È un sorpasso “storico”. Tra gennaio e giugno 2024, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha superato quella da fonti fossili. Ed è la prima volta che accade in Italia. Il passo avanti verso la transizione green del nostro Paese è stato fotografato dai dati Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, alla cui guida c’è Giuseppina Di Foggia.
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- la tipologia dei moduli fotovoltaici che si vorrebbe acquistare;
- il fabbisogno energetico del proprio nucleo familiare.
Rinnovabili: è sorpasso sulle fonti fossili nel primo semestre 2024
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RINNOVABILI: LE DOMANDE |
RINNOVABILI: LE RISPOSTE |
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Quale record è stato centrato tra gennaio e giugno 2024 in Italia? |
Per la prima volta in Italia, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha sorpassato quella da fonti fossili |
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Quanto è cresciuta la produzione rinnovabile nel 1° semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023? |
È aumentata del +27,3% |
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È vero che c’è stato un calo nella produzione da fonti fossili nel primo semestre 2024 rispetto a un anno prima? |
Sì, la contrazione è stata del -19%, trainata dal tonfo della produzione da carbone (-77,3%) |
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Quanto fabbisogno di elettricità hanno coperto le rinnovabili tra gennaio e giugno 2024? |
Il 43,8% della domanda elettrica nazionale |
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E quale percentuale nello stesso periodo del 2023? |
Il 34,9% del fabbisogno elettrico tricolore |
Secondo quanto rileva Terna, tra gennaio e giugno di quest’anno la produzione da fonti rinnovabili (cresciuta del +27,3% rispetto al primo semestre 2023) ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili. Quest’ultima, invece, ha registrato una contrazione del -19% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una ancor più marcata flessione della quota di produzione a carbone (-77,3%).
Inoltre, sempre nel primo semestre 2024, la produzione idroelettrica rinnovabile ha raggiunto un risultato record (pari a 25,92 TWh, +64,8% rispetto ai 15,73 TWh del periodo gennaio-giugno 2023), “grazie ad una notevole disponibilità di idraulicità al Nord, a fronte di una scarsità di risorsa nel Sud del Paese”, precisano da Terna.
Nel complesso, nei primi sei mesi di quest’anno, il fabbisogno energetico nazionale è stato coperto dalle fonti rinnovabili per il 43,8% (contro il 34,9% dei primi sei mesi del 2023). “Si tratta del record storico su base semestrale” spiegano ancora da Terna.
Per quanto riguarda, invece, la capacità rinnovabile in esercizio, essa è aumentata di 3.691 MW (di cui 3.341 MW di fotovoltaico) nel primo semestre 2024. Tale valore è superiore di 1.074 MW (+41%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In particolare, la capacità FV in esercizio è aumentata del +44% tra gennaio e giugno 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. La capacità eolica in funzione ha registrato invece un balzo all’insù del +33%.
Rinnovabili: coperto il 52,5% della domanda a giugno 2024

(Grafico elaborato da Terna sui consumi di energia elettrica in Italia)
Restringendo il focus sul solo mese di giugno 2024, la domanda di elettricità da nord a sud del Paese è stata soddisfatta:
- per il 52,5% da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER);
- per il 36% dalla produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili;
- la restante quota dal saldo estero.
Sempre a giugno, c’è stato un incremento (+21,5%) della produzione da fonti rinnovabili rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, hanno fatto da traino:
- la fonte idrica (+29,4%), grazie essenzialmente al contributo degli impianti del Nord Italia;
- la fonte eolica (+29,2%);
- la fonte fotovoltaica (+18,2%).
In diminuzione, invece, la fonte geotermica (-2,8%) e termica (-13,7%) come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili. E ancora, tra giugno 2023 e giugno 2024 la capacità installata di fotovoltaico ed eolico è aumentata di 6.831 MW (+17,3%), raggiungendo i 46.321 MW complessivi.
Sul fronte della domanda elettrica, il mese scorso il fabbisogno da nord a sud della Penisola è stato pari a 25,7 miliardi di kWh, in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2023.