Nuovo decreto comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo

Passo avanti verso la transizione energetica: è in vigore il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Tutte le novità a febbraio 2024 e come trovare il preventivo fotovoltaico con il miglior rapporto qualità/prezzo utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per pannelli solari.

In 30 secondi

Comunità energetiche rinnovabili (Cer), l'Italia fa un nuovo passo avanti:
  1. È in vigore il decreto che incoraggia l'autoconsumo diffuso di energia pulita
  2. Parte la corsa agli incentivi statali: ecco il loro identikit
  3. Ora si attendono le regole operative che definiscono modalità e tempi per l'erogazione delle risorse
  4. Come trovare il miglior preventivo fotovoltaico con il comparatore di SOStariffe.it a febbraio 2024
Nuovo decreto comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo

L’Italia in marcia sulla strada della transizione energetica. Dopo il via libera della Commissione UE e l’ok della Corte dei Conti, è entrato ufficialmente in vigore il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili per promuovere l’autoconsumo diffuso di energia pulita in Italia.

Comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo diffuso sono due ingranaggi centrali della transizione energetica del Paese”, spiega il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui l’operatività del decreto Cer rende la nostra Penisola ancor più vicina “a questo atteso obiettivo, che potrà veramente dare una svolta per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia, rafforzandone la sicurezza energetica e avvicinandoci agli obiettivi climatici”.

Prima di illustrare le novità sulle Comunità energetiche rinnovabili a febbraio 2024, ricordiamo che una mossa cruciale per accelerare su sostenibilità ambientale e indipendenza energetica è quella di dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

Per calcolare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024, le famiglie italiane possono affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici (accessibile al link qui sotto), così da avere una panoramica delle migliori stime di spesa al momento disponibili:

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Utilizzare il comparatore è semplice: basta compilare un modulo inserendo alcuni dati (indirizzo e posizione dell’impianto da installare, calcolo dei consumi e dati di contatto) per vedersi restituita una classifica di soluzioni “personalizzate” (con prezzi e caratteristiche degli impianti) in linea con le proprie esigenze di spesa e fabbisogno energetico.

Nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili: le novità a Febbraio 2024

DECRETO CER: GLI ULTIMI SVILUPPI
1 Il 24 gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili (Cer)
2 Si mette in moto la macchina degli incentivi per diffondere l’autoconsumo di energia rinnovabile in Italia
3 In arrivo le regole operative che disciplinano le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi e una campagna informativa sui benefici delle Cer

Il 24 gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili per promuovere la diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti pulite.

Con questo provvedimento, si definiscono gli incentivi per il sostegno alla produzione di elettricità “green”, derivante cioè da impianti da fonti rinnovabili e le modalità con cui sono assegnati i contributi. Si mette dunque in moto la macchina per ottenere gli incentivi: ricordiamo, infatti, che il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili assicura risorse per 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi di euro provengono dalle risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Come spiega il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) in una nota, il nuovo decreto comunità energetiche traccia due strade per promuovere lo sviluppo delle Cer in Italia:

  • l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Pnrr e rivolto alle comunità i cui impianti siano realizzati nei Comuni con meno di 5mila abitanti, per una potenza complessiva di 2 gigawatt;
  • la predisposizione di una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale.

I due benefici, fanno sapere ancora dal Mase, sono tra loro cumulabili. Attraverso il provvedimento sarà, dunque, favorito lo sviluppo di 5 gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili: le prossime tappe

Il nuovo decreto Comunità energetiche rinnovabili prevede che, entro i trenta giorni successivi alla sua entrata in vigore, siano “approvate dal Ministero, previa verifica da parte dell’ARERA e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, metterà in esercizio i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole”, spiegano dal ministero dell’Ambiente.

Il GSE, inoltre, renderà a breve disponibili sul proprio sito:

  • documenti e guide informative;
  • canali di supporto dedicati per accompagnare gli utenti nella costituzione delle Cer;
  • un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative.

È in arrivo anche una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici prodotti dalle Comunità energetiche rinnovabili.