segugio.it fa il punto sulla fine della Tutela:
  • lo stop alla Maggior Tutela è arrivato il 30 giugno scorso
  • rispetto allo scorso anno, con il Mercato Libero oggi la spesa è più bassa del 17% per la luce e del 7% per il gas
  • le offerte a prezzo bloccato sono più convenienti rispetto allo scorso anno (-50% per la luce e -48% per il gas)
Fine Tutela: cos'è successo nel 2024 e come si sta muovendo il Mercato Libero

Lo stop al mercato tutelato è ufficiale. Il regime agevolato continua per i soli clienti vulnerabili. Per i clienti non vulnerabili, che non hanno ancora scelto un fornitore del Mercato Libero, invece, è partito il regime transitorio detto Servizio a Tutele Graduali per l’energia elettrica mentre per il gas naturale è stata attivata l’offerta PLACET in deroga che, per tutto il 2024, prevede componenti di prezzo e consumo regolate dall’Autorità con i singoli fornitori che hanno la possibilità di determinare la componente fissa a copertura dei costi di commercializzazione.

Secondo quanto rivelato dalla Relazione Annuale di ARERA, attualmente ci sono 3,6 milioni di clienti vulnerabili ancora in Tutela mentre oltre 8,4 milioni sono passati al Mercato Libero. Per quanto riguarda le forniture di energia elettrica, invece, circa 3,6 milioni di clienti sono passati al Servizio a Tutele Graduali, che avrà durata di 3 anni, mentre oltre 14,7 milioni di clienti non vulnerabili sono nel Mercato Libero.

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Il commento di Segugio.it

Paolo Benazzi, Utilities Managing Director di Segugio.it commenta “E’ il passo cruciale nella direzione di un mercato dell’energia e del gas completamente liberalizzato, simile ad altri mercati in cui operiamo come telefonia e internet fisso e mobile. Dal nostro punto di vista l’ulteriore step necessario è – di nuovo e come sempre – di semplificazione di questo mercato: comprensione del prezzo che sto pagando e della tariffa che ho sottoscritto. E in generale, consapevolezza del valore di mercato di un kilowattora o di un metro cubo di gas. Sicuramente il progetto di restyle della bolletta, guidato da ARERA, va nella direzione giusta.”

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Cala la spesa nel Mercato Libero

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Segugio.it, il calo dei prezzi delle materie prime energetiche si è tradotto in un calo della spesa annuale per chi sceglie il Mercato Libero. Nel secondo quadrimestre del 2024, infatti, per l’energia elettrica, una famiglia tipo (consumo annuo di 2.800-3.000 kWh) ha registrato una spesa media in calo del 17% (da 1.077 euro a 896 euro) mentre per il gas, la stessa famiglia tipo (consumo annuo di 1.800 – 2.000 Smc) ha registrato un calo del 7% (passando da 2.720 euro a 2.521 euro).

In questo contesto, tornano a essere convenienti le tariffe a prezzo bloccato che, rispetto al primo semestre del 2023, garantiscono un calo della spesa del 50% per la luce e del 48% per il gas. In sostanza, in questo momento, con il Mercato Libero si spende molto meno rispetto allo scorso anno e chi sceglie tariffe a prezzo bloccato ha la possibilità di ottenere un sostanziale risparmio rispetto a quanto avrebbe pagato con tariffe a prezzo bloccato lo scorso anno, ottenendo ugualmente una protezione contro i rincari.

Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it