Avere a disposizione una carta di credito è sempre più utile. Si tratta, infatti, di uno strumento di pagamento che consente ai consumatori di gestire con semplicità i pagamenti, sfruttando il meccanismo dell’addebito posticipato delle spese (il mese successivo oppure con un pagamento rateizzato). La carta di credito si affianca alle carte di debito, abbinate al conto corrente, e, eventualmente, alle carte prepagate, richiedibili in modo slegato rispetto al conto corrente.
Per ottenere una carta di credito è necessario rispettare determinati requisiti reddituali e/o patrimoniali che vengono fissati dalle banche e che variano anche in base al tipo di carta richiesta. Nella maggior parte dei casi, per ottenere una carta di credito bisogna mettere in conto un costo fisso, rappresentato dal canone (mensile o annuale) per il mantenimento. In genere, una carta di credito costa qualche decina di euro all’anno.
I consumatori possono, però, puntare anche su carte di credito gratuite, strumenti di pagamento caratterizzati da un canone zero oppure da un canone azzerabile rispettando le condizioni fissate dalla banca che ha emesso la carta. Scegliere questo tipo di carta permette di eliminare i costi fissi. I dati raccolti dall’Osservatorio SOStariffe.it mettono in evidenzia l’attuale stato del mercato per quanto riguarda le carte di credito gratuite a disposizione degli utenti.
    
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    Carta di credito gratuita: quali sono le caratteristiche
                    
            
Una carta di credito gratuita deve avere delle caratteristiche ben precise. Una carta di questo tipo, infatti, è a canone zero oppure azzerabile, rispettando delle condizioni fissate dalla banca che l’ha emessa (in genere, bisogna raggiungere un target di spesa annuale definito dalle condizioni contrattuali della carta stessa).
Bisogna poi considerare che non tutte le carte a canone zero sono gratuite: può capitare, infatti, che gli istituti vincolino l’emissione della carta a canone zero all’apertura di un conto corrente “premium”, con un canone di mantenimento. In questo caso, quindi, ci sono dei costi da sostenere per poter accedere alla carta di credito che non potrà essere definita gratuita.
Ci sono poi le carte di credito revolving. Queste carte sono, in genere, a canone zero ma non possono essere considerate gratuite. Il meccanismo alla base del loro utilizzo, infatti, prevede la rateizzazione delle spese sostenute con l’applicazione di un tasso di interesse (spesso molto elevato). Di conseguenza, utilizzare queste carte comporta dei costi.
Possono essere considerate “gratuite”, invece, le carte di credito a saldo con opzione revolving in quanto, in questo caso, la rateizzazione è da considerare come un servizio accessorio. Anche per le carte di credito gratuite, inoltre, c’è da considerare un’imposta di bollo di 2 euro al mese nel caso in cui l’estratto conto mensile superi i 77,47 euro.
   
    
        
    Cosa offre il mercato per le carte di credito gratuite
                    
            
L’indagine di SOStariffe.it fotografa l’attuale stato del mercato per le carte di credito gratuite. Sulla base del campione analizzato (25 istituti bancari che propongono almeno una carta di credito a saldo tra le proposte riservate ai nuovi clienti), solo il 32% degli istituti mette a disposizione dei nuovi clienti una carta di credito a canone zero, non vincolata all’apertura di conto corrente con canone non azzerabile.
Da notare, inoltre, che il 38% delle carte gratuite si caratterizza per un canone azzerabile e non per un canone zero. I consumatori alla ricerca di una carta di questo tipo, quindi, devono verificare con attenzione le opzioni disponibili al fine di poter puntare su di una carta realmente gratuita e priva di costi di mantenimento, diretti oppure indiretti.
Rispetto alle carte di credito “classic” ovvero le proposte entry level delle banche, le carte di credito di credito gratuite non comportano particolari compromessi. Il plafond medio è di 1.008 euro al mese e garantisce un buon margine di spesa mensile. C’è sempre la possibilità di richiedere un incremento del plafond, in caso di necessità, in caso di rispetto dei requisiti fissati dalla banca ma, in alcuni casi, con la perdita dello status di carta gratuita.
Un altro dato interessante relativo alle carte di credito gratuite è rappresentato dalla possibilità di rateizzare le spese, sempre con l’applicazione di un tasso di interesse. Secondo i dati raccolti, infatti, il 62% del totale delle carte di credito ha un’opzione revolving che permette di dilazionare il pagamento su più mesi a condizione, però, di accettare l’applicazione di interessi che faranno aumentare l’importo effettivo della spesa.
Chi sceglie una carta di credito potrebbe essere costretto ad alcune rinunce. Con queste carte, infatti, c’è spesso l’impossibilità di accedere ai servizi aggiuntivi messi a disposizione dalle banche, come polizze assicurative (viaggi, sanitaria etc.) e servizi premium (programmi fedeltà, servizio concierge, accesso alle lounge aeroportuali etc.). Da notare, inoltre, che chi ha bisogno di un plafond elevato non potrà rivolgersi alle carte di credito gratuite.
    
                    
            
| CARTE DI CREDITO GRATUITE | COSA OFFRE IL MERCATO | 
                        
            
| Diffusione | il 32% delle banche propone una carta di credito gratuita | 
                        
            
| Canone zero / azzerabile | il 38% delle carte di credito gratuite hanno un canone azzerabile | 
                        
            
| Plafond | il plafond medio è di 1.008 euro (incrementabile) | 
                        
            
| Rateizzazione | il 62% delle carte di credito gratuite permette di rateizzare le spese | 
                
     
Dati SOStariffe.it aggiornati al 6(9/2024 su un campione di 25 istituti bancari attivi in Italia che propongono almeno una carta di credito. Per carte di credito gratuite si intendono carte a canone zero o azzerabile non vincolate all’apertura di un conto con canone di mantenimento. Non sono considerate le carte revolving che non consentono il pagamento a saldo