Con un conto corrente a canone zero e una carta di debito è possibile gestire le spese quotidiane in modo semplice e senza costi extra. L’analisi del mercato effettuata dalla nuova indagine dell’Osservatorio Segugio.it conferma quest’aspetto.
L’indagine ha tenuto conto dei conti con IBAN italiano, proposti da banche online o tradizionali e caratterizzati da un canone zero (0 €/anno) oppure azzerabile con l’accredito di stipendio/pensione o con un bonifico in entrata di almeno 500 euro al mese.
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Conto a canone zero: le caratteristiche della carta abbinata
Secondo i dati raccolti, nell’81% dei casi considerati, i conti proposti includono la carta di debito a canone zero mentre nel restante 19% dei casi è necessario considerare un costo fisso per la carta di pagamento, pari a 1,44 euro al mese (si tratta, quindi, di una spesa di 17,28 euro all’anno).
Le carte sono disponibili sempre in versione virtuale e in versione fisica (in alcuni casi, è previsto un costo una tantum) e c’è anche la possibilità di utilizzare i wallet digitali come Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay.
Da segnalare, invece, che i pagamenti in euro sono sempre senza commissioni mentre il limite di utilizzo è legato al saldo del conto corrente anche se alcune carte possono avere dei limiti mensili da considerare.
Per quanto riguarda il prelievo all’ATM, invece, l’operazione è sempre gratuita dallo sportello della propria banca (per le banche che hanno ATM sul territorio). In alternativa, il prelievo da ATM di altre banche è gratuito nel 62% dei casi.
Da segnalare, però, che nell’80% dei casi in cui il prelievo è gratuito ci sono alcune limitazioni da considerare (come un plafond mensile, un numero massimo di operazioni mensili o un importo minimo) da rispettare per evitare costi aggiuntivi. Quando il prelievo è a pagamento, invece, la commissione richiesta è di 1,74 euro per operazione.
I costi aggiuntivi per le altre carte
Un conto corrente con carta di debito abbinata consente anche l’accesso alla carta di credito e alla carta prepagata. In particolare, nel 62% dei casi è possibile richiedere la carta di credito mentre nel 43% dei casi si può richiedere una prepagata. Da segnalare, però, che solo il 18% dei conti include una carta di credito gratuita mentre solo il 12% permette di ottenere una prepagata a canone zero.
Scegliere un’altra tipologia di carta comporta, quindi, dei costi aggiuntivi legati a: costi di prelievo (presenti per entrambe le tipologie di carte), l’imposta di bollo sull’utilizzo (prevista per le carte di credito in caso di estratto conto superiore a 77,47 euro e pari a 2 euro/mese) e i costi di ricarica della carta prepagata.
I dati completi dell’indagine sono riepilogati in tabella, qui di sotto.
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CONTI A CANONE ZERO |
I DATI |
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Conti con carta di debito a canone zero |
81% |
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Canone medio carta di debito (se previsto) |
17,28 €/anno |
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Commissione media pagamenti in euro |
0 € |
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Commissione media prelievo ATM stessa banca (se previsto) |
0 € |
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Conti con prelievo ATM altra banca gratuito |
62% |
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Commissione media prelievo ATM altra banca (se previsto) |
1,74 €/operazione |
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Conti con carta di credito richiedibile |
62% |
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Conti con carta di credito a canone zero richiedibile |
18% |
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Conti con carta prepagata richiedibile |
43% |
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Conti con carta prepagata a canone zero richiedibile |
12% |