Telefonia mobile: in arrivo lo stop alle offerte Operator Attack

C'è una possibile rivoluzione in arrivo per il settore di telefonia mobile: l'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha presentato alcune proposte di riforma in vista della Legge sulla Concorrenza 2023. Tra gli elementi rilevati dall'Antitrust c'è anche la necessità di stoppare le offerte "operator attack" ovvero le offerte proposte dagli operatori di telefonia mobile ed attivabili solo in caso di portabilità da operatori selezionati. Vediamo i dettagli in merito.

In 30 sec.
AGCM punta a bloccare le offerte operator attack
  • In vista della Legge della Concorrenza 2023, l'Autorità propone il blocco alle offerte operator attack di telefonia mobile
  • Queste tariffe potrebbero avere un "effetto negativo sullo sviluppo della concorrenza nella telefonia mobile" secondo AGCM
Telefonia mobile: in arrivo lo stop alle offerte Operator Attack

Il bollettino settimanale 26/2023 di AGCM include una serie di segnalazioni al Governo in merito ai provvedimenti da adottare in vista della definizione della nuova Legge sulla Concorrenza 2023. Tra le varie proposte c’è spazio anche per il settore della telefonia mobile, con un possibile stop alle offerte operator attack. Questo tipo di offerte è attivabile solo con portabilità da operatori selezionati. Il punto di vista di AGCM in merito è chiaro: queste offerte potrebbero comportare un “deterioramento dei livelli di concorrenza”.

Cosa sono le offerte operator attack di telefonia mobile

3 COSE DA SAPERE SULLE OFFERTE OPERATOR ATTACK
1. Si tratta di tariffe attivabili solo con portabilità del numero da operatori selezionati
2. Questo tipo di offerte si è diffuso dopo il debutto di Iliad e la crescita degli operatori virtuali
3. Per i consumatori, le offerte operator attack sono generalmente molto convenienti

Le offerte di telefonia mobile di tipo “operator attack” sono particolari tariffe speciali, proposte da alcuni operatori, che possono essere attivate esclusivamente richiedendo la portabilità del numero da un altro operatore selezionato. Di conseguenza, un operatore X può mettere a disposizione una tariffa speciale Y (con condizioni particolarmente convenienti) attivabile solo dai clienti dell’operatore Z con l’obiettivo di ridurre il numero di clienti dell’operatore Z che rappresenta un concorrente particolarmente minaccioso, secondo le analisi di mercato dell’operatore X.

Il mercato di telefonia mobile in Italia, in particolare dopo il debutto di Iliad e la crescente diffusione degli operatori virtuali, presenta oggi un gran numero di offerte operator attack. Nella maggior parte dei casi, queste offerte si rivolgono proprio ai clienti Iliad e di operatori virtuali selezionati come PosteMobile, Fastweb e altri. A proporre queste offerte sono gli operatori “storici” come TIM, Vodafone e WINDTRE oppure i loro brand secondari, definiti spesso “semi virtuali”, come Kena, ho. e Very Mobile.

È bene specificare che, al momento, le tariffe operator attack sono soluzioni tariffarie lecite e che non violano alcuna norma. Si tratta di una pratica commerciale aggressiva ma comunque valida. Per i clienti, inoltre, le offerte di questo tipo possono rappresentare un’occasione importante per accedere a tariffe particolarmente vantaggiose. Per un quadro completo in merito alle offerte di telefonia mobile disponibili in questo momento è possibile accedere al comparatore di SOStariffe.it, disponibile tramite il link qui di sotto. 

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Il punto di vista di AGCM sulle offerte operator attack di telefonia mobile

Nel nuovo bollettino settimanale di AGCM è presente una sezione dedicata alla questione. Nel capitolo “Servizi di comunicazione elettronica – obbligo di non discriminazione in ragione del
fornitore di provenienza“, infatti, l’Autorità si concentra proprio sulle offerte operator attack. Nel testo si legge come le indagini dell’Autorità “hanno confermato l’esistenza di numerose offerte, da parte degli operatori gestori di reti, differenziate in base all’operatore di provenienza, proponendo generalmente prezzi più bassi ai clienti che portano il numero dagli operatori nuovi entranti e, all’opposto, prezzi più alti e/o un numero inferiore di giga per i reciproci flussi di portabilità“.

L’Autorità, inoltre, sottolinea come la pratica di verifica dell’operatore di provenienza (necessaria per attivare le offerte operator attack) possa portare ad “utilizzo improprio delle informazioni sulla portabilità raccolte nel database per esigenze di carattere propriamente operativo (in particolare, l’associazione tra il numero di telefono dell’utente e l’operatore telefonico che gli fornisce il servizio), mettendo gli operatori principali nelle condizioni di commercializzare offerte selettivamente definite in funzione del concorrente da cui proviene il cliente”. AGCM evidenzia come questi elementi non sono disponibili agli operatori virtuali.

In ultima analisi, AGCM ritiene che queste offerte possano avere un “effetto estremamente negativo sullo sviluppo della concorrenza nella telefonia mobile” con il rischio di bloccare lo sviluppo per nuovi operatori entranti nel mercato e di causare l’uscita di altri provider a causa della concorrenza insostenibile. In quest’ottica, quindi, potrebbe ridursi lo “stimolo concorrenziale” che, evidenzia l’Autorità, ha portato notevoli benefici per i consumatori. Secondo l’Autorità, quindi, è necessaria “l’introduzione di una specifica norma che vieti tali condotte”.

Ulteriori sviluppi arriveranno nel corso dei prossimi mesi. La posizione dell’AGCM è chiara: per le offerte operator attack il futuro potrebbe essere segnato. Nel frattempo, però, gli utenti hanno la possibilità di scegliere liberamente le tariffe più convenienti per il proprio smartphone, eventualmente puntando anche su tariffe operator attack che consentono di accedere a offerte complete di minuti, SMS e Giga con un prezzo particolarmente contenuto.

Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it