Emissioni auto: cosa cambia con il nuovo regolamento Euro 7

Via libera dal Parlamento europeo alle nuove norme sullo standard Euro 7: approvata la stretta sui veicoli inquinanti, ma concesso più tempo alle case costruttrici per adeguarsi. Le novità sulle emissioni auto contenute nella proposta legislativa dell’Eurocamera e le prossime tappe del suo iter a novembre 2023. Oltre a un focus su come trovare la miglior assicurazione auto con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Cosa prevede la proposta legislativa del Parlamento europeo sui nuovi standard Euro 7:
  1. Stretta sui veicoli inquinanti per abbattere le emissioni del trasporto su strada
  2. Più tempo ai produttori per adeguare i nuovi modelli agli standard Euro 7
  3. Debutta il limite sulle emissioni di pneumatici e freni
  4. Requisiti di prestazione minima più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni
  5. Come trovare la miglior assicurazione auto a novembre 2023 con il comparatore di SOStariffe.it
Emissioni auto: cosa cambia con il nuovo regolamento Euro 7

La stretta sui veicoli inquinanti ci sarà, ma le case costruttrici avranno più tempo per adeguarsi ai nuovi standard di emissione previsti dal regolamento Euro 7. È questa la posizione assunta dal Parlamento europeo con l’approvazione (329 voti a favore, 230 contrari e 41 astensioni) della proposta legislativa “sulle nuove norme in materia di omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli a motore” (Euro 7), la cui mission è quella di abbattere le emissioni auto, furgoni, autobus e camion.

Il testo dovrà essere ora oggetto di colloqui tra l’Eurocamera stessa, il Consiglio e la Commissione Ue nel corso del cosiddetto “trilogo”. Solo dopo questo passaggio il regolamento Euro 7 potrà entrare a tutti gli effetti in vigore.

Prima di analizzare i limiti sulle emissioni auto approvate dal Parlamento europeo, ricordiamo che gli automobilisti in procinto di acquistare una vettura “green” o comunque dal basso impatto inquinante possono avvalersi dell’aiuto del comparatore di SOStariffe.it (accessibile al link qui sotto) per trovare l’assicurazione auto con il miglior rapporto qualità/prezzo a novembre 2023.

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Emissioni auto: cosa prevedono i nuovi standard Euro 7

REGOLAMENTO EURO 7: COSA SAPERE
1 Confermata la stretta sulle emissioni dei gas di scarico del trasporto stradale (ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca)
2 Allungati i tempi entro i quali le case costruttrici dovranno adeguarsi ai nuovi standard: 1° luglio 2030 per auto e furgoni e 1° luglio 2031 per autobus e camion (anziché 2025 e 2027)
3 Introdotto un limite sulle emissioni di pneumatici e freni
4 Previsti requisiti di prestazione minima più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni

Cosa prevede il nuovo pacchetto di norme per limitare le emissioni auto e, in generale, dei veicoli a motore, ribattezzato Euro 7? La proposta legislativa che ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo si focalizza, in particolar modo, su:

  • i limiti per le emissioni dei gas di scarico (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca);
  • le emissioni di pneumatici e freni;
  • la durata delle batterie.

Per quanto riguarda le emissioni inquinanti delle autovetture, il Parlamento europeo ha confermato i livelli indicati dalla Commissione europea e proposto una ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Per le emissioni di gas di scarico di autobus e veicoli pesanti, il documento ha introdotto limiti più rigorosi di quelli inizialmente proposti. Le emissioni dovranno inoltre essere misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali.

Tuttavia, la proposta legislativa varata dall’Eurocamera ha allungato i tempi entro i quali i produttori dovranno adeguare i nuovi modelli di veicoli agli standard Euro 7: 1° luglio 2030 per auto e furgoni e 1° luglio 2031 per autobus e camion (anziché le date del 2025 e del 2027 inizialmente previste dalla Commissione).

Inoltre, con il regolamento Euro 7, fa ufficialmente il suo debutto un limite sulle emissioni di pneumatici e freni. E ancora, il testo prevede requisiti di prestazione minima più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni rispetto a quelli proposti dalla Commissione.

Per Alexandr Vondra, il relatore del provvedimento sugli Euro 7, “abbiamo raggiunto con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l’industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso, serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte e ci allontaniamo da posizioni estreme”.

Soddisfatto del risultato raggiunto anche il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha parlato di una “svolta netta e significativa” dal momento che il testo varato dalla plenaria risulta “profondamente migliorato” rispetto alla proposta iniziale della Commissione e “risponde a una visione concreta e pragmatica” della realtà .

Emissioni auto: Beuc, regolamento standard Euro 7 non così ambizioso

Sul pacchetto di norme approvato dal Parlamento europeo, il Beuc ha storto il naso.  Secondo l’organizzazione europea dei consumatori, la posizione negoziale dell’Eurocamera sullo standard Euro 7 dei veicoli, “non è così ambiziosa come potrebbe essere” ed è “più vicina a un aggiornamento minimo di Euro 6 piuttosto che una vera nuova generazione di regole di emissione”.

Inoltre, sempre secondo la rete europea che difende gli interessi dei consumatori, “il Parlamento europeo ha introdotto miglioramenti marginali alla proposta della Commissione europea”, si legge in una nota Beuc riportata dall’Agenzia Ansa. Tuttavia, il Beuc applaude alla proposta del Parlamento per “un passaporto per veicoli ambientali” dal momento che, secondo l’organizzazione europea dei consumatori, “potrebbe essere in particolare beneficio degli acquirenti di seconda mano”.

Critici anche i Verdi. Con il nuovo regolamento Euro 7, così come votato dal Parlamento europeo, “abbiamo perso l’occasione di ridurre il peso delle emissioni del trasporto stradale sull’inquinamento dell’aria e sulla nostra salute”, è il commento dell’eurodeputata dei Verdi europei, Rosa D’Amato.