Mutui e prestiti in calo, come trovare una soluzione vantaggiosa

Mutui e prestiti in calo per effetto dell’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE. Nell’ultimo anno si è registrata una stretta creditizia da 64 miliardi di euro, con una riduzione che sfiora il 5%. La fotografia della ricerca del Centro studi di Unimpresa e come trovare le migliori offerte per un mutuo a novembre 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Mutui e prestiti in calo in Italia a causa del rialzo dei tassi della BCE. Le ultime novità:
  1. Mercato dei mutui casa in discesa (-2,2 miliardi di €) nei primi 9 mesi 2023
  2. Con il taglio dei mutui, si riducono le compravendite di case
  3. Come risparmiare sulla rata mensile con la surroga
  4. Con SOStariffe.it, le migliori offerte mutui di novembre 2023
Mutui e prestiti in calo, come trovare una soluzione vantaggiosa

Mutui e prestiti in calo in Italia nei primi nove mesi del 2023. Le banche hanno tagliato tutti i tipi di finanziamenti alle imprese, con una riduzione di 57 miliardi di euro (meno 8%). Per quanto riguarda le famiglie, il saldo è negativo per 7 miliardi, considerando che i mutui sono fermi. È cresciuto di quasi 6 miliardi il credito al consumo, mentre i prestiti personali sono crollati di oltre 13 miliardi. È quanto emerge dal rapporto mensile sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa.

Intanto, per trovare un’offerta vantaggiosa per un nuovo mutuo o per abbassare la rata del mutuo con la surroga, un aiuto arriva dal comparatore per mutui di SOStariffe.it, che confronta le migliori offerte presenti sul mercato bancario a novembre 2023. Uno strumento digitale e gratuito utile sia per chi voglia attivare un prestito per acquistare la casa, sia per chi abbia già in corso un mutuo e voglia procedere con una surroga (un’operazione gratuita) cambiando banca e, quindi, le condizioni del mutuo in essere, passando per esempio da un tasso variabile a un più conveniente (in questo periodo) tasso fisso. 

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Mutui e prestiti in calo: la fotografia del mercato del credito a novembre 2023

MUTUI E PRESTITI IN CALO: LE CIFRE
1 545 milioni di € (+0,13%) è l’importo totale dei nuovi mutui in 12 mesi in Italia
2 I mutui per acquistare casa sono scesi di 2,2 miliardi di € (-0,53%) nei primi 9 mesi nel 2023 in Italia
3 I finanziamenti alle famiglie italiane sono diminuiti di 6,8 miliardi di € (-1%) in un anno
4 I prestiti personali sono calati di 13,2 miliardi di € (-9,39%) in 12 mesi in Italia

Il mercato dei mutui è bloccato, dopo dieci rialzi consecutivi del costo del denaro varati dalla Banca centrale europea (BCE) per abbassare il tasso dell’inflazione nell’Eurozona. 

Secondo il rapporto elaborato dal Centro studi di Unimpresa, con l’impennata delle rate mensili dei prestiti a tasso variabile, lo stock dei mutui è passato da 424,1 miliardi di euro a 424,7 miliardi con una variazione positiva di appena 545 milioni di euro in 12 mesi (+0,13%), ma da inizio anno al 30 settembre 2023 i finanziamenti destinati all’acquisto di abitazioni sono scesi di 2,2 miliardi (-0,53%), considerando che a dicembre 2022 lo stock era a quota 426,9 miliardi.

Analogo discorso per quanto riguarda il taglio dei mutui: minori erogazioni di finanziamenti si traducono, come sta già avvenendo, in minori compravendite di case, con effetti negativi su edilizia, trasporti, mobilifici e professionisti del settore.

Sempre sul fronte delle famiglie, si registra un calo dei finanziamenti, da settembre 2022 a settembre 2023, di 6,8 miliardi (-1%) da 679,3 miliardi a 672,5 miliardi. La diminuzione è legata esclusivamente all’andamento fortemente negativo dei prestiti personali, scesi di 13,2 miliardi (-9,39%) da 141,1 miliardi a 127,8 miliardi. Cresce invece il credito al consumo, seppur a un ritmo nettamente inferiore rispetto agli scorsi anni: l’aumento è di 5,8 miliardi (+5,14%), da 114,1 miliardi a 120,1 miliardi.

Il rallentamento del credito al consumo (i prestiti che servono per acquistare automobili, elettrodomestici, smartphone, viaggi) avrà un effetto negativo inevitabile sui consumi, con conseguenze più ampie sulla crescita economica.

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Mutui: come risparmiare sulla rata mensile a novembre 2023

LE DOMANDE LE RISPOSTE
In questo periodo è meglio scegliere un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile? A tasso fisso, considerato l’aumento delle rate per i mutui a tasso variabile
La surroga di un mutuo in corso è conveniente? Sì, perché è gratuita e consente di risparmiare sulla rata mensile cambiando le condizioni del mutuo in essere
Che cos’è il Fondo Gasparrini? È una misura che consente, in particolari condizioni, di sospendere un mutuo fino a 18 mesi

A settembre 2023, con il decimo aumento consecutivo del costo del denaro da luglio 2022, la BCE ha innescato una crescita delle rate dei mutui a tasso variabile, i quali seguono l’andamento dei parametri di riferimento Euribor e tasso BCE, a differenza dei mutui a tasso fisso che non variano nell’arco del tempo.

Per risparmiare sulla rata mensile di un nuovo mutuo, oppure per sostituire un mutuo in corso con uno più vantaggioso, un aiuto arriva dal comparatore per mutui di SOStariffe.it. Confrontando tra loro le varie offerte, è infatti possibile trovare quella più conveniente.

Anche per la surroga del mutuo, ossia la portabilità di un mutuo da una banca a un’altra, modificandone le condizioni contrattuali: per esempio, passando da un tasso fisso a un tasso variabile, la comparazione di differenti alternative è una mossa utile per trovare la soluzione per abbassare la rata mensile. Ricordiamo che la surroga è uno strumento che si caratterizza per:

  • essere completamente gratuito;
  • essere accettato da un istituto di credito solitamente quando il residuo di mutuo da pagare è di almeno il 50% dell’importo totale del finanziamento.

Per valutare le proposte per una surroga con il comparatore per mutui di SOStariffe.it occorre:

  • cliccare su “Sostituzione mutuo“;
  • indicare il tipo di tasso desiderato;
  • inserire il valore del finanziamento da richiedere;
  • valutare le opzioni più vantaggiose.

Buona notizia invece per i giovani. Con la legge di Bilancio 2024, il governo ha previsto i finanziamenti necessari a rinnovare fino al 31 dicembre 2024 la garanzia statale sui mutui prima casa per gli under 36. Ecco i requisiti per accedere a questa misura:

  • giovani con età non superiore ai 36 anni;
  • giovani coppie in cui uno dei 2 componenti non abbia superato i 35 anni;
  • ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
  • l’immobile deve essere l’abitazione principale e deve non essere classificato come immobile di lusso;
  • copertura dell’80% del mutuo fino a un massimo di 250.000 euro (anche con ristrutturazione).

La manovra Finanziaria 2024, attualmente all’esame del Parlamento, ha però cancellato le agevolazioni fiscali previste da questo Bonus prima casa Under 36 che sono in vigore fino al 31 dicembre 2023.

Oltre al fondo di garanzia prima casa, per chi sia in difficoltà economiche per una sospensione dal lavoro, o una riduzione dell’orario di lavoro, e avesse in corso un mutuo per la prima casa per un importo non superiore a 400 mila euro, c’è la possibilità di accedere al Fondo di solidarietà, o Fondo Gasparrini, che consente di ottenere la sospensione del mutuoper un periodo massimo di 18 mesi.