Regole condizionatori, si cambia. Dal 2027 saranno messi al bando in Europa sistemi di raffrescamento e pompe di calore che utilizzano i cosiddetti F-gas, ovvero i gas fluorurati, che sono potentissimi gas serra, molto dannosi per l’ambiente.
A dettare la linea dura contro gli F-gas sono state le istituzioni europee: il Parlamento e il Consiglio hanno infatti raggiunto un accordo provvisorio per ridurre ulteriormente le emissioni di gas fluorurati, in linea con gli obiettivi climatici globali e dell’Ue.
Prima di passare ai raggi X le nuove regole condizionatori, è bene ricordare che gli esperti di SOStariffe.it hanno messo a punto un vademecum di consigli per aiutare i consumatori a scegliere il condizionatore più adatto alle proprie esigenze e stili di consumo. Inoltre, considerando che il condizionatore è l’elettrodomestico che consuma di più in casa, è anche raccomandabile affiancare a un sistema di raffrescamento ad alta efficienza energetica un’offerta luce del Mercato Libero che proponga un costo dell’energia contenuto, così da risparmiare in bolletta.
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Regole condizionatori: cosa cambia dal 2027
LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
Cosa sono i cosiddetti F-gas? |
Sono i gas fluorurati, potentissimi gas serra |
Perché sono così dannosi per l’ambiente? |
Perché recenti studi indicano che il loro impatto sul riscaldamento globale è 24.000 volte a superiore a quello delle emissioni di Co₂ |
Quanto incidono le emissioni di F-gas nell’Ue? |
Gli F-gas sono responsabili del 2,5% delle emissioni inquinanti |
Dove si trovano i gas fluororati? |
Sono utilizzati in frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, sistemi antincendio, schiume e aerosol |
Giovedì 5 ottobre 2023 le istituzioni europee (il Parlamento e il Consiglio) hanno dato il semaforo verde ad un accordo provvisorio che mira ad abbattere le emissioni di gas fluorurati, in linea con gli obiettivi climatici globali e dell’Ue.
Questi gas, ribattezzati anche F-gas, sono utilizzati in elettrodomestici molto comuni nelle case, come frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, sistemi antincendio, schiume e aerosol. Sono anche impiegati in apparecchiature come le piccole macchine per il gelato artigianale, che mantecano, raffreddano e, in alcuni casi, pastorizzano le misture. Tuttavia, gli F-gas sono potentissimi gas serra e sono responsabili di circa il 2,5% delle emissioni inquinanti nell’Unione Europea. Non solo: recenti studi indicano che il loro impatto sul riscaldamento globale è 24.000 volte a superiore a quello delle emissioni di Co₂.
Proprio per il loro alto potenziale nocivo, l’accordo a cui Parlamento e Consiglio europeo hanno dato il loro primo assenso (serve ancora un altro ok prima dell’entrata in vigore) prevede l’obiettivo di zero idrofluorocarburi (HFC) entro il 2050, in un percorso a tappe che ne riduca la quota di consumo dell’Ue tra il 2024 e il 2049.
La revisione del regolamento sui gas fluorurati prevede date diverse, dal 2025 al 2035, per l’applicazione delle norme, come responsabilità estesa del produttore, divieto di riparazione e un sistema di quote di emissione, ai diversi tipi di apparecchio. In particolare, per quanto riguarda i condizionatori che fanno uso di F-gas, dal 2027 scatterà lo stop alla loro vendita. Si potranno acquistare solo sistemi di raffrescamento che utilizzino gas non inquinanti. Dal 2035, invece, questi prodotti saranno definitivamente banditi dalle case. Secondo alcuni esperti del comparto, le nuove regole significheranno l’addio a climatizzatori e pompe di calore in 8 case su 10.
Soddisfatto, invece, il relatore della revisione del regolamento sugli F-gas, Bas Eickhout ha commentato: “Abbiamo raggiunto un accordo ambizioso che metterebbe fine ai gas fluorurati. Questo è fondamentale, non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma offriamo anche chiarezza alle aziende e quindi certezza sugli investimenti. Stiamo interrompendo il ciclo infinito di nuovi cocktail chimici che rischiano di trascinare tecnologie come le pompe di calore e i quadri elettrici – che sono fondamentali per la nostra transizione energetica – nel dibattito sul PFAS. Le aziende europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi questa legge sarà positiva per il clima e per l’economia europea“.