Comunità Energetiche Rinnovabili: quanto costano gli incentivi allo Stato

Tra i 230 e i 340 milioni di euro all’anno per 20 anni: ecco quanto incidono sulle casse dello Stato gli incentivi per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili previsti dal decreto CER. I calcoli del ministero dell’Ambiente e come trovare un preventivo fotovoltaico vantaggioso con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Quanto costano allo Stato gli incentivi per la diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili?
  • Si stima un onere di incentivazione annuo tra i 230 e i 340 milioni di euro per 20 anni
  • Dal 2008 al 2022 erogati sostegni alle rinnovabili per oltre 141 miliardi di euro
  • Il decreto CER fa un altro passo avanti: approvate le regole operative per l'accesso agli incentivi
  • Come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it
Comunità Energetiche Rinnovabili: quanto costano gli incentivi allo Stato

Quanto costano allo Stato gli incentivi per la diffusione e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili in Italia, previsti dal nuovo decreto CER? Tra i 230 e i 340 milioni di euro all’anno per 20 anni, per un totale complessivo di 5 miliardi e 700 milioni. È il calcolo reso noto dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un “question time” alla Camera il 6 marzo 2024.

Nel paragrafo che segue entreremo nei dettagli della risposta del ministro. Prima, però, è bene ricordare che se anche tu vuoi puntare sulla produzione di energia elettrica pulita per difendere l’ambiente e tagliare gli importi in bolletta puoi dotare la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

Per trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a marzo 2024, c’è il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, a cui puoi accedere direttamente dal link di seguito.

CONFRONTA QUI I PREVENTIVI FOTOVOLTAICO »

Questo strumento ti consente di confrontare in modo gratuito le stime di spesa disponibili e trovare la più vantaggiosa (sulla base delle tue necessità) tra quelle proposte dai partner di SOStariffe.it. Usare il comparatore è semplice: basta compilare un form (senza impegno) inserendo alcuni dati che permettono al tool di SOStariffe.it di affinare la ricerca e stilare una classifica “su misura” per te che tenga conto di:

  • tipologia dell’impianto che intendi installare;
  • luogo in cui intendi posizionare l’impianto stesso;
  • fabbisogno energetico medio della tua famiglia.

Comunità energetiche rinnovabili: quanto costano gli incentivi

INCENTIVI CER: QUANTO COSTANO
1 Il decreto CER prevede incentivi per 5,7 miliardi di euro per la diffusione e sviluppo delle Comunità energetiche in Italia
2 Secondo le stime del Ministero, questi sostegni costeranno allo Stato tra i 230 e i 340 milioni di euro per 20 anni
3 Dei 5,7 miliardi complessivi, 2,2 miliardi arrivano dal PNRR e sono destinati ad erogare contributi a fondo perduto per impianti nei Comuni con meno di 5mila abitanti
4 I rimanenti 3,5 miliardi saranno coperti tramite un prelievo sulle bollette elettriche di tutti i consumatori

Si stima che il decreto sulle CER ai fini della realizzazione di 5 gigawatt di impianti previsti ha un onere di incentivazione annuo compreso tra i 230 e i 340 milioni di euro per 20 anni – da lì il costo totale di 5 miliardi e 700 milioni”, ha detto il ministro Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo a un’interrogazione del deputato di Azione, Fabrizio Benzoni, sugli incentivi alle fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda proprio gli incentivi alle CER, è bene ricordare che parte dei 5 miliardi e 700 milioni sarà finanziato con fondi provenienti dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Si tratta, in particolare, dei 2,2 miliardi di euro grazie ai quali saranno erogati contributi a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di impianti rinnovabili realizzati nei Comuni con meno di 5mila abitanti, per una potenza complessiva di 2 gigawatt. Lo stanziamento rimanente (3,5 miliardi di euro) garantirà per 20 anni alle comunità elettriche rinnovabili una tariffa elettrica vantaggiosa e sarà finanziato tramite un prelievo sulle bollette elettriche di tutti i consumatori.

Infatti, il decreto CER prevede una doppia modalità di incentivi per diffondere queste nuove realtà per l’autoconsumo di energia pulita:

  • una tariffa incentivante rivolta a tutto il territorio nazionale;
  • un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese sostenute nei comuni sotto i cinquemila abitanti.

Il ministro ha anche chiarito che “dal 2008 al 2022 risultano erogati incentivi alle rinnovabili per oltre 141 miliardi di euro: la progressiva diffusione delle rinnovabili favorirà la diminuzione dei costi delle singole tecnologie alle quali sono tarate i meccanismi di incentivazione e di conseguenza una riduzione degli oneri in bolletta nel tempo”.

Ecco le altre risorse statali destinate alle rinnovabili:

  • circa 37 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture di rete e oltre 6 miliardi per i sistemi di accumulo (sulla base del PNIEC – Piano nazionale Energia e Clima);
  • circa 30 milioni all’anno per 20 anni per centrare il target di 1 gigawatt di impianti per l’agrivoltaico.

Comunità energetiche rinnovabili: approvate le regole operative

Intanto, procede la marcia per l’attuazione del decreto sulle Comunità energetiche rinnovabili. A febbraio 2024 il Ministero dell’ambiente e della sicurezza Energetica (Mase) ha approvato le regole operative per accedere agli incentivi per le CER.

Le disposizioni, messe a punto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), disciplinano le modalità e le tempistiche per accedere ai benefici economici previsti dal decreto di incentivazione del CER. Tali criteri, oltre che dal sito del Mase, sono consultabili anche dal sito del Gse.

Questo importante lavoro tecnico – ha spiegato il ministro Gilberto Pichetto – ci permette di procedere a ritmo serrato verso il nuovo step, l’apertura dei portali dedicati agli incentivi. Ogni nostro impegno amministrativo è rivolto a consolidare il ruolo delle Comunità energetiche nel Paese: non solo con regole chiare e misure di potenziale grande impatto, ma anche con una forte campagna di informazione per portare questa novità alla più ampia platea di potenziali beneficiari”.

Nel frattempo, il “giro d’Italia” per far conoscere a cittadini, enti locali, associazioni e imprese i vantaggi delle CER si prepara a raggiungere la sua terza tappa. Lunedì 18 marzo 2024, la campagna di informazione “InsiemEnergia” si fermerà a Torino. Il tour per l’Italia, organizzato dal Mase con il GSE e Unioncamere, ha preso il via il 26 febbraio 2024 da Bologna e ha raggiunto Cosenza l’11 marzo.