Telemarketing e filtro AGCOM contro i call center: ecco quando funziona

Il 19 agosto è diventato ufficialmente operativo il nuovo filtro telemarketing dell'AGCOM per arginare il fenomeno dello spoofing, ovvero la pratica che consente mascherare il numero di telefono e mostrarne uno differente. Scopri come funziona questo strumento e gli ultimi dati sulle chiamate bloccate

In 30 sec.
I risultati del filtro anti spoofing aggiornati a settembre 2025
  1. il 19/8/25 è entrato in vigore il regolamento AGCOM che obbliga gli operatori a filtrare le chiamate di spoofing
  2. quasi 43 milioni di tentativi di mascheramento del numero bloccati in poche settimane
  3. le chiamate fraudolente aumentano di numero nei weekend e nella settimana di Ferragosto
Telemarketing e filtro AGCOM contro i call center: ecco quando funziona

Sicuramente vi sarà capitato di ricevere una telefonata da un numero che apparentemente sembra innocuo ma che in realtà si dimostra una truffa o un tentativo di approccio da parte di un call center per proporvi un’offerta commerciale. Se così fosse siete stati vittime di spoofing, ovvero quella pratica illegale che tramite la manipolazione del CLI (Calling Line Identification) fa comparire sullo schermo dello smartphone un numero differente da quello reale, spesso con prefisso italiano e simile a quello di un istituto bancario o un ente pubblico.

Lo spoofing purtroppo è diventato molto diffuso negli ultimi tempi ma dal 19 agosto scorso è entrato in vigore il regolamento dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) che ha imposto agli operatori di telefonia mobile l’utilizzo di un filtro telemarketing per bloccare le chiamate internazionali con numerazione fissa italiana sospetta prima che entrino nella rete nazionale. La stessa misura verrà poi estesa anche alle numerazioni mobili dal 19 novembre, in modo da formare uno scudo ancora più efficiente e completo contro lo spoofing.

Cliccando sul tasto di seguito potete confrontare gratuitamente le migliori offerte mobile dei principali operatori con il comparatore di SOStariffe.it. In pochi secondi avrete le informazioni che vi servono per scegliere la soluzione più conveniente per le vostre esigenze ed abitudini di consumo e attivarla poi comodamente online.

La tariffa giusta per te
Quanti Minuti?
A consumo
Quanti SMS?
A consumo
Quanti GB?
Almeno 1 GB

Filtro telemarketing: 43 milioni di tentativi di spoofing bloccati in poche settimane

Operatori Periodo Totale chiamate Totale blocchi % di blocchi
1 19/8 – 26/8 13.841.492 968.079 6,99%
2 14/8 – 24/8 133.192 70.959 53,28%
3  19/8 – 31/8 469 83 17,70%
4  28/8 – 4/9 28.061.233 73.474 0,26%
5 14/8 – 31/8 228.195.908 7.379.536 3,23%
6 19/8 – 26/8 724.552 706.531 97,51%
7 19/8 – 26/8 958.029 136.307 14,23%
8 24/7 – 27/8 618.956 270.266 43,66%
9 7/7 – 26/8 476.208.911 33.350.218 7,00%
TOTALE 7/7 – 31/8 748.742.742 42.955.453 5,74%

Da quando il filtro telemarketing è diventato obbligatorio sono state intercettate e bloccate circa 43 milioni di telefonate sospette con una media di 1,3 milioni di tentativi di spoofing al giorno, pari al 5,74% del traffico complessivo verso le reti italiani. Nei primi giorni di applicazione del blocco si è arrivati anche a picchi di chiamate fraudolente vicini al 60%.

Stando ai dati diffusi dall’AGCOM sulle prime settimane di applicazione del filtro telemarketing, si scopre che l’efficacia di questo strumento varia in base all’operatore. Alcuni gestori infatti ricevono chiamate potenzialmente fraudolente più di altri. L’autorità comunque per una questione di riservatezza non ha indicato a quali operatori corrispondano i numeri riportati in tabella, che risulta quindi anonima.

Analizzando i numeri si scopre poi che il maggior numero di tentativi di spoofing si registra nel weekend e nella settimana di Ferragosto.

Per Massimiliano Capitanio, commissario AGCOM, si tratta di un risultato “straordinario” ma ricorda anche che “il vero banco di prova arriverà a novembre, quando bloccheremo anche le telefonate truffa veicolate da numeri mobili“. Anche Giovanni Zorzoni, vicepresidente di AIIP (Associazione Italiana Internet Provider) e direttore generale di MyNet, si dice soddisfatto dell’efficacia del filtro telemarketing ma propone di affiancargli un numero unico per le segnalazioni da parte dei cittadini e una campagna informativa nazionale: “Sta andando molto, molto meglio, ma purtroppo ne arrivano ancora. Serve che i clienti possano segnalare in modo semplice le chiamate residue“.

Alcuni consigli per proteggersi dalle chiamate fraudolente

Una delle soluzioni per evitare di ricevere chiamate indesiderate e liberarvi dai call center è iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni. Si tratta di un servizio pubblico e gratuito che vi permette di annullare i consensi all’utilizzo dei dati personali da parte dalle aziende di telemarketing. L’iscrizione non risolve del tutto il problema, dato che tramite lo spoofing è tecnicamente possibile aggirare il blocco, ma può sicuramente aiutare a ridurre il numero di chiamate indesiderate.

Potete iscrivervi al Registro Pubblico delle Opposizioni nelle seguenti modalità:

  • Chiamando il numero verde 800 957 766 da fisso o 06 42986411 su cellulare
  • Via email ad abbonati.rpo@fub.it
  • Compilando il modulo elettronico disponibile nella apposita “area abbonato” sul sito www.registrodelleopposizioni.it

Per riconoscere un call center ci sono comunque alcuni indicatori a cui fare attenzione. Ad esempio, è probabile che si tratti di una chiamata finalizzata al telemarketing quando il numero ha prefisso straniero o presenta ripetizioni numeriche con sequenze ripetute (come 1234-1234) o molto riconoscibili (come 1212-3434).

Se avete già accettato la chiamata, dovreste drizzare le orecchie quanto c’è ritardo nell’inizio della conversazione o sentite rumori di fondo tipici di un ufficio affollato. È probabile che si tratti di un call center anche quando. Potrebbe trattarsi di un call center se l’interlocutore sembra leggere un copione scritto, facendo pause innaturali o ripetendo le stesse frasi meccanicamente. La conversazione poi spesso inizia con domande generiche per verificare l’identità del destinatario come “sto parlando con il proprietario di casa” o “è lei il titolare della contratto di rete fissa?”. Attenzione poi a non confermare dati personali o informazioni sensibili.

Detto questo, prima di accettare qualsiasi offerta che vi venga proposta per via telefonica, è sempre opportuno effettuare prima un controllo con il proprio operatore.

Matteo Testa
Esperto in Telecomunicazioni, telefonia e Pay TV
Iscritto all’albo dei giornalisti dal 2014, ha iniziato a lavorare presso testate online nell'ambito informatico e della tecnologia come DataManager.it e YouTech, oltre a SOStariffe.it. Attualmente è editor per SOStariffe.it e per il quotidiano Affaritaliani.it, dove si occupa di innovazione tecnologica, nuove tendenze digitali e soluzioni per il risparmio energetico