È stato un 2024 da record per le rinnovabili in Italia. Le fonti alternative, per la prima volta, hanno coperto il 41,2% del fabbisogno di energia elettrica da nord a sud della Penisola, pareggiando di fatto il contributo delle fonti fossili (al 42,5%). A scattare una fotografia in cifre della “marcia green” in Italia è il rapporto sul sistema elettrico nazionale di dicembre 2024 di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale.
Prima di passare sotto la lente lo sprint tricolore delle rinnovabili, ricordiamo che anche tu puoi contribuire alla transizione verde nel nostro Paese (oltre a ricevere bollette più leggere) installando un impianto fotovoltaico chiavi in mano.
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- tipologia dell’impianto che intendi installare;
- il luogo di collocazione dei pannelli fotovoltaico;
- il consumo annuo di energia elettrica della tua famiglia.
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Rinnovabili in Italia: coperto il 41,2% della domanda nel 2024
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BOOM RINNOVABILI IN ITALIA NEL 2024: COSA SAPERE |
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Le fonti alternative hanno soddisfatto il 41,2% della domanda di energia elettrica, pareggiando l’apporto delle fonti fossili (42,5%) |
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È il dato più alto di sempre di copertura del fabbisogno nazionale |
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La produzione da rinnovabili ha contribuito per il 48,8% alla produzione totale netta (in rialzo rispetto al 44,2% del 2023) |
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Su anche la nuova capacità green installata nel 2024: 7,5 GW rispetto ai 5,8 GW dell’anno precedente |
Secondo quanto rileva Terna in una nota ufficiale, “lo scorso anno le fonti rinnovabili hanno registrato il dato più alto di sempre di copertura della domanda, pari al 41,2% (rispetto al 37,1% del 2023). Il valore è in aumento grazie al contributo positivo, in particolare, della produzione idroelettrica e fotovoltaica”.
Volgendo proprio il focus sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, Terna fa sapere che essa ha contribuito per il 48,8% alla produzione totale netta, in rialzo rispetto al 44,2% fatto segnare nel 2023.
Inoltre, sulla produzione da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) c’è da sottolineare:
- il boom della produzione idroelettrica (+30,4%) e fotovoltaica (+19,3%), che nel 2024 ha raggiunto il record storico arrivando a superare i 36 TWh;
- la flessione per la fonte eolica (-5,6%) e per quella geotermica (-0,8%).
In calo rispetto al periodo gennaio-dicembre 2023 anche la fonte termica (-6,2%). Dal report di Terna emerge anche il crollo della produzione a carbone (-71%), ormai sostanzialmente azzerata a eccezione della Sardegna.
Rinnovabili in Italia: 7,5 GW di nuova capacità installata nel 2024
L’accelerazione delle rinnovabili riguarda anche la nuova capacità green installata nel nostro Paese nell’arco dei 12 mesi appena trascorsi: quasi 7,5 GW (gigawatt), con un balzo all’insù del +29% rispetto al 2023. Quell’anno si sono aggiunti 5,8 GW di nuova capacità.
E ancora: al 31 dicembre in Italia si registravano in Italia 76,6 GW di potenza installata da fonti rinnovabili, di cui:
- 37,1 GW di solare;
- 13 GW di eolico.
Calcolatrice alla mano, Terna evidenzia che, nel 2024, sono stati raggiunti i 50 GW di rinnovabili tra solare ed eolico.
Nonostante la produzione da fonti rinnovabili in Italia sia aumentata di 4 punti percentuali nel 2024, la strada per centrare i target 2030 resta comunque in salita. Come dimostra un recente report di Eurostat (l’ufficio statistico dell’Unione europea), il nostro Paese si è piazzato nelle retrovie nella classifica dei 27 Stati UE per consumo di energia rinnovabile nel 2023, alle spalle di altre grandi economie europee (come Francia, Germania e Spagna) e ben distanziata dai Paesi del nord Europa (Svezia, Finlandia, Danimarca) che hanno conquistato i primi tre gradini del podio.