Mutui prima casa per Under 36: cosa cambierà nel 2024

Mutuo prima casa per Under 36: prorogato il bonus di un anno, fino al 31 dicembre 2024. Lo prevede la bozza della Manovra finanziaria 2024 all’esame del Parlamento. Il Governo ha stanziato ulteriori 282 milioni di euro per il prossimo anno per riconfermare il Fondo di garanzia statale sui prestiti per la prima casa. Le novità su questa misura e le migliori offerte mutui di novembre 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Mutuo prima casa per Under 36, sono in arrivo delle novità nel 2024:
  1. Proroga di un anno (fino al 31/12/2024) del Bonus prima casa per i giovani under 36
  2. Non cambieranno i requisiti di età e di reddito per accedere alla misura
  3. Cancellate invece le agevolazioni fiscali in vigore fino al 31 dicembre 2023
  4. Con SOStariffe.it, le migliori offerte mutui di novembre 2023 per risparmiare sulla rata mensile
Mutui prima casa per Under 36: cosa cambierà nel 2024
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Via libera dell’esecutivo Meloni alla proroga per tutto il 2024 del bonus mutuo prima casa per Under 36. Palazzo Chigi ha inserito nella bozza della legge di Bilancio del prossimo anno le risorse economiche necessarie per rinnovare questo provvedimento a sostegno dei giovani che vogliano acquistare una casa da utilizzare come abitazione principale. 

Stando alla versione della legge Finanziaria varata dal Governo, funzionamento della misura e requisiti non cambieranno nel 2024. Il prossimo anno, invece, non ci saranno più le agevolazioni fiscali attualmente in vigore e che scadranno il 31 dicembre 2023.

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Mutuo prima casa per Under 36: le novità previste nella Manovra 2024

BONUS PRIMA CASA GIOVANI 2024: LE DOMANDE BONUS PRIMA CASA GIOVANI 2024: LE RISPOSTE
Quale è la principale novità in arrivo nel 2024? Il Bonus prima casa per under 36, in scadenza al 31 dicembre 2023, sarà prorogato per tutto il 2024 (fino al 31/12/2024)
In che cosa consiste la proroga di un anno della garanzia? Lo Stato offre garanzie alle banche e alle società finanziarie per un mutuo fino a un massimo dell’80% del prezzo d’acquisto della casa
Qual è il valore massimo dell’immobile per beneficiare del bonus? Il valore dell’immobile non deve superare i 250.000 €
Chi può beneficiare di questa agevolazione? I giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 € e le giovani coppie in cui uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni
Che cosa cambia nel 2024? Nel 2024 saranno eliminate diverse agevolazioni fiscali:

  • imposta di registro
  • imposta ipotecaria
  • imposta catastale
  • imposta sostitutiva
  • credito di imposta sull’IVA

La bozza della Manovra finanziaria dell’anno venturo ha destinato 282 milioni di euro per il 2024 al Fondo di garanzia statale per la prima casa per i giovani. Ma ci saranno delle modifiche. 

Il Governo ha deciso di prolungare per tutto il 2024 (per l’esattezza fino al 31 dicembre 2024) la garanzia massima (80% del finanziamento) sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa da parte di under 36 e giovani coppie.

Anche nel 2024, a meno di modifiche in Parlamento, potranno avvalersi del bonus prima casa:

  • i giovani con età non superiore ai 36 anni e con ISEE inferiore a 40.000 euro;
  • le giovani coppie in cui uno dei 2 componenti non abbia superato i 35 anni;
  • i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • i conduttori di alloggi di proprietà degli IACP.

Anche nel 2024 il Fondo di garanzia per la prima casa permetterà ai giovani un maggior accesso al credito: infatti lo Stato mette a disposizione delle garanzie alle banche e alle società finanziarie che concedono mutui di importo fino all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile. Casa che però nondovrà superare il valore di 250 mila euro (anche con ristrutturazione e riqualificazione). Lo scopo del bonus sarà di consentire ai giovani di acquistare la prima casa con il minimo apporto di denaro.

L’immobile, per il quale si chiederà di poter beneficiare del Bonus prima casa per under 36, dovrà soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere l’abitazione principale;
  • trovarsi sul territorio nazionale;
  • non essere classificato come “immobile di lusso” sulla base del decreto del Ministero dei lavori pubblici;
  • non rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi).

Ma la principale modifica nel 2024 per il Bonus prima casa per under 36 riguarda l’eliminazione delle agevolazioni fiscali previste attualmente per questa misura e valide fino al 31 dicembre 2023. Nel dettaglio:

  • imposta di registro;
  • imposta ipotecaria;
  • imposta catastale;
  • imposta sostitutiva pari allo 0,25 dell’importo del mutuo;
  • credito di imposta pari all’IVA corrisposta, che poi potrà essere portato in diminuzione sui redditi delle persone fisiche, al pari di imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito.

A meno di modifiche apportate dal Parlamento alla bozza della legge Finanziaria del prossimo anno, con la cancellazione di queste agevolazioni fiscali, per i giovani che compreranno la prima casa nel 2024 ci sarà un maggior esborso di denaro causato dal pagamento aggiuntivo di questi tributi.

L’importo di queste imposte varierà nel caso di acquisti:

  • da privati;
  • da imprese di costruzioni.

Nel primo caso, il calcolo delle imposte è basato sulla rendita catastale moltiplicata per un coefficiente specifico. Rendita catastale che, quasi sempre, è inferiore al valore reale della casa. Nel secondo caso, si paga l’IVA al 4% sul valore della compravendita della casa. Aliquota che però fa maturare un credito d’imposta equivalente.

Il pagamento di queste imposte costituirà, dunque, per i giovani un aumento dei costi per l’acquisto dell’abitazione principale. Giovani che devono già affrontare grossi ostacoli nell’attivazione di un mutuo per i rincari dei tassi di interesse, dopo i dieci rialzi consecutivi del costo del denaro decisi dalla Banca centrale europea (BCE) per frenare l’inflazione nell’Eurozona.