Rinnovabili record in Europa. Nel 2024, le fonti green “hanno contribuito al 48% del mix di produzione di energia elettrica dell’UE, seguite dal nucleare al 24% e dai combustibili fossili al 28%, la quota più bassa di sempre”. È questa, in estrema sintesi, la conclusione a cui sono giunti gli esperti di Eurelectric, l’associazione che rappresenta l’industria elettrica europea, nel loro focus sul comparto nei dodici mesi appena trascorsi.
Prima di passare sotto la lente le evidenze del report, ricordiamo che anche tu puoi sostenere la corsa delle rinnovabili (riducendo al contempo le bollette delle tue utenze) dotando la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.
In questa fase di ricerca puoi farti aiutare dal comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto.
CALCOLA IL TUO PREVENTIVO FOTOVOLTAICO »
Questo tool consente, a fronte della compilazione di un apposito form, di ottenere un elenco di preventivi “personalizzati” sulle esigenze della tua famiglia, con una classifica delle soluzioni più convenienti tra quelle proposte dalle società partner di SOStariffe.it. Tra i dati da inserire ci sono:
- tipologia dell’impianto che intendi installare;
- luogo in cui intende installare il dispositivo;
- il fabbisogno energetico della tua famiglia.
Ricordiamo che l’inserimento dei tuoi dati è gratuito e non comporta alcun impegno all’acquisto.
Rinnovabili record in Europa, cosa sapere a gennaio 2025
|
LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
|
Quanto hanno inciso le rinnovabili sul mix energetico UE nel 2024? |
Le fonti green hanno contribuito al 48% del mix |
|
Quali sono le altre fonti che hanno contribuito alla produzione di energia elettrica in Europa l’anno scorso? |
- nucleare con il 24%
- combustibili fossili con il 28% (la quota più bassa di sempre)
|
|
Di quanto è aumentata l’energia prodotta da idroelettrico e solare fotovoltaico in UE nel 2024? |
L’elettricità generata da queste due fonti green è cresciuta di oltre 40 TWh rispetto al 2023 |
|
C’è stata una riduzione delle emissioni inquinanti del settore energetico europeo nei dodici mesi appena trascorsi? |
Sì, c’è stato un calo del -13% delle emissioni rispetto al 2023 |
Analizzando i risultati del focus di Eurelectric, emerge che al mix di produzione dell’energia elettrica in Europa nel 2024 hanno contribuito:
- le fonti rinnovabili per il 48% (con oltre 1.300 TWh, che sta per terawatt/ora);
- il nucleare con il 24% (656,45 TWh);
- i combustibili fossili con il 28% (la quota più bassa di sempre).
Nel dettaglio, guardando al contributo delle singole fonti green, gli analisti di Eurelectric evidenziano che l’elettricità prodotta dall’idroelettrico e dal solare fotovoltaico è aumentata notevolmente di oltre 40 TWh rispetto all’anno precedente. “Ciò corrisponde alla metà della domanda annuale di energia elettrica in Belgio e all’intera domanda annuale in Danimarca”, precisano gli esperti dell’associazione.
Inoltre, è bene sottolineare che l’eolico, nel 2024, ha mantenuto il suo vantaggio sul gas naturale rispetto all’anno scorso.
Questo sprint rinnovabili in Europa ha fatto bene anche all’ambiente: i dodici mesi che ci siamo lasciati alle spalle hanno registrato il minimo delle emissioni del settore energetico dell’UE, con un -13% rispetto al 2023.
Infine, l’analisi rileva che i prezzi del mercato all’ingrosso del giorno prima sono scesi a 82 euro per megawattora rispetto ai 97 euro/MWh del 2023. “Questa media era ancora più bassa – 76 euro/MWh – fino all’ultimo trimestre dell’anno, quando un’impennata dei prezzi del gas, l’elevata domanda invernale, la scarsità di energia solare e le giornate senza vento hanno fatto salire i prezzi, causando diversi picchi in Germania, Ungheria, Romania e Svezia, per citarne alcuni”, concludono gli analisti.