Bonus Benzina 2022, ancora disponibile ad Agosto 2022? Le novità del mese

Il Bonus Benzina 2022 continua a rappresentare un riferimento del settore della mobilità italiana, anche nel corso del mese d'agosto. La crescita dei costi del carburante ha portato, infatti, ad un aumento considerevole dei costi di gestione delle vetture, soprattutto per chi percorre ogni mese tanti chilometri. Per i lavoratori c'è, quindi, la possibilità di ottenere il Bonus Benzina 2022 che, invece, non va confuso con il taglio delle accise, agevolazione appena rinnovata dal Governo e valida per tutti gli automobilisti. Ecco i dettagli:

Bonus Benzina 2022, ancora disponibile ad Agosto 2022? Le novità del mese

Con “Bonus Benzina” è possibile identificare due diverse agevolazioni per gli automobilisti. La prima è relativa ad un benefit aziendale che può essere riconosciuto dalle aziende ai lavoratori dipendenti. Tale agevolazione è integralmente deducibile dal reddito di impresa e non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.

Il “Bonus Benzina, però, è identificato anche come il provvedimento con cui il Governo è intervenuto, già da diversi mesi, con un taglio delle accise per i carburanti. Il provvedimento in questione, recentemente prorogato dal “Decreto Aiuti bis” ha ridotto le accise andando a ridurre il costo alla pompa dei carburanti e, quindi, alleggerendo i costi del rifornimento.

Ecco tutti i dettagli relativi al nuovo bonus per benzina e altri carburanti disponibile nel corso del mese di agosto 2022

Bonus Benzina 2022: come richiedere il benefit ad agosto

BONUS BENZINA 2022 IN PILLOLE
Agevolazione riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato
Importo di 200 euro che non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente
Il bonus è integralmente deducibile dal reddito di impresa

Continua ad essere valido il Bonus Benzina 2022 che, anche per il mese d’agosto rientra tra i benefit aziendali a disposizione dei lavoratori dipendenti del settore privato, considerando anche gli studi professionali. Tale bonus ha un valore di 200 euro e:

  • non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente
  • è integralmente deducibile dal reddito di impresa

Il benefit è stato introdotto nei mesi scorsi come prima misura contro il caro carburanti. Come sottolineato in precedenza, solo i lavoratori dipendenti del settore privato, compreso gli studi professionali, hanno la possibilità di accedere al bonus. L’agevolazione, invece, non è accessibile alle amministrazioni pubbliche.

Per i lavoratori dipendenti, si tratta di un riconoscimento ulteriore erogato secondo il limite previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), di 258,23 euro. Da notare che l’erogazione di tali bonus non è obbligatoria ma è legata a precisi accordi tra il datore di lavoro ed i dipendenti. Il riconoscimento del bonus avviene in modo automatico, senza la necessità per il lavoratore di presentare una domanda per l’accesso all’agevolazione.

Come riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate, inoltre, il Bonus Benzina 2022 può essere riconosciuto anche “senza alcun limite di reddito per la fruizione del beneficio”. Da notare, inoltre, che l’agevolazione può essere utilizzare per auto benzina, diesel, GPL o metano ma anche per coprire i costi della ricarica delle auto elettriche. 

Il Bonus Benzina 2022 è valido per il 2022 e rappresenta una delle contromisure al caro carburanti e, più in generale, alla crisi in corso.

C’è anche il taglio delle accise come “bonus benzina” per tutti

TAGLIO DELLE ACCISE SUI CARBURANTI
La riduzione è di 30,5 centesimi per litro IVA compresa
Il provvedimento è stato esteso fino al prossimo 20 settembre

Con “bonus benzina” si identificano anche i provvedimenti attuati dal Governo, nel corso degli ultimi mesi, per tagliare le accise applicate ai carburanti. Anche in questo caso, si tratta di un sistema studiato per contrastare il caro carburanti, uno dei principali problemi dell’economia italiana (e non solo) nel corso degli ultimi mesi.

Il taglio delle accise va a ridurre il peso delle tasse sul costo alla pompa per i carburanti andando, in questo modo, ad alleggerire i costi per il rifornimento di tutti gli automobilisti e non solo dei lavoratori dipendenti che hanno avuto modo di accedere al Bonus Benzina erogato dal proprio datore di lavoro come benefit.

Con il nuovo Decreto Aiuti bis, inoltre, è arrivata un’ulteriore proroga per il taglio delle accise sui carburanti. Il provvedimento prevede una riduzione di 25 centesimi di euro per le accise che, considerando anche l’impatto dell’IVA, rappresenta una riduzione di 30,5 centesimi di euro al litro per quanto riguarda il costo dei carburanti.

Il provvedimento che ha portato al taglio delle accise non è una novità. La prima misura di questo tipo, infatti, risale a diversi mesi fa, con il Decreto Ucraina-bis. In questi mesi, però, l’emergenza non si è attenuata, con i costi dei carburanti che continuano ad incrementare facendo registrare dati da record negativo (senza considerare il taglio delle accise che permette una riduzione dei prezzi effettivi).

Originariamente, la scadenza naturale del provvedimento era fissata per il 22 marzo. Successivamente, però, è arrivata una proroga di 10 giorni a cui è seguita un’ulteriore proroga oltre al coinvolgimento anche del GPL che ha potuto beneficiare di un taglio alle accise e, quindi, ad un alleggerimento dei costi di rifornimento per gli automobilisti.

La nuova misura prevista dal Decreto Aiuti bis ha esteso il provvedimento sul taglio delle accise fino al prossimo 20 settembre. Dopo tale data, le accise torneranno sui valori previsti dalla normativa. Toccherà al nuovo Governo stabilire le misure da seguire per poter contrastare l’emergenza rappresentata dal caro carburanti che, molto probabilmente, continuerà nel corso dei prossimi mesi.

Di conseguenza, come il Bonus Benzina, anche il taglio delle accise non è da considerare come una misura strutturale ma solo come un intervento pensato per poter affrontare la situazione di emergenza attualmente in corso. Sarà necessario attendere la formazione del nuovo Governo per capire se ci sarà un intervento strutturale e definitivo sulle accise oppure se sarà necessario continuare con proroghe dei tagli per affrontare l’emergenza in corso. Ulteriori aggiornamenti sulla questione, quindi, arriveranno nel corso delle prossime settimane.