Carte di credito pagamenti a rate meno convenienti in Italia che nel resto dei principali Paesi europei. Infatti l’utilizzo della rateizzazione (o revolving) come rimborso delle spese pagate con la carta di credito, in alternativa al rimborso a saldo (in un’unica soluzione), comporta l’aggiunta di un tasso di interesse (TAEG, comprensivo degli interessi e di tutti i costi) che nel nostro Paese, a maggio 2024, in media è stato del 10,66%. È quanto emerge da un’analisi della Fondazione Fiba di First Cisl. Il dato italiano è superiore sia alla media dell’area euro (8,69%), sia a quello, per esempio, di Francia (6,82%) e Germania (8,46%).
Eppure non si arresta la corsa degli italiani ad indebitarsi pagando a rate: in un anno +5,8%. Così il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani: “Preoccupano crescita dei volumi con tassi che si mantengono alti. In alcuni casi può essere la spia del mancato soddisfacimento dei bisogni primari”.
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Carte di credito pagamenti a rate: tassi in aumento nel 2024
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PAESE |
TASSO DI INTERESSE MARZO 2024 |
TASSO DI INTERESSE APRILE 2024 |
TASSO DI INTERESSE MAGGIO 2024 |
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Italia |
10,61% |
10,59% |
10,66% |
|
Francia |
6,78% |
6,76% |
6,82% |
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Germania |
8,27% |
8,34% |
8,46% |
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Area euro |
8,54% |
8,58% |
8,69% |
Carte di credito pagamenti a rate a costi alti in Italia, con il nostro Paese che si conferma la meno conveniente tra le principale nazioni europee. Secondo l’ultima rilevazione della Fondazione Fiba di First Cisl, condotta su dati BCE, il TAEG sulle nuove operazioni a maggio 2024 ha registrato una nuova crescita, attestandosi al 10,66% contro il 10,59% toccato ad aprile 2024. Un andamento che si è rispecchiato in quello dell’area euro, dove il TAEG è passato da 8,58% a 8,69%. Anche tra gli altri grandi Paesi si è confermata la tendenza al rialzo a maggio 2024:
- in Germania, dall’8,34% all’8,46%;
- in Francia dal 6,76% al 6,82%.
Il dato italiano è rimasto comunque sensibilmente più elevato, così come è risultata nettamente più elevata la quota che gli italiani destinano al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti: a maggio 2024 si è arrivati al 18,5% contro una media dell’area euro dell’11,2%. Sia per l’Italia che per l’area euro il trend di crescita è costante dall’inizio dell’anno. Lontane, in questa classifica, restano Germania e Francia, che si fermano rispettivamente al 9,8% ed al 12,6%.
“La situazione di indebitamento complessivo della famiglie italiane è più bassa della media delle famiglie europee, ma desta preoccupazione il trend ultradecennale di rialzo del credito al consumo, soprattutto per il livello dei tassi annui effettivi globali, più alti di quasi il 2% della media europea e di quasi il 4% rispetto alle famiglie francesi – sottolinea il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani -. Crescono i volumi, nonostante il calo complessivo dei prestiti alle famiglie, e rimangono molto alti i tassi effettivamente praticati, nonostante le aspettative di riduzione dei tassi da parte della BCE”.
“È opportuno uno sguardo attento e responsabile riguardo ai prestiti legati alla cessione del quinto, soprattutto quando correlati al consumo, che potrebbero rappresentare – conclude Colombani – la spia di grandi difficoltà nel soddisfacimento dei bisogni primari”.
La domanda dei consumatori italiani non sembra tuttavia risentire di condizioni di accesso così penalizzanti. Rispetto al marzo 2023, infatti, il ricorso a questa forma di indebitamento è cresciuto da 153,9 a 162,4 miliardi (+5,88%), in un contesto in cui i prestiti alle famiglie sono calati dello 0,9%.
Tra le regioni, nel secondo trimestre 2024, l’aumento maggiore rispetto al trimestre precedente si è registrato in:
- Toscana (+1,64%);
- Liguria (+1,36%);
- Molise (+1,28%).
Se si guarda, invece, al complesso dei prestiti alle famiglie è prevalso invece il segno meno, con le sole eccezioni di:
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
In queste tre regioni del sud Italia, infatti, si è assistito a un aumento, anche se modesto.
Alla luce di questa fotografia in cifre scattata dalla Fondazione Fiba di First Cisl sull’andamento del credito al consumo in Italia, anche relativamente ai pagamenti dilazionati con una carta di credito, per trovare una carta di pagamento vantaggiosa, consulta il comparatore di SOStariffe.it al link qui sotto:
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