Quali sono i bonus casa 2024 ancora disponibili per te che sei in procinto di avviare interventi di ristrutturazione del tuo immobile, così da migliorarne le prestazioni energetiche, abbattere i consumi e ridurre al contempo le spese di luce e gas?
Nel paragrafo che segue passiamo sotto la lente i bonus casa su cui puoi contare sino alla fine dell’anno. Prima però, ti ricordiamo che la ristrutturazione edilizia di un edificio non è la sola strategia taglia-bollette a tua disposizione. C’è, infatti, un’altra mossa che puoi mettere in campo per dare un taglio alle fatture di energia elettrica e metano. Quale? Affidarti alle offerte luce e gas del Mercato Libero che propongono un costo kWh e un costo metano al metro cubo quanto più basso possibile.
Ad aiutarti nella ricerca di soluzioni per la fornitura domestica con queste caratteristiche, c’è il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto), che ti permette di confrontare le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici partner a luglio 2024 e a trovare quella più in linea con il tuo fabbisogno energetico.
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Se non conosci i dettagli della tua “fame” annua di energia o metano puoi trovare questa informazione in una bolletta recente ricevuta dal tuo attuale fornitore, oppure puoi stimarla attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso, accessibili dal widget qui sotto.
Bonus casa 2024: quali sono le agevolazioni disponibili a luglio
BONUS CASA 2024 |
DETRAZIONE |
SCADENZA |
Superbonus 70% |
Detrazione fiscale al 70%, valida solo per condomini o edifici da due a quattro unità posseduti da un unico proprietario |
31/12/2024 |
Bonus ristrutturazione |
Detrazione al 50% per una spesa massima di 96.000 € |
31/12/2024 |
Bonus barriere architettoniche |
Detrazione fiscale al 75% (spesa massima tra 30.000 € e 50.000 €) |
31/12/2025 |
Ecobonus |
Detrazione tra il 50% e il 65% per la riqualificazione energetica di casa |
31/12/2024 |
Bonus mobili |
Detrazione fiscale del 50% con tetto di 5.000 € |
31/12/2024 |
Bonus verde |
Detrazione fiscale del 36% con tetto di 5.000 € |
31/12/2024 |
Sismabonus |
Detrazione del 50% fino a un tetto di 96.000 € nel 2024 (sui condomini si sale fino all’85%) |
31/12/2024 |
Di seguito, ti proponiamo una panoramica dei principali bonus casa 2024 e una loro sintetica spiegazione, oltre a uno sguardo sul loro futuro nel 2025.
- Superbonus 70%;
- Bonus ristrutturazione;
- Bonus barriere architettoniche;
- Ecobonus;
- Bonus mobili ed elettrodomestici green;
- Bonus verde;
- Sismabonus.
Superbonus 70%
Il Superbonus 110% e 90% è stato depotenziato nel 2024, dopo la “stretta” del Governo a causa dell’emorragia nei conti pubblici che questa detrazione ha generato. Quest’anno l’aliquota del Superbonus è scesa al 70% e potrà essere sfruttata solo dai condomini o dagli edifici da due a quattro unità, posseduti da un unico proprietario.
Un ulteriore “giro di vite” arriverà nel 2025, quando la detrazione del Superbonus scenderà al 65%, come previsto dall’esecutivo Meloni. Palazzo Chigi ha poi già stabilito che, dal 2026, ci sarà l’addio per sempre al Superbonus.
Bonus ristrutturazione
Per tutto il 2024 puoi ancora approfittare del Bonus ristrutturazione (ribattezzato anche Bonus casa). Questa agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e restauro conservativo fino a un tetto di spesa di 96mila euro.
La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Per ottenere tale aliquota, la spesa deve essere sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.
Anche su questo bonus è in arrivo un ridimensionamento: dal 1° gennaio 2025 la detrazione del Bonus ristrutturazioni tornerà all’aliquota originaria del 36% su un tetto di 48mila euro, con una nuova, probabile, decurtazione al 30% dal 2028 al 2033.
Bonus barriere architettoniche
Tra i bonus casa 2024 rientra anche il Bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione Irpef al 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per lavori di superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questi interventi devono riguardare esclusivamente:
- scale;
- rampe;
- ascensori;
- servoscala;
- piattaforme elevatrici.
La detrazione, da ripartire in 5 quote annuali, può coprire un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori. Iniziando i lavori a luglio 2024, non è più possibile ottenere la cessione del credito.
Ecobonus
È disponibile fino al 31 dicembre 2024 anche l’Ecobonus, la detrazione Irpef e Ires con aliquota al 50% oppure al 65% (e fino al 75% per i condomini) per interventi di efficientamento energetico degli edifici. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Sul futuro di questa agevolazione pende il divieto, imposto dalla direttiva Case green ai Paesi UE, di concedere incentivi per l’acquisto e l’installazione delle caldaie a gas.
Bonus mobili ed elettrodomestici green
Il Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Per beneficiare dell’agevolazione, la spesa sostenuta deve avere un importo massimo di 5mila euro nel 2024 (c’è stata anche qui una decurtazione rispetto al tetto di 8mila euro nel 2023) e deve essere legata alla ristrutturazione edilizia di un immobile. La detrazione, che dovrebbe scomparire nel 2025, deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Bonus verde
Ancora disponibile sino a fine 2024, anche il Bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile e non vale per gli interventi di manutenzione ordinaria.
Sismabonus
Il Sismabonus, rivolta ai contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici, prevede una detrazione del 50% che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione ha effetto sulle spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2024.
Come spiegano dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).