Con pochi sforzi e senza spese (tranne il 26% delle tasse sugli interesse e lo 0,20% sull’intera giacenza a fine anno), spiega il giornale, è possibile ottenere un rendimento cinque volte più alto dell’inflazione, ovvero l’1% netto.
Per chi desidera di investire in maniera sicura e a breve termine, non esistono alternative: il Tesoro ormai rende praticamente nulla. Il Bot annuale, spiega il Corriere della Sera, è stato battuto con un guadagno dello 0,1% netto, e non è andato in negativo soltanto perché non sono state applicate le commissioni previste per legge. Per superare l’1% dei conti deposito e conti correnti bisogna aspettare 7 anni con un Btp (1,42%). E non solo: in certi casi è possibile allungare l’investimento fino a dieci anni, ottenendo un rendimento lordo annuo del 2,50%, superando il “principe dei titoli di Stato“, il Btp a dieci anni, che non oltrepassa il 2%.
Per questo motivo, se si è intenzionato a investire a breve termine, con poche spese e senza rischi, è conveniente rivolgersi ai conti correnti e depositi, utilizzando ovviamente il buon senso e scegliendo prodotti vantaggiosi e non semplici promozioni per attirare clienti, magari con l’aiuto del comparatore di SosTariffe.it reperibile cliccando qui sotto:
Di seguito vediamo la mappa di conti correnti e deposito pubblicata dal Corriere della Sera, con quelli che il giornale ha ritenuto le migliori offerte per vincolare somme tra i 3 e i 12 mesi (clicca per ingrandire):
[caption id="attachment_197317" align="aligncenter" width="246" caption="Fonte: Corriere della Sera"][/caption]
Come si evince dalla tabella qui sopra, è interessante la promozione CheBanca!, attivabile entro il 31 agosto, che offre un rendimento dell‘1,80% a 6 mesi, con un netto dell’1,33%.
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Interessante la proposta rateizzata di Fineco, CashPark Investing, che con una somma minima di 10.000 euro consente di aprire un pac in un fondo a scelta dove, in automatico, verrà trasferita la quota prestabilita prelevata dal deposito CashPark assicurando sull’importo depositato un tasso dell’1% lordo annuo fino alla scadenza del piano.
Volendo investire tramite un prodotto che non preveda vincoli e avere i propri risparmi sempre liberi, si può scegliere un conto corrente remunerato, che gode di un vantaggio dal punto di vista fiscale in quanto l’imposta di bollo annua è fissa (34,20 euro), non proporzionale alla somma depositata, e non si paga con giacenze sotto i 5.000 euro.
Molto conveniente in questo gruppo di prodotti la proposta di CheBanca! per il Conto Yellow, a canone zero fino a dicembre 2015 (poi azzerabile), offre un rendimento dello 0,50% lordo annuo su somme da 5.000 a 25.000 euro, e dell’ 1% lordo dopo quella soglia. Riconosce l’1% anche Freedom Più di Banca Mediolanum sulle somme eccedenti i 15 mila euro, così come il Conto Widiba, che consente di ricevere gli interessi in anticipo.
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Ricordiamo infine che con questi conti correnti è possibile eseguire tutte le ordinarie operazioni bancarie.
Per individuare i migliori conti correnti remunerati, consigliamo al lettore di consultare l’apposito comparatore di SosTariffe.it a cui si accede cliccando sul pulsante verde qui sotto: