Sulla base di quanto sopra anticipato, è dunque palese che Facebook voglia irrompere in misura ancora più incisiva in un mercato (quello della telefonia mobile) in corso di forte evoluzione. Un mercato che non solo sta assistendo alla comparsa di nuovi operatori virtuali (Google & co.) ma che si sta differenziando attraverso la predisposizione di servizi eterogenei, in grado di soddisfare esigenze sempre più sofisticate dei consumatori.
E così, è facile comprendere quali siano le motivazioni che hanno indotto Facebook ad annunciare che il nuovo servizio sarà presto disponibile nella sua app di messaggistica, consentendo di effettuare chiamate VoIP negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna e in altri 15 Paesi. Il fatto che nella lista iniziale rilasciata dalla società di Mark Zuckerberg non vi sia l’Italia non deve far disperare: l’impressione è che, superato il primo step, il servizio possa essere efficacemente messo a disposizione su più vasti mercati.
Confronta tariffe telefonia mobile»
In aggiunta a quanto sopra, Facebook ha reso noto che il servizio sarà disponibile sia per gli utenti iOS di Apple, sia per quelli Android, e che si potranno effettuare chiamate anche tra utenti che hanno diversi sistemi operativi. Non solo: il social network ha altresì dichiarato che il servizio funzionerà anche per coloro che hanno un accesso a rete mobile non proprio rapidissima, cercando dunque di soddisfare l’esigenza di una piena operatività in mercati che infrastrutturalmente non risultano essere così dotati come quelli più emersi.
Ricordiamo che per il momento Messenger permette solamente l’effettuazione di chiamate vocali e che – secondo i dati diffusi dalla stessa società – l’applicazione di messaggistica risulta attualmente essere utilizzata da almeno 600 milioni di persone in tutto il mondo. Una platea troppo ricca per non essere ingolosita con nuove funzionalità (quali la videochiamata in arrivo) ma, contemporaneamente, non così ampia da non poter essere ulteriormente espansa con i prossimi arrivi…