Bonus Energia imprese: come ottenere i crediti d'imposta a gennaio 2023

Tra le misure studiate dal Governo per contrastare la crisi energetica c'è anche il Bonus Energia per le imprese che, come previsto dalla Legge di Bilancio, continua anche a gennaio 2023 garantendo un'importante agevolazione, sotto forma di crediti d'imposta, per le imprese italiane che, da tempo, devono fare i conti con costi d'acquisto dell'energia ben superiori alla media. Vediamo, quindi, tutti i dettagli su quest'agevolazione e come ottenere i crediti d'imposta per il Bonus Energia per le imprese a gennaio 2023.

In 30 secondi

Il Bonus Energia per le imprese continua a gennaio 2023. Ecco le novità:
  • l'agevolazione è stata prorogata per tutto il 1° trimestre del 2023
  • l'aliquota del credito di imposta è stata incrementata rispetto al quarto trimestre del 2022: l'aumento è di 5 punti percentuale
  • il credito di imposta viene riconosciuto tramite compensazione
Bonus Energia imprese: come ottenere i crediti d'imposta a gennaio 2023

Continua anche a gennaio 2023 l’agevolazione garantita dal Bonus Energia per le imprese, noto anche come Bonus Imprese prodotti energetici, che consente alle imprese italiane l’accesso al credito di imposta per la riduzione effettiva della spesa per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Tale agevolazione ha giocato un ruolo determinate nel sostenere le imprese nel corso del 2022, anno caratterizzato da una crisi energetica senza precedenti, con un costo dell’energia alle stelle. Il bonus viene, quindi, riproposto nel 2023 come chiarito dalla Legge di Bilancio.

La nuova versione del bonus prevede un incremento dell’aliquota riconosciuta come credito d’imposta rispetto a quanto era previsto nel quarto trimestre del 2022. In particolare, si registra un incremento significativo per il bonus che cresce di 5 punti percentuale rispetto al quarto trimestre dello scorso anno. Per le aziende, in ogni caso, c’è la possibilità di ridurre drasticamente la spesa effettiva per l’energia, riducendo l’impatto dei costi ancora elevati applicati dai gestori energetici in Italia. Per minimizzare la spesa è anche possibile puntare sulle migliori offerte luce e gas per aziende.

Ecco i dettagli dell’agevolazione.

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Bonus Energia per le imprese: le novità di gennaio 2023

TIPO DI IMPRESA COME CAMBIA L’ALIQUOTA DEL CREDITO D’IMPOSTA DEL BONUS ENERGIA
Imprese energivore  l’aliquota passa dal 40% al 45% sulla spesa per l’energia elettrica
Imprese con potenza impegnata pari o superiore a 4,5 kW l’aliquota passa dal 30% al 35% sulla spesa per l’energia elettrica
Imprese gasivore e non gasivore l’aliquota passa dal 40% al 45% sulla spesa per l’energia elettrica

Da gennaio 2023, come stabilito dalla Legge di Bilancio, viene riproposto il Bonus Energia per le imprese che, rispetto allo scorso anno, risulta disponibile in una veste rinnovata. In particolare, l’agevolazione è ora caratterizzata da detrazione più elevata per tutti i potenziali beneficiari che potranno, quindi, accedere al credito d’imposta relativo alle spese sostenute sui consumi energetici andando a massimizzare la riduzione effettiva della spesa.

In particolare, l’aliquota prevista dal Bonus Energia per le imprese è pari al:

  • 45% di credito d’imposta per le imprese a forte consumo di energia elettrica dette anche impreseenergivore“; in precedenza, fino alla fine del 2022, l’aliquota era fissata al 40%
  • 35% di credito d’imposta per le imprese dotate di contatore di energia elettrica con potenza impegnata pari o superiore a 4,5 kW che non rientrano nella categoria delle imprese “energivore”; in precedenza, fino alla fine del 2022, l’aliquota era fissata al 30%
  • 45% di credito d’imposta per le imprese gasvisore e non gasivore; in precedenza, fino alla fine del 2022, l’aliquota era fissata al 40%

Il credito d’imposta viene riconosciuto a tutte le imprese beneficiare per le spese sostenute per l’acquisto della componente energetica dell’energia elettrica e del gas nel corso del primo trimestre del 2023. Da notare, inoltre, che sono previste alcune agevolazioni aggiuntive che rientrano nel Bonus Energia per le imprese. È il caso, infatti, del credito d’imposta del 20% relativo alle spese sostenute dalle imprese agricole e della pesca per l’acquisto di gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento di serre e fabbricati produttivi. Anche in questo caso, l’agevolazione è valida per le spese sostenute nel primo trimestre del 2023.

L’obiettivo del Bonus Energia riconosciuto alle imprese per il primo trimestre del 2023 è quello di ridurre la spesa effettiva per l’acquisto di energia. In questo modo, le aziende vedranno ridurre uno dei principali costi fissi della propria attività che, nel corso degli ultimi mesi, ha fatto registrare una notevole crescita. L’agevolazione, come evidenziato in precedenza, è legata al solo primo trimestre dell’anno in corso. Toccherà al Governo, eventualmente, effettuare una proroga per il secondo trimestre (e successivamente di trimestre in trimestre) analogamente a quanto fatto con gli aiuti per le famiglie.

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Come richiedere il credito d’imposta del Bonus Energia per le imprese

Nel frattempo, la scadenza per la compensazione del Bonus Energia per le imprese del 3° e del 4° trimestre del 2022 è stata posticipata al 30 settembre 2023 (la data ultima precedente era fissata per il 30 giugno 2023). Nono sono previste proroghe per la compensazione dell’agevolazione per il 1° e il 2° trimestre del 2022. In questo caso, il termine ultimo era fissato per il 31 dicembre del 2022 e la proroga al 30 giugno 2023 non è stata applicata.

Per richiedere il credito d’imposta previsto dal Bonus Imprese prodotti energetici viene utilizzato il meccanismo della compensazione tramite modello F24, nel rispetto delle scadenze fissate dalla normativa. Gli addetti alla gestione fiscale di un’impresa avente diritto al bonus potranno effettuare tutte le pratiche necessarie per garantire all’impresa stessa l’accesso ad un’agevolazione fondamentale per ridurre la spesa effettiva per l’energia.

Il credito d’imposta collegato al Bonus Energia per le imprese presenta alcune caratteristiche ben precise. Tali crediti, maturati in relazione alle spese sostenute per energia elettrica e gas naturale nei periodi di riferimento dell’agevolazione, si caratterizzano per i seguenti elementi:

  • non concorrono alla formazione del reddito d’impresa o alla base imponibile Irap
  • sono utilizzabili esclusivamente in compensazione
  • non rilevano ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi o sui criteri di inerenza delle spese e degli altri componenti negativi
  • sono eventualmente cumulabili con altre agevolazioni legate agli stessi costi oggetto dell’agevolazione
  • possono essere ceduti a terzi (anche a istituti di credito e altri intermediari finanziari) ma solo per intero; sono possibili due ulteriori cessioni solo nel caso in cui queste siano effettuate a favore di banche o intermediari iscritti all’albo oltre che società di gruppi bancari e imprese di assicurazione regolarmente autorizzate ad operare in Italia