Il 2023 è stato un anno “nero” per le libertà digitali nel mondo. Secondo l’ultimo report dell’organizzazione no profit Access Now, la censura Internet l’anno scorso ha messo a segno ben 283 blocchi delle connessioni alla Rete in 39 Paesi, con un balzo all’insù del +41% rispetto alle interruzioni avvenute nel 2022.
La maglia nera della censura Internet va all’India, con 116 blocchi rilevati nel 2023, seguita da Myanmar (37) e Iran (34). Entrano, però, nella classifica anche 4 nuovi Paesi: Kenya, Mozambico, Nepal e Suriname. I conflitti sono stati la causa principale dello stop all’accesso alle piattaforme online.
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Censura Internet in aumento: 2023 l’anno peggiore mai registrato
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COSA DICE IL REPORT DI ACCESS NOW |
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La censura Internet nel mondo è in aumento: il 2023 è stato il peggiore mai registrato |
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L’anno scorso si sono verificati 239 blocchi alla Rete (in crescita del 41% rispetto al 2022) in 39 Paesi |
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L’India in testa alla classifica dei Paesi dove la censura Internet è stata più intensa nel 2023 |
L’ultimo report di Access Now, dal titolo “Shrinking democracy, growing violence: internet shutdowns in 2023”, rileva che il 2023 è stato il peggior anno mai registrato per le interruzioni di Internet e per lo stop di piattaforme di comunicazioni digitali.
In particolare, sono stati documentati 283 blocchi in 39 Paesi, con una crescita del 41% rispetto al 2022 quando si erano verificati 201 episodi di censura Internet in 40 Paesi. Se il confronto lo si fa con il 2019, il balzo all’insù è stato del 28% (allora i blocchi erano stati 221).
“Si tratta di risultati sconcertanti, che segnano il numero più alto di episodi di chiusura in un solo anno da quando abbiamo iniziato il nostro monitoraggio nel 2016”, scrivono gli analisti di Access Now che hanno elaborato il rapporto.
I conflitti sono stati il principale fattore di censura a livello globale nel 2023. “L’arma dell’interruzione di Internet durante i conflitti attivi ha portato all’aggravarsi delle crisi umanitarie. Nelle zone di conflitto e non solo, il 2023 è l’anno di chiusura più violento mai registrato, con 173 interruzioni corrispondenti ad atti di violenza – un aumento del 26% rispetto al 2022”, si legge nel dossier di Access Now.
La geografia della censura Internet nel 2023 nel mondo
Come anticipato poco sopra, la classifica dei Paesi dove la censura Internet è stata più intensa l’anno scorso è composta da:
- India, con 116 stop all’accesso alla Rete;
- Myanmar (con 37 blocchi);
- Iran (34).
Completano l’elenco dei primi dieci Paesi:
- Palestina: 16;
- Ucraina: 8;
- Pakistan: 7;
- Iraq: 6;
- Azerbaijan: 5;
- Etiopia: 4;
- Senegal: 4.
Nel 2023 sono entrati in classifica 4 nuovi Paesi: Kenya, Mozambico, Nepal e Suriname. Un dato preoccupante, se si considera che le “new entry” della censura Internet sono raddoppiate rispetto al 2022, “segno preoccupante che la pratica si sta diffondendo a livello geografico”, precisano gli esperti di Access Now.