Accordo Enel e A2A: cosa cambia per i clienti di Milano e Brescia

Intesa Enel A2A: la multiutility lombarda acquisterà parte delle reti elettriche di e-distribuzione (la controllata di Enel) nelle province di Milano e Brescia. Operazione da 1,2 miliardi di euro e 800mila utenze coinvolte. Cosa cambierà per i clienti domestici e un focus su come trovare le offerte luce e gas più convenienti tra quelle proposte dai partner di SOStariffe.it a marzo 2024.

In 30 secondi

Accordo Enel A2A, maxi riassetto delle reti elettriche in Lombardia:
  1. A2A acquisterà parte delle reti elettriche di Enel per 1,2 miliardi di euro
  2. Coinvolte circa 800mila utenze in 111 Comuni della provincia di Milano e 18 di Brescia
  3. Per i clienti domestici interessati cambia solo il distributore locale
  4. Come trovare le migliori offerte luce e gas tra i partner di SOStariffe.it a marzo 2024
Accordo Enel e A2A: cosa cambia per i clienti di Milano e Brescia

Un’intesa tra due colossi dell’energia, Enel A2A, mette il sigillo su un maxi riassetto nella distribuzione elettrica in Lombardia. Il gruppo A2A acquisterà infatti da e-distribuzione, società controllata di Enel, una parte del ramo di rete elettrica gestito da quest’ultima nelle province di Milano e Brescia, per un totale di 800.000 utenze coinvolte e 17mila chilometri di cavi tra bassa e media tensione interessati. L’operazione ha un valore di 1,2 miliardi di euro.

Nel paragrafo che segue entreremo nelle pieghe dell’accordo anche per capire quale effetto avrà questa operazione sui clienti domestici lombardi. Prima, però, ricordiamo che se sei alla ricerca di offerte luce e gas del Mercato Libero vantaggiose a marzo 2024, il comparatore di SOStariffe.it (disponibile al link qui sotto) è il tuo “alleato” della convenienza.

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Enel A2A: cosa prevede l’accordo tra i due colossi a marzo 2024

ACCORDO ENEL A2A: COSA SAPERE
1 A2A rileverà, tramite la costituzione di una nuova società, parte delle reti elettriche di Enel nelle province di Milano e Brescia
2 L’operazione ha un valore di 1,2 miliardi di euro e dovrebbe chiudersi entro il 31 dicembre 2024
3 Passeranno ad A2A circa 800mila utenze e 17mila chilometri di cavi tra bassa e media tensione
4 Per le famiglie coinvolte cambierà il distributore di energia, ma questo nuovo assetto non modificherà le tariffe del proprio fornitore

A2A ed e-distribuzione, società del Gruppo Enel attiva nella distribuzione di energia elettrica, hanno firmato un contratto di compravendita relativo al ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia”, è l’annuncio, contenuto in una nota ufficiale, con cui la multiutility lombarda ha comunicato l’avvenuta firma dell’accordo con e-distribuzione, la controllata di Enel.

Ma che cosa prevede, nel dettaglio, questo accordo? L’operazione comporta l’acquisizione da parte di A2A del 90% di una NewCo (ovvero una società di nuova costituzione) cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica della controlla di Enel in 111 comuni della provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e 18 comuni della provincia di Brescia, per un totale di:

  • circa 800.000 POD (acronimo di “Point of Delivery”, cioè i punti di accesso alla rete, che corrispondono ai contatori per la fornitura dell’energia elettrica);
  • circa 5.000 chilometri di cavi in media tensione e oltre 12.000 chilometri di cavi in bassa tensione;
  • circa 9.500 cabine secondarie e 60 cabine primarie.

Al perfezionamento dell’affare, e-distribuzione manterrà una partecipazione pari al 10% del capitale sociale della NewCo. Si tratta di un’operazione da 1,2 miliardi di euro la cui chiusura è prevista entro il 31 dicembre 2024, dopo il semaforo verde dell’Antitrust e del governo per la procedura in materia di golden power.

Come precisa ancora A2A in una nota, l’operazione incrementerà del 70% circa i POD elettrici installati nel 2023, passando da circa 1.3 milioni a circa 2.1 milioni, in un’area della Lombardia densamente popolata dove A2A è già presente nella distribuzione elettrica.

Quali saranno gli effetti di questo accordo sui clienti domestici? Dal momento che si tratta di un’intesa relativa alle reti di distribuzione, le famiglie che abitano nelle aree interessate dal passaggio Enel A2A si vedranno semplicemente cambiare il distributore locale. Questo, dunque, assicurano gli analisti del comparto, non avrà alcuna ripercussione sulle tariffe applicate dal proprio fornitore (che sia Enel A2A o altri). Ricordiamo che il distributore locale di energia elettrica è l’azienda che si occupa delle infrastrutture della linea elettrica (e quella che interviene nel caso di guasti tecnici ai cavi della linea elettrica), mentre il fornitore è la compagnia alla quale è affidata la vendita dell’energia e con il quale il cliente firma il contratto.