IT Wallet è pronto al debutto ufficiale. L’esordio è previsto per il 4 dicembre 2024. Da quel giorno (un mercoledì) tutti gli italiani (con più di 18 anni) potranno usare il portafoglio digitale. E a beneficiarne di questa innovazione saranno soprattutto quegli uomini e donne (di ogni età) che, sbadati, escono di casa dimenticando di infilare il portafoglio in tasca o nella borsetta.
Il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, ha già detto che la fase sperimentale è chiusa. E che adesso IT Wallet diventa realtà. Ma scopriamo che cos’è e come funziona il portafoglio digitale destinato a rivoluzionare la nostra quotidianità, con i nostri documenti conservati in una app dello smartphone.
A proposito di digitale, c’è anche da evidenziare che, spinti dalla possibilità di risparmiare sulle spese bancarie, gli italiani preferiscono un conto corrente online rispetto a uno aperto in filiale. Per trovare le offerte convenienti di ottobre 2024, c’è il comparatore di SOStariffe.it (per consultarlo premi il pulsante verde qui sotto), che mette a disposizione le soluzioni per gestire i propri soldi senza andare ogni volta a uno sportello.
CONFRONTA I CONTI CORRENTI »
IT Wallet: cos’è e come funziona il portafoglio digitale a ottobre 2024
|
|
IT WALLET: IL PORTAFOGLIO DIGITALE SUL TELEFONO |
|
1 |
Con l’app IO potremo avere sullo smartphone:
- patente di guida
- tessera sanitaria
- carta europea di disabilità
Tutti questi documenti avranno un valore legale |
|
2 |
Il rilascio per i cittadini del portafoglio digitale avverrà secondo questo calendario:
- dal 23/10/2024 a 50.000 cittadini
- dal 6/11/2024 a 250.ooo cittadini
- dal 30/11/2024 a un 1.000.000 di cittadini
- dal 4/12/2024 a tutti gli utenti dell’app IO
|
|
3 |
In futuro il portafoglio digitale integrerà tra i suoi servizi anche:
- documenti d’identità
- pagamenti
- abbonamenti
- biglietti per eventi
- certificati anagrafici
- documenti sanitari
- titoli scolastici
|
Dal 23 ottobre sono già 50mila gli italiani che hanno cominciato a usare IT Wallet. E il numero dei cittadini che utilizzeranno il portafoglio digitale salirà a 250mila dal 6 novembre e raggiungerà un milione entro il 30 novembre e poi dal 4 dicembre sarà a disposizione di tutti gli utenti dell’app IO.
In questa prima fase avremo nello smartphone, in versione virtuale, ma con valore legale, così da poterli esibire a un controllo delle forze dell’ordine o per prenotare una visita medica, sia la patente di guida, sia la tessera sanitaria che la carta europea della disabilità. Questi tre documenti digitali potranno essere utilizzati in sostituzione dei corrispettivi documenti fisici e, in questa prima fase, soltanto per operazioni offline. Poi in futuro, forse già dal 2025, anche per procedure online.
L’introduzione del IT Wallet risponde all’obiettivo del PNRR di fornire un’identità digitale al 70% della popolazione, ossia a 42,3 milioni di italiani, una quota leggermente inferiore alle 43,5 milioni di Cie (Carte d’identità elettroniche) attivate. Ha spiegato il sottosegretario Butti: “Dopo due anni di lavoro, il Governo ha mosso il primo passo verso la realizzazione del Sistema IT Wallet”.
Si tratta di una rivoluzione digitale che andrà a pieno regime nel 2025: “Con l’introduzione dell’IT Wallet, e anticipando i tempi del regolamento europeo EIDAS 2, l’Italia intraprende un percorso ambizioso verso l’evoluzione dei servizi digitali. Questo strumento offrirà ai cittadini nuove opportunità per l’utilizzo della loro identità digitale, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e tutela dei dati personali”, ha aggiunto Butti.
A proposito di IT Wallet ci sono da tenere presenti alcuni elementi chiave che hanno sollevato dubbi tra i cittadini:
- non ci sarà alcun obbligo di usare il portafoglio digitale;
- si potrà continuare a usare i documenti fisici;
- i documenti sull’app IO garantiscono la protezione e la sicurezza dei propri dati personali;
- la propria identità è sempre verificata tramite l’autenticazione con CIE o SPID.
Con il portafoglio digitale sul telefono scatterà una vera e propria rivoluzione. E, in più di un’occasione, il sottosegretario Butti ha affermato che il servizio si arricchirà di nuove funzionalità mese dopo mese. Ha sottolineato che la gestione sarà in mano pubblica, ma che più avanti nel tempo potranno essere coinvolte anche società private, come espressamente richiesto anche dall’Unione europea.
In un futuro, neanche tanto lontano, si amplierà il ventaglio di documenti personali che potremo avere sullo smartphone. Per esempio:
- documenti di identità (ma non il passaporto);
- certificati di residenza, nascita e matrimonio;
- titoli scolastici conseguiti;
- documenti come l’ISEE;
- accesso al fascicolo sanitario elettronico;
- firma digitale;
- abbonamenti ai mezzi pubblici;
- biglietti di aerei o treni;
- biglietti per eventi (per esempio, un concerto).
Ma i cittadini potranno espandere l’utilizzo del portafoglio digitale utilizzandolo anche con quelli che sono definiti i “contesti ibridi”:
- sportelli bancari ATM;
- colonnine;
- piattaforme online;
- sistemi di pagamento.