Non si sa ancora nulla della comunicazione antifrode Superbonus, prevista dal cosiddetto decreto Superbonus (DL n.39/2024), il quale è stato approvato dal Governo a fine marzo 2024, un provvedimento che ha eliminato la possibilità di cedere le quote residue di detrazione non ancora fruite in dichiarazione dei redditi.
La comunicazione antifrode Superbonus per lavori del 2023 e 2024 è uno pilastri del decreto, un adempimento che riguarda imprese, cittadini e professionisti, ma (finora) nessuno sa come funzioni e non ci sono indicazioni su contenuti, modalità e termini per la sua presentazione. Queste indicazioni devono essere fornite dai decreti attuativi con apposito DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri), ma di cui al momento non c’è traccia. Eppure sono previste pesanti sanzioni se non si presenta la comunicazione antifrode Superbonus all’ENEA:
- una multa di 10.000 euro;
- la revoca dell’agevolazione fiscale.
In attesa di districare questa ingarbugliata matassa normativa, c’è da notare che tra gli interventi più “gettonati” per la riqualificazione energetica di un immobile con il Superbonus c’è anche l’installazione di un impianto fotovoltaico. Si tratta di una scelta “green” sempre più abbracciata dalle famiglie italiane, intenzionate a proteggere il Pianeta, aumentare la propria indipendenza energetica autoproducendo energia pulita e alleggerire al contempo le bollette.
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- il luogo in cui intendi installare il dispositivo;
- la tipologia del prodotto stesso;
- il fabbisogno energetico della tua famiglia.
Comunicazione antifrode Superbonus è ancora in sospeso a settembre 2024
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LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
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Che cos’è la comunicazione antifrode Superbonus? |
Per beneficiare del Superbonus occorre fornire comunicazione preventiva dei lavori per evitare eventuali frodi |
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Chi deve presentarla? |
È obbligato a presentarla:
- chi ha già avviato le procedure con la Cilas o altre autorizzazioni entro il 31 /12/2023 senza aver ancora terminato i lavori
- chi prevede di iniziare i lavori nel 2024 e ha iniziato la procedura amministrativa in Comune nel corso del 2024
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A chi inviare la comunicazione antifrode Superbonus? |
All’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) |
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Quali dati trasmettere? |
- Dati catastali
- Spese sostenute nel 2024
- Spese previste per 2025 e 2026
- Detrazioni previste
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Quali sanzioni per la mancata presentazione? |
- 10.000 € per i cantieri già aperti
- Revoca dell’agevolazione per i cantieri da aprire
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Come emerge dalla tabella qui sopra, la comunicazione antifrode Superbonus è definita per ora solo in linea di massima. Ciò che manca sono le cosiddette “modalità operative“, le quali devono essere messe a punto e perfezionate con i decreti attuativi sanciti da uno specifico DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che doveva essere varato entro 60 giorni dal 30 marzo 2024 (come previsto del decreto Superbonus, quindi entro il 30 maggio 2024) e che invece non è ancora stato pubblicato.
Il risultato è che cittadini, imprese e professionisti non sanno come presentare all’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) questo adempimento obbligatorio per permettere un controllo e un monitoraggio efficace degli incentivi previsti dal Superbonus e riguardanti gli interventi del 2023 e del 2024.
Ciò che allarma sono le sanzioni previste per chi non invia la comunicazione antifrode relativa al Superbonus. Sono previste multe di 10.000 euro per i cantieri già avviati e, addirittura, l’annullamento dell’agevolazione per i cantieri che sono ancora da aprire.