Bollette luce e gas 2024: aumenti in arrivo? Previsioni di Ottobre 2023

Aumenti bollette all’orizzonte: perché il prezzo di energia e gas all’ingrosso è in crescita e come proteggersi dai rialzi puntando sulle offerte luce e gas del Mercato Libero a ottobre 2023.

In 30 secondi

Aumenti bollette luce e gas, la situazione a Ottobre 2023:
  1. Rialzi in arrivo: +18,6% per l'energia e +4,8% per il gas in Maggior Tutela
  2. Listini gas in fermento al TTF di Amsterdam: le ragioni dell'instabilità
  3. Come fare a ridurre il costo della materia prima a ottobre 2023
  4. Il comparatore di SOStariffe.it aiuta a trovare le top offerte luce e gas del Mercato Libero
 
Bollette luce e gas 2024: aumenti in arrivo? Previsioni di Ottobre 2023

L’attacco a sorpresa di Hamas a Israele e le conseguenti tensioni geopolitiche scuotono il mercato energetico, sfociando in un rally per le quotazioni gas al TTF di Amsterdam (il principale hub per la compravendita del metano in Europa) che, mercoledì 11 ottobre 2023, hanno sfiorato punte di 50 euro al megawattora.

Listini che, pur lontani dai picchi dell’estate 2022, fanno esplodere i timori di nuovi aumenti bollette, soprattutto dopo il rialzo del +18,6% per l’energia elettrica in Maggior Tutela nel quarto trimestre 2023 (1° ottobre – 31 dicembre) e del +4,8% per il gas sui consumi di settembre 2023 certificati dai recenti aggiornamenti ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

Cosa aspettarsi, dunque, a ottobre 2023 sul fronte energetico? La risposta degli esperti di SOStariffe.it arriva nei paragrafi che seguono, con una raccomandazione: contenere le spese di energia elettrica e metano è possibile, anche in tempi di rialzi del prezzo dei beni energetici, scegliendo le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero.

Come trovarle? Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, (accessibile al link qui sotto) che permette ai consumatori di confrontare le soluzioni proposte dai gestori energetici in libera concorrenza e trovare in pochi click quella più competitiva in base al proprio consumo annuale:

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Aumenti bollette: perché il prezzo del gas è in rialzo?

ANDAMENTO DELL’INDICE PSV NEL TEMPO MEDIA MENSILE
Dicembre 2022 1,247659 €/Smc
Gennaio 2023 0,731604 €/Smc
Febbraio 2023 0,608549 €/Smc
Marzo 2023 0,498408 €/Smc
Aprile 2023 0,479694 €/Smc
Maggio 2023 0,364547 €/Smc
Giugno 2023 0,354598 €/Smc
Luglio 2023 0,336178 €/Smc
Agosto 2023 0,355331 €/Smc
Settembre 2023 0,396386 €/Smc

L’ultimo aggiornamento del prezzo del gas per i clienti ancora serviti dalla Maggior Tutela ha certificato un rincaro del +4,8% delle bollette di settembre 2023 rispetto al valore stabilito per calcolare i consumi di agosto 2023.

Perché accade? A spiegarlo è la stessa ARERA, secondo cui l’aumento di prezzo “è interamente determinato dall’aumento della spesa per la materia gas naturale rispetto al mese precedente, dovuta alla crescita della componente CMEM relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale. Resta invece invariata la spesa per il trasporto e la gestione del contatore e quella per gli oneri di sistema”.

In pratica, il costo del gas all’ingrosso è cresciuto di circa il 10% a settembre 2023 rispetto ad agosto 2023. Tale prezzo è stabilito in base all’andamento del PSV, che è l’indice di riferimento per la compravendita del gas sul mercato all’ingrosso in Italia. Un indice a cui si rifanno anche i gestori energetici del Mercato Libero per calcolare gli importi in bolletta nel caso di offerte gas a prezzo indicizzato (o variabile). Questo significa che l’aumento dell’indice PSV è destinato a impattare anche le spese delle famiglie già passate al regime di libera concorrenza e con all’attivo un’offerta indicizzata.

A settembre 2023 il prezzo della sola materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è stato pari a 0,3963 €/Smc, in aumento rispetto al valore di agosto 2023 (0,355331 €/Smc). In totale, una “famiglia tipo” (con 1.400 Smc di gas consumati all’anno) in Maggior Tutela pagherà il metano (per i consumi di settembre 2023) 94,78 centesimi di euro per metro cubo (tasse incluse). Sui consumi di agosto, la stessa “famiglia tipo” ha pagato il gas 90,47 centesimi di euro per metro cubo.

Sebbene Stefano Besseghini, il presidente di ARERA inviti a non cedere agli allarmismi (“Il trend sarà inevitabilmente di crescita, ma questo in qualche modo è quasi fisiologico: l’inverno è il periodo in cui i prezzi crescono perché cresce inevitabilmente il consumo”), le famiglie italiane temono nuove stangate in bolletta, anche sulla scia delle ripercussioni che il conflitto in Medio Oriente sta avendo sui listini gas al TTF di Amsterdam: le quotazioni sono infatti in crescita e hanno sfondato il tetto dei 48,40 euro al megawattora in apertura di seduta giovedì 12 ottobre 2023.

Per quanto, secondo gli analisti del comparto, lo stoccaggio di metano in Europa si stia avvicinando “a livelli record” per questo periodo dell’anno, le tensioni geopolitiche e il rischio di possibili attentati ai gasdotti mediterranei infiammano il settore dell’energia, mettendo in allarme le associazioni dei consumatori.

Assoutenti stima che, con un incremento medio delle tariffe del +15% sia per la luce che per il gas, la bolletta dell’energia elettrica salirebbe di 115 euro annui a famiglia rispetto alle attuali tariffe, portando la spesa della luce e quota 879 euro. La bolletta del gas salirebbe invece a 1.526 euro annui a nucleo, con un incremento pari a +199 euro annui; un rincaro complessivo tra luce e gas di +314 euro annui a famiglia con una spesa totale per le forniture energetiche che volerebbe a quota 2.405 euro all’anno a nucleo.

Come ridurre il costo della materia prima di luce e gas a Ottobre 2023

Il costo kWh per l’energia elettrica e il costo metano al metro cubo sono parametri fondamentali da tenere in considerazione quando si è in procinto di valutare la convenienza o meno di una tariffa luce e gas: la spesa per l’approvvigionamento della materia prima resta, infatti, la voce più cospicua in bolletta (circa il 70% dell’intero importo) e quella che, come visto poco sopra, è oggetto delle maggiori oscillazioni.

Più il costo della materia prima è basso (compatibilmente con l’andamento della crisi energetica), più la spesa in bolletta è contenuta, a parità di consumi.

Per trovare le soluzioni luce e gas del Mercato Libero che propongono un prezzo energia e metano contenuto, è possibile utilizzare il comparatore di SOStariffe.it. Questo strumento gratuito (il link d’accesso è riportato di seguito) consente di setacciare le proposte dei gestori energetici e individuare quella più vantaggiosa in base al proprio fabbisogno energetico.

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Il dato relativo alla propria “fame” di gas è sempre consultabile in bolletta (nella sezione dedicata ai consumi), oppure può essere stimato impostando una serie di filtri integrati nel comparatore stesso.

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