Pagamenti con carta di credito e sconti: le novità dal Governo di ottobre 2024

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Pagamenti con carte e sconti fiscali contro il sommerso. Con transazioni tracciabili sarà possibile detrarre il costo del taxi e le spese di rappresentanza (dalle cene alle trasferte). L’obiettivo è di ridurre l’uso del contante. È questa la stretta del Governo contro l’evasione prevista nella manovra Finanziaria 2025. Per saperne di più e trovare offerte carte di credito, debito e prepagate convenienti di ottobre 2024 consulta il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Pagamenti con carte e sconti fiscali per combattere l’evasione. Le novità in arrivo:
  1. Taxi, cene e spese di rappresentanza detraibili con pagamenti tracciabili
  2. La mossa del Governo inserita nella manovra Finanziaria 2025
  3. Obiettivo: arginare l’evasione fiscale, in particolare per l’IVA
  4. Trova le offerte carte di credito convenienti a ottobre 2024, con SOStariffe.it
Pagamenti con carta di credito e sconti: le novità dal Governo di ottobre 2024

Pagamenti con carte e sconti fiscali sono tra le misure di contrasto dell’evasione che scatteranno nel 2025. Il Governo punta sulla tracciabilità dei pagamenti anche dall’utilizzo del taxi alle spese di rappresentanza (dalla cena al viaggio di lavoro) come incentivo anti-sommerso. 

L’esecutivo della premier Meloni spinge sull’acceleratore della deducibilità dell’impresa e del lavoro autonomo, ma sarà “necessario che si usi la carta di credito”. Sono queste le mosse che entreranno nel testo delle legge di Bilancio 2025 e che sono state anticipate dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo.

Inoltre nella prossima Finanziaria è previsto anche il collegamento dei POS con i registratori di cassa in negozi, bar e ristoranti per evitare errori, oppure omissioni, nelle dichiarazioni all’Amministrazione finanziaria sugli introiti delle attività commerciali.

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Pagamenti con carte e sconti fiscali: ecco cosa cambierà nel 2025

PAGAMENTI CON CARTE E SCONTI FISCALI: LE NOVITÀ
1 Sconti fiscali in arrivo nel 2025 per chi pagherà le spese di rappresentanza con:

  • carta di credito
  • carta di debito
  • carta prepagata
  • bonifico bancario
2 Con questa misura, il Governo mira a contrastare l’evasione fiscale
3 Nel 2021 (ultimo dato disponibile) l’evasione fiscale stimata in Italia è stata di 82 miliardi di €

Al ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ritengono che, introducendo degli incentivi all’utilizzo dei pagamenti digitali, quindi tracciabili, diventerà più difficile per i contribuenti nascondere al Fisco le proprie entrate e i propri redditi. Ecco perché il Mef vuole premiare con uno sconto fiscale le transazioni sulle spese di rappresentanza (quelle legate a fornitori, clienti ed eventi) eseguite tramite:

  • carta di credito; 
  • carta di debito; 
  • carta prepagata;
  • bonifico bancario.

Per i tecnici del ministero, i modelli da seguire sono quelli del bonifico “parlante” usato per beneficiare dei bonus edilizi, oppure impiegato per le spese per visite mediche ed esami diagnostici in strutture private con detrazione fiscale al 19%. 

Su questa stessa lunghezza d’onda, il Governo propone nella legge di Bilancio 2025, ancora in fase di messa punto, l’inserimento di “bonus fiscali” per chi faccia uso della “moneta elettronica” per eseguire i pagamenti al posto del contante. Transazioni tracciabili che renderanno più veloci e semplici i controlli incrociati dell’Agenzia delle Entrate tra dichiarazione dei redditi e conti correnti dei contribuenti.

Pagamenti con carte e sconti fiscali per contrastare l’evasione

La promozione di pagamenti con carte di credito per ottenere delle detrazioni tributarie è un provvedimento che il governo guidato dalla premier Giorgia Meloni intende varare per contrastare l’evasione fiscale.

Evasione fiscale che, sebbene sia in diminuzione dal 2019, continua a causare pesanti perdite per le casse dello Stato. Stando agli ultimi dati disponibili e resi noti dal ministero dell’Economia e delle Finanze e aggiornati al 2021, l’evasione stimata in Italia ammonta a 82 miliardi di euro, in discesa del -3,8% rispetto al 2020. Rispetto al totale:

  • 72 miliardi di euro riguardano i mancati pagamenti delle imposte, per esempio, IVA, IRPEF, IRES;
  • 10 miliardi di euro concernono i mancati pagamento dei contributi da parte dei datori di lavoro.

Pagamenti con carte: POS e registratori di cassa dovranno essere collegati

Ci sono altri tre provvedimenti che il Governo ambisce a far entrare nella manovra Finanziaria 2025. Ecco quali sono:

  • collegamento tra POS e registratori di cassa; 
  • digitalizzazione delle bolle di accompagnamento delle merci;
  • potenziamento dello scontrino elettronico.

Collegare POS e registratori di cassa permetterà di controllare più rapidamente e con maggiore precisione se l’importo di un pagamento effettuato con carta da un cliente corrisponde a quello dell’importo dello scontrino o fattura e a quanto poi l’esercente comunica all’Agenzia delle Entrate. 

Da ultimo, dovrebbe essere rafforzato il prossimo anno lo scontrino elettronico mai attuato in Italia. Ricalcando il meccanismo della fattura elettronica già attuata, anche lo scontrino elettronico è come un normale scontrino, ma con la differenza che quando viene emesso, i suoi dati sono telematicamente inviati direttamente all’Agenzia delle Entrate. 

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.