Non pagare le bollette telefoniche per la linea fissa e mobile, se il comportamento è reiterato e evidentemente pianificato, può portare non solo a semplici solleciti o alla sospensione della linea ma anche all’iscrizione una lista dei cattivi pagatori denominata SIMoITEL (Sistema Informativo sulle Morosità Intenzionali nel settore della Telefonia) e a conseguenze ben più gravi.
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Lista cattivi pagatori: cos’è SIMoITEL e come funziona la banca dati suoi clienti morosi per la telefonia fissa e mobile
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SIMoITEL |
Dettagli |
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Cos’è |
- una banca dati condivisa tra gli operatori di telefonia fissa e mobile con informazioni sulle morosità intenzionali da parte del titolare dell’utenza
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Chi ha aderito |
- Fastweb, Sky, TIM, Tiscali , Vodafone e WindTre
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I diritti degli interessati |
- per modifiche, integrazioni o segnalazioni di inesattezze nei dati potete rivolgervi all’operatore o a CRIF
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SIMoITEL è una banca dati nata nel 2025 e condivisa tra i principali operatori telefonici in Italia come Fastweb, Sky, TIM, Tiscali , Vodafone e WindTre. L’obiettivo della lista dei cattivi pagatori è quello di contrastare i comportamenti fraudolenti come il “turismo telefonico“, ovvero quel fenomeno per cui i clienti passano da un operatore all’altro lasciandosi alle spalle una serie di bollette insolute.
SIMoITEL contiene informazioni sulle morosità considerate intenzionali come nome e cognome dell’intestatario della linea, dettagli sull’utenza, data di inizio della morosità e il totale delle somme dovute e non pagate. La lista dei cattivi pagatori viene gestita da CRIF e permette agli operatori che vi aderiscono di verificare che la richiesta di un nuovo contratto arrivi da un cliente in regola con i pagamenti dei servizi attivati con altri gestori telefonici.
Il Garante della privacy con un provvedimento del 2022 ha esteso i tempi di conservazione fino a 60 mesi dalla data di recesso dal contratto in caso di inadempimenti non regolarizzati. Al termine di tale periodo l’informazione sarà automaticamente cancellata.
Come si finisce nella lista dei cattivi pagatori
Ai sensi del Provvedimento n. 523 dell’8 ottobre 2015 del Garante e delle norme in materia di tutela dei dati personali e delle comunicazioni elettroniche, possono essere iscritti nella lista dei cattivi pagatori sono i clienti che soddisfano tutte le seguenti condizioni:
- importo insoluto non inferiore ai 150 euro
- recesso dal contratto esercitato da non meno di 3 mesi
- presenza di fatture non pagate nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto
- assenza di altri rapporti contrattuali post-pagati, attivi e regolari nei pagamenti con lo stesso operatore
- assenza di formali reclami/contestazioni, istanze di conciliazioni o comunque istanze di definizione di controversie inoltrate dal cliente
- invio a cura dell’operatore telefonico della comunicazione di preavviso di imminente iscrizione alla banca dati almeno 30 giorni solari antecedenti all’iscrizione nel SIMoITEL
Questi criteri garantiscono che vengano segnalati solo i casi accertati di morosità intenzionale e reiterata, oltre al diritto di difesa e rettifica da parte dell’utente iscritto alla lista dei cattivi pagatori.
L’operatore poi deve seguire un preciso iter normativo per procedere alla segnalazione a SIMoITEL:
- il cliente deve essere informato preventivamente, chiarendo caratteristiche, soggetti coinvolti e tempi di conservazione dei dati
- inviare una comunicazione ufficiale di sollecito con almeno 30 giorni di preavviso in modo da concedere la possibilità di regolarizzare la propria posizione ed evitare la segnalazione
- l’iscrizione alla banca dati avviene solo se il debito non viene sanato e non è presente alcun reclamo ufficiale o procedimento di conciliazione in corso
L’utente ha diritto di richiedere tutte le informazioni registrate a proprio nome e presentare richiesta di rettifica rivolgendosi direttamente all’operatore oppure, in caso di controversie, al Garante della Privacy.
Gli operatori telefonici prima di effettuare la segnalazione a SIMoITEL possono adottare una serie di misure per il recupero del credito. Solitamente si inizia con solleciti scritti inviati via posta ordinaria, SMS o email. In seguito si può arrivare alla sospensione temporanea della linea. La disattivazione potrebbe poi diventare definitiva. Nei casi di recidiva è possibile che l’operatore richieda il supporto di una società specializzata nel recupero crediti.
“Se il debito viene regolarizzato, – si legge sul sito di SIMoITEL – la cancellazione dal registro deve avvenire entro sette giorni lavorativi dalla comunicazione e dalla prova del pagamento. In alternativa, il saldo della posizione può avvenire tramite accordo di pagamento rateale. La tempestività nella sistemazione dei pagamenti consente l’eliminazione rapida della segnalazione e la riabilitazione presso tutti gli operatori aderenti“.
Cosa succede se si è iscritti alla lista dei cattivi pagatori
Essere presenti nella banca dati di SIMoITEL può comportare:
- impossibilità di stipulare un nuovo contratto di telefonia fissa e mobile con operatori che aderiscono a SIMoITEL fino alla cancellazione dei dati
- essere esclusi dalle promozioni riservate ai nuovi clienti (bonus, sconti, servizi accessori, etc.)
- elevato rischio di vedersi negare l’attivazione di servizi da parte degli operatori
Va sottolineato che il sistema è separato, logicamente e fisicamente, da altre banche dati di CRIF o esterne come istituti di credito o intermediari finanziari.
Potete verificare se siete iscritti alla lista dei cattivi pagatori all’indirizzo www.simoitel.it/verifica-i-tuoi-dati/.
Cosa fare per non entrare nella lista dei cattivi pagatori
Ecco alcuni consigli utili per evitare di finire iscritti a SIMoITEL:
- attivare la domiciliazione bancaria delle bollette o l’addebito automatico tramite carta di credito. In questo modo si riduce il rischio di dimenticare di pagarle
- monitorare periodicamente il contratto telefonico tramite gli appositi strumenti forniti dall’operatore (area personale, app, etc.) e conservare le comunicazioni del gestore
- segnalare eventuali disservizi o errore in fatturazione con un reclamo formale, evitando così che vi vengano imputate ingiustamente situazioni di morosità
- rivedere a cadenza regolare le proprie offerte e valutare le proposte dei diversi operatori. Con il comparatore di SOStariffe.it potete confrontare gratuitamente le migliori promozioni per la telefonia mobile e trovare la soluzione più conveniente per le vostre esigenze ed abitudini di consumo. Vi basta cliccare sul tasto di seguito per avviare il confronto e attivare poi l’offerta perfetta direttamente online in pochi passi.
Secondo l’art. 2948 n. 4 del Codice Civile le bollette telefoniche vanno in prescrizione dopo 5 anni. Per tutto questo periodo è quindi consigliabile conservare le ricevute di pagamento come garanzia in caso di eventuali contestazioni.
Se pensate che la segnalazione a SIMoITEL sia stata effettuata erroneamente o in presenza di contestazioni o reclami, dovete rivolgervi immediatamente al vostro operatore. Altrimenti si può presentare ricorso al Co.Re.Com (Comitati Regionali per le Comunicazioni) o un reclamo al Garante della Privacy. Se la situazione non si smuove, non vi resta che rivalersi attraverso gli strumenti previsti dal Codice del Consumo e dal “Codice in materia di protezione dei dati personali” o Codice della Privacy.