Carte di credito, obsolete dal 2030: ecco le novità sui pagamenti

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Rivoluzione per le carte di credito entro il 2030. Scopri come cambieranno i pagamenti online per rendere le transazioni sempre più sicure, semplici, veloci e trasparenti. Un focus sulle novità che Mastercard è pronta a introdurre e come trovare le offerte carte di credito convenienti di ottobre 2024.

In 30 sec.
Carte di credito e le innovazioni in arrivo entro il 2030. Ecco come pagheremo online:
  1. Non si inserirà più il numero di 16 cifre della carta per pagare gli acquisti online
  2. Per difendere i consumatori dalle frodi ci sarà un token usa&getta generato automaticamente
  3. Le password saranno sostituite dall’impronta digitale del pollice
  4. Con SOStariffe.it, trova le migliori offerte carte di credito fra i partner ottobre 2024
Carte di credito, obsolete dal 2030: ecco le novità sui pagamenti

Le carte di credito Mastercard si preparano a un’innovazione senza precedenti. I pagamenti online nei prossimi anni non saranno più come oggi. Non inseriremo più manualmente il numero di carta quando effettueremo un acquisto sul web, indipendentemente dalla piattaforma o dal dispositivo utilizzato. Al posto del numero di carta a 16 cifre che tutti siamo abituati a usare per le transazioni, ci sarà un “token usa&getta” generato casualmente e automaticamente. E potremo effettuare pagamenti con un solo clic alla pagina di checkout, utilizzando l’autenticazione biometrica con l’impronta del pollice.

Ma prima di esaminare più nel dettaglio le novità sui metodi di pagamento che utilizzeremo in futuro, ricordiamo che per avere una fotografia delle migliori offerte fra i partner di ottobre 2024, c’è il comparatore per carte di credito di SOStariffe.it. Per saperne di più, premi il pulsante verde qui sotto:

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Carte di credito: pagamenti online più sicuri. Le novità di ottobre 2024

CARTE DI CREDITO: LE INNOVAZIONI DI MASTERCARD
1 Non si inserirà più manualmente il codice di 16 cifre di una carta di credito quando si effettuerà un pagamento online
2 Si useranno token usa&getta generati automaticamente per proteggere i clienti dalle frodi online
3 La password sarà sostituita con l’impronta digitale del pollice
4 La tokenizzazione delle carte aumenta del 50% ogni anno
5 La tokenizzazione delle carte protegge già il 25% di tutte le transazioni di e-commerce nel mondo
6 362 miliardi di dollari a livello globale nei prossimi 5 anni le perdite causate dalle frodi online

L’esperienza di pagamento di prodotti e servizi online potrebbe essere molto diversa nei prossimi anni. Come Mastercard ha anticipato al network di news americano CNBC, entro il 2030, tutte le carte emesse sulla sua rete di pagamento in Europa saranno tokenizzate. Di che cosa si tratta? 

La tokenizzazione di una carta è il processo mediante il quale si sostituiscono i dati sensibili di una persona (in questo caso un acquirente) con dati non sensibili. Le aziende che si occupano di pagamenti utilizzano i token per trasferire in modo sicuro i dati sensibili, sostituendoli con una stringa univoca di numeri e lettere. Proteggendo, dunque, il consumatore dalle truffe e difendendo la sua privacy. Valerie Nowak, vicepresidente esecutivo per i prodotti e l’innovazione di Mastercard Europe, ha spiegato che la tokenizzazione renderà più sicuro l’ecosistema dei pagamenti,  abbattendo la percentuale delle frodi via Internet.

Mastercard, che collabora con 23.000 istituzioni finanziarie nel mondo, ha reso noto che ha avviato una serie di collaborazioni con banche, fintech, commercianti e altri partner per eliminare gradualmente l’inserimento manuale dei 16 numeri identificativi della carta di credito per i pagamenti degli acquisti di e-commerce, a favore di un pulsante con un solo clic su tutte le piattaforme online.

Mastercard, il cui circuito di pagamento è presente in 210 Paesi del mondo, è decisa a varare questa rivoluzione per garantire che le carte dei consumatori siano sicure contro i tentativi di frode.

Il colosso finanziario di New York afferma che la tokenizzazione al 100% dei siti di e-commerce ridurrà drasticamente il numero delle truffe online. Un fenomeno quest’ultimo in continuo aumento. Tanto che, stando alla società di ricerche di mercato Juniper Research, le perdite dovute alle frodi nei pagamenti online dovrebbero superare un totale di oltre 362 miliardi di dollari a livello globale nei prossimi cinque anni.

Con la tokenizzazione delle carte, ha aggiunto Nowak, ne trarranno beneficio sia:

  • acquirenti; 
  • esercenti; 
  • banche e società emittenti di carte.

Secondo Mastercard, l’adozione della tokenizzazione è aumentata al ritmo del 50% ogni anno e ora protegge circa il 25% di tutte le transazioni di e-commerce a livello globale attraverso la sua rete.

Inoltre le carte memorizzate nella pagina web di un esercente o in un portafoglio elettronico tramite tokenizzazione potranno essere aggiornate automaticamente ovunque siano memorizzate quando sono sostituite o rinnovate.

Così come non si dovranno più inserire codice e password ogni volta che si tenterà di effettuare un pagamento. Introducendo un servizio di passkeys, i clienti Mastercard eseguiranno pagamenti con un solo clic alla cassa, utilizzando l’autenticazione biometrica con l’impronta del pollice.

Mastercard scommette che il suo passaggio a questo nuovo sistema di pagamento “incorporato” sarà un cambiamento radicale come quello attuato anni fa con l’introduzione dei chip e del PIN, o l’adozione dei pagamenti contactless, che sono ora ampiamente utilizzati in tutto il mondo.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.