- Le banche italiane registrano sempre più utili
- Nel frattempo, si riducono gli sportelli sul territorio
- Il punto della situazione della Fisac Cgil
Il mercato bancario segue trend ben precisi: gli istituti continuano a macinare utili, riducendo i costi e puntando sulla digitalizzazione, con un taglio netto alla presenza sul territorio. Un’indagine fotografa al meglio la situazione.
La desertificazione bancaria è, da tempo, uno dei trend del mercato. Molti istituti “tradizionali”, un tempo dotati di tantissime filiali sul territorio, stanno riducendo sempre di più la loro presenza, soprattutto in aree a bassa densità abitativa. Questo ridimensionamento si accompagna a una sostanziale crescita degli utili, legata a diversi fattori, compresa un’ottimizzazione dei costi dell’attività. I dati elaborati da Fisac Cgil, che ha dato uno sguardo ai bilanci semestrali dei primi sette gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper, Popolare di Sondrio e Credem) confermano queste tendenze.
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Andiamo a fare il punto su quanto sta succedendo in questo 2025 sul mercato bancario.
| 3 DATI SUL MERCATO BANCARIO ITALIANO | |
| 1. | I primi 7 gruppi italiani registrano utili in crescita del 15,9% nel primo semestre del 2025 |
| 2. | Nel frattempo, calano gli sportelli con un’ulteriore riduzione del 6,1% |
| 3. | Ci sono anche effetti sui livelli occupazionali con un calo del 3,1% dei dipendenti |
Le banche italiane continuano a far registrare utili record. I dati di Fisca Cgil per il primo semestre dell’anno confermano che i sette gruppi bancari principali del mercato italiano hanno registrato un utile netto complessivo di oltre 15 miliardi di euro con un incremento del 15,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel frattempo, però, continua ad accentarsi il fenomeno della desertificazione bancaria con il numero di sportelli che è sceso sotto quota 10 mila unità, con un calo del 6,1%. Cala anche l’occupazione (-3,1%) con un totale di circa 165 mila dipendenti.
Secondo Susy Esposito, segretaria generale della Fisca, si registra “ancora una volta una pioggia enorme di utili, peraltro generati attraverso le commissioni, e quindi grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori, mentre continua a diminuire la presenza fisica nei territori e cala ulteriormente il numero degli occupati”.
I dati parlano chiaro. Il mercato bancario italiano sta seguendo dei trend ben precisi, con una forte spinta verso la digitalizzazione da parte degli istituti bancari più grandi e una progressiva riduzione della presenza sul territorio. La combinazioni di questi elementi può rappresentare una trasformazione importante per il mercato.
Per gli utenti alla ricerca di un servizio “tradizionale”, in grado di affiancare a un servizio di Internet Banking anche la comodità del supporto in filiale, le opzioni si stanno riducendo sempre di più ed è sempre più importante valutare con attenzione la banca a cui affidare i propri risparmi. Chi punta sull’online, invece, continua a poter sfruttare tante opzioni per un nuovo conto.