Bonus edilizi da utilizzare entro fine 2024: ecco le agevolazioni in scadenza

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Bonus edilizio: 2025 anno zero, tra agevolazioni che scadono al 31 dicembre 2024 e altre che cambieranno pelle dal 1° gennaio 2025. Scopri le novità sulle detrazioni fiscali per migliorare l’efficienza energetica di casa e le offerte fotovoltaico di settembre 2024 su SOStariffe.it. 

In 30 sec.
Bonus edilizio, la mappa delle scadenze previste per fine 2024 e cosa cambia dal 2025:
  1. Ecobonus, Bonus mobili, Bonus verde terminano al 31/12/2024 e non saranno rinnovati
  2. Novità in arrivo dal 2025 per Superbonus, Bonus casa e Bonus barriere architettoniche
  3. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente a settembre 2024 su SOStariffe.it
Bonus edilizi da utilizzare entro fine 2024: ecco le agevolazioni in scadenza

Bonus edilizio e una geografia destinata a cambiare. Restano ancora 110 giorni per approfittare delle detrazioni fiscali così come sono adesso di Superbonus, Ecobonus, Bonus ristrutturazione, Bonus mobili, Bonus verde e Sismabonus con aliquote maggiorate. Perché dal 1° gennaio 2025 nulla sarà più come oggi. 

Il 31 dicembre 2024 segnerà lo spartiacque tra il prima e il dopo. La linea del rigore sugli incentivi per riqualificare gli immobili per migliorarne l’efficienza energetica voluta dal governo Meloni scatterà con il prossimo anno. E sarà indirizzata alla linea dura sulle agevolazioni, con una serie di restrizioni  in arrivo per non aumentare il deficit pubblico. 

Prima di analizzare nello specifico quali bonus sopravviveranno e quali no, oppure quali modifiche subiranno, una raccomandazione: una mossa cruciale per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, abbassando al contempo gli importi in bolletta, è puntare sull’installazione di un impianto fotovoltaico. Come trovare, a settembre 2024, una soluzione di qualità che sia competitiva anche nel prezzo? Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto:

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Questo tool permette di ottenere (gratuitamente) una stima di spesa “personalizzata” per l’acquisto e messa in posa di un impianto fotovoltaico, in quanto nell’elaborazione del calcolo il comparatore di SOStariffe.it tiene conto non solo di alcune informazioni sulla tipologia del dispositivo stesso, ma anche il luogo di ubicazione, così come il fabbisogno energetico medio dell’utente. Questi dati dovranno essere inseriti dall’utente stesso (in pochi, semplici step e senza alcun obbligo all’acquisto), prima di dare avvio alla comparazione dei preventivi proposti dalle aziende partner di SOStariffe.it.

Bonus edilizio tra scadenze del 2024 e novità in arrivo nel 2025

BONUS EDILIZIO COSA CAMBIA
Superbonus L’aliquota dal 70% nel 2024 scenderà al 65% nel 2025
Ecobonus Terminerà al 31/12/2024 e non sarà rinnovato nel 2025
Bonus mobili Scadrà il 31/12/2024 e non sarà rinnovato nel 2025
Bonus verde Finirà il 31/12/2024 e non sarà rinnovato nel 2025
Bonus ristrutturazione
  • L’aliquota dal 50% nel 2024 passerà al 36% nel 2025
  • La soglia massima di spesa da 96.000 € nel 2024 scenderà a 48.000 € nel 2025
Bonus barriere architettoniche Prorogato senza modifiche anche nel 2025
Sismabonus Le aliquote maggiorate tra il 70% e l’85% del 2024 caleranno al 36% nel 2025

Qui di seguito, ecco una mappa sintetica per orientarsi tra i bonus edilizi che scadranno al 31 dicembre 2024 e quali invece cambieranno pelle dal 1° gennaio 2024. Una radiografia fra presente e futuro delle agevolazioni fiscali che hanno trainato il settore delle costruzioni e il suo indotto, ma a scapito dei conti pubblici. Tanto che per il Superbonus 110% gli oneri per lo Stato sono saliti a 123 miliardi di euro al 31 luglio 2024.

Superbonus

Archiviati i Superbonus 110% e 90%, fino al 31 dicembre 2024 questa agevolazione fiscale è al 70%. Ma è riservata solo ai condomini o agli edifici da due a quattro unità posseduti da un unico proprietario. Dal 1° gennaio 2025 scenderà al 65%. Da gennaio 2026, invece, terminerà definitivamente. 

C’è da segnalare che dal 1° ottobre al 31 ottobre 2024 sarà possibile accedere al Fondo indigenti riservato alle famiglie con redditi bassi. La misura prevede un contributo a fondo perduto per chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro annui calcolato con il quoziente familiare. Può fare richiesta del contributo chi: 

  • ha fatto un bonifico per pagare i lavori del Superbonus, dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024;
  • ha raggiunto una SAL (Stato avanzamento lavori) del 60% entro il 31 dicembre 2023 asseverati e già oggetto di sconto in fattura o cessione del credito.

Ecobonus

L’Ecobonus scadrà il 31 dicembre 2024. Stop dal 2025 alla detrazione fiscale IRPEF e IRES per gli interventi destinati all’efficientamento energetico di un immobile, per abbattere i consumi, tagliare i costi in bolletta e accrescere la sostenibilità. Attualmente l’Ecobonus prevede:

  • aliquota al 50% con soglia massima ammessa in detrazione di 96.000 euro;
  • aliquota al 65% con tetto massimo detraibile fino a 100.000 euro;
  • aliquota 70%-75% destinata alle parti comuni dei condomini con spesa massima di 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare dell’edificio.

Bonus mobili

Ultimi tre mesi e mezzo per il Bonus mobili. Questa agevolazioni fiscale terminerà il 31 dicembre 2024. Scompare lo sconto fiscale del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici green per una casa ristrutturata, con una soglia massima di spesa detraibile di 5.000 euro.

Bonus verde

Un altro incentivo destinato a uscire di scena al 31 dicembre 2024 è il Bonus verde. Dal nuovo anno andrà in archivio questo incentivo che prevede una detrazione pari al 36% per la riqualificazione o realizzazione di aree verde di casa. Anche per questo agevolazione, il limite massimo di spesa è di 5.000 euro.

Bonus ristrutturazione

Destinato agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, il Bonus ristrutturazione (conosciuto anche come Bonus casa) è confermato anche per il prossimo anno. Tuttavia, subirà delle radicali modifiche dal 1° gennaio 2025. Ecco quali: 

  • la detrazione scenderà dal 50% al 36% come imposto a regime ordinario dal Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi);
  • la soglia massima di spesa ammessa in detrazione da 96.000 euro passerà a 48.000 euro.

Bonus barriere architettoniche

Confermato anche nel 2025 e non cambierà il suo identikit: il Bonus barriere architettoniche anche nel prossimo anno prevede una detrazione d’imposta del 75% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi per abbattere le barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questo incentivo si applicherà solo per i lavori di installazione e modifica di:

  • scale;
  • rampe;
  • servoscala;
  • ascensori;
  • piattaforme elevatrici.

Sismabonus

Dal 1° gennaio 2025 altolà anche alle aliquote maggiorate per il Sismabonus: incentivi che variano in misura tra il 70% e l’85% della spesa sostenuta per mettere in sicurezza un edificio nelle aree a più alto rischio di terremoti. Nello specifico, si tratta di interventi per immobili nelle zone sismiche 1, 2 e 3, con lavori per la riduzione della classe di rischio sismico. Se non ci saranno cambi di rotta da parte del governo  Meloni, queste agevolazioni subiranno una decurtazione delle aliquote nel 2025, tornando al 36% dal prossimo anno. 

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.