- 7,5 milioni di bonus erogati
- 2,4 miliardi di euro messi a disposizione delle famiglie
- +22% di beneficiari rispetto al 2022
ARERA ha fatto il punto sui Bonus Luce e Gas, un'agevolazione che, negli ultimi anni, è stata fondamentale per aiutare le famiglie ad affrontare la crisi energetica e che, ancora oggi, ricopre una funzione di sostegno molto importante. Secondo i dati forniti da ARERA, nel corso del 2023 sono stati erogati oltre 7,5 milioni di bonus sociali per contrastare il caro energia.
I Bonus Luce e Gas sono una misura fondamentale per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le bollette. Si tratta, di fatto, di uno sconto sul totale della bolletta che aiuta ad alleggerire i costi per poter utilizzare l’energia elettrica e il gas naturale in casa. ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, ha fatto il punto della situazione sui Bonus sociali, evidenziando i risultati raggiunti nel corso del 2023, anche grazie agli effetti dei provvedimenti del Governo che aveva innalzato la soglia ISEE per l’accesso alle agevolazioni.
Ricordiamo, in ogni caso, che, per dare un taglio alle bollette, non bastano i Bonus Luce e Gas ma è fondamentale ridurre al minimo il costo dell’energia. Un modo facile per farlo è scegliere le offerte luce e gas più convenienti del Mercato Libero. Per trovare le tariffe più interessanti, tra quelle proposte dai fornitori partner di SOStariffe.it, basta premere sul box qui di sotto, accedere al comparatore di SOStariffe.it e inserire una stima del proprio consumo annuo.
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Nel corso del 2023, secondo i dati forniti da ARERA, sono stati:
Questi risultati sono legati anche al meccanismo di automatizzazione dei bonus, che vengono riconosciuti in automatico a chi rientra nei requisiti ISEE (è sufficiente aver richiesto la DSU per ottenere l’ISEE per ricevere il bonus in bolletta nel caso in cui i requisiti siano rispettati). A garantire un incremento della platea di beneficiari del bonus ha giocato un ruolo importante anche l’innalzamento della soglia ISEE (fino a 15.000 euro, rispetto alla soglia base di 8.530 euro; nel 2022 era di 12.000 euro), provvedimento introdotto anche per le famiglie numerose con 4 figli (la soglia è stata spostata a 30.000 euro).
Grazie all’innalzamento delle soglie, la platea di beneficiari è aumentata del 22% (si tratta di un dato medio tra il +21,5% per l’energia elettrica e il +23,1% per il gas). Rispetto al 2022, i bonus sono stati riconosciuti a 1,5 milioni di clienti elettrici e 1 milione di clienti gas in più. Il ritorno alle soglie ISEE pre-crisi (ripristinate da gennaio 2024 per il mancato rinnovo dell’agevolazione da parte del Governo) ha ridotto la platea di beneficiari del bonus).
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle agevolazioni, il maggior numero di bonus elettrici è stato riconosciuto nelle regioni del Sud (quasi il 33% del totale). Da notare che in Campania quasi il 29% delle forniture domestiche ha ricevuto il bonus. Per il gas, invece, anche se la maggior parte delle agevolazioni è riservata al Sud (poco meno del 29%), è stata la Lombardia la regione con più beneficiari (12% delle forniture domestiche).
Stefano Besseghini evidenzia la necessità di considerare una possibile evoluzione dei bonus: “Oggi la difficoltà è intercettare la fascia di consumatori non classificabili come poveri in senso stretto ma la cui bassa capacità di spesa li espone a rischi quando aumentano i prezzi dell’energia. Il passaggio di alcuni oneri generali di sistema presenti in bolletta alla fiscalità generale permetterebbe di incrociare meglio gli effettivi livelli di reddito e di intervenire sulla povertà energetica”.