Canone RAI sui cellulari: le novità 2023


In 30 secondi

Il ministro Giorgetti ha ipotizzato l'addebito del canone RAI sui cellulari:

  • se ora il pagamento del canone è dovuto solo se si possiede una TV, in futuro potrebbe essere dovuto da chiunque abbia uno smartphone o un tablet
  • la novità comporterebbe una revisione delle modalità di calcolo e dell'importo dell'addebito
  • per il momento si tratta solo di un'ipotesi e per il 2023 il canone rimane sulla bolletta elettrica

Il canone RAI è tra le imposte meno amate dai contribuenti italiani. Dal 2016 viene addebitato sulla bolletta elettrica ed è dovuto se si ha un apparecchio televisivo. Da tempo si discute di una riforma delle regole legate al pagamento del canone e di recente il ministro dell'Economia Giorgetti ha parlato della possibilità di addebitare il canone RAI sui cellulari. In questa guida vedremo in cosa consiste la proposta, quali sono le difficoltà applicative della stessa e come pagare (o non pagare) il canone RAI per il 2023. 

Cos'è il canone RAI e a cosa serve

Il canone RAI è un'imposta dovuta per il possesso di un apparecchio televisivo. L'imposta viene addebitata annualmente ed è calcolata per ciascun nucleo familiare. 

Il denaro raccolto tramite il pagamento del canone RAI viene utilizzato per finanziare alcune delle produzioni delle reti del servizio pubblico. Al momento il canone viene addebitato sulla bolletta elettrica e le società fornitrici dell'energia elettrica sono tenute a raccogliere quanto versato dai contribuenti e a versarlo nelle casse dell'Erario.

Novità 2023 riguardo al canone RAI sui cellulari

La novità più importante del 2023 per quanto riguarda il canone RAI è relativa alla proposta fatta dal ministro dell'Economia Giorgetti di addebitare il canone a chiunque abbia un'utenza di telefonia mobile

La proposta ha da subito sollevato diverse perplessità, legate all'applicabilità della norma sia sul piano pratico sia su quello teorico. Le principali critiche riguardano:

  • la necessità di rivedere l'importo del canone e di stabilire un tetto massimo di spesa per nucleo familiare;
  • le difficoltà nell'individuare le utenze che possono usufruire dei contenuti RAI;
  • le difficoltà tecniche legate all'introduzione di un'imposta su contenuti accessibili tramite internet

Modalità di calcolo del canone RAI sui cellulari

Attualmente il canone RAI ha un importo annuo di 90 euro e viene pagato da 21 milioni di famiglie. Se dovesse andare in porto la riforma del canone RAI sui cellulari e dovesse essere addebitato il canone a chiunque abbia un'utenza mobile l'importo potrebbe scendere notevolmente. 

Considerando, infatti, il numero delle SIM attive in Italia, si può ipotizzare un sensibile calo della spesa individuale. Secondo i dati forniti dall'Osservatorio sulle Comunicazioni AGCOM, al 31 marzo 2023 in Italia erano attive più di 107 milioni di SIM, di cui oltre 79 milioni di tipo human. 

Ciò vuol dire che la platea delle persone a cui potrebbe essere addebitato il canone RAI potrebbe allargarsi a dismisura, comportando maggiori introiti per le casse dello Stato e un minor esborso pro capite. 

Al momento quella di introdurre il canone RAI sui cellulari è solo una delle proposte su cui si sta discutendo e non è chiaro in che modo si sta pensando di calcolare l'importo del canone. 

Esenzioni e riduzioni del canone RAI

Anche se il canone RAI viene addebitato sulla bolletta elettrica, ci sono delle categorie di persone che non devono pagarlo. In particolare, si tratta di: 

  • chi non ha una televisione;
  • chi ha più di 75 anni e ha un reddito basso;
  • diplomatici e militari stranieri.

Requisiti per l'esenzione

Quando fare domanda

Mancato possesso della TV
  • Entro il 31 gennaio per l'esenzione annuale
  • Entro il 30 giugno per l'esenzione per il secondo trimestre
Over 75 con reddito inferiore a 8.000 €
  • Entro il 30 aprile per l'esenzione annuale
  • Entro il 31 luglio per l'esenzione per il secondo trimestre

Come pagare il canone RAI sui cellulari

La proposta di far pagare il canone RAI sui cellulari è ancora in fase di discussione. Chi ha uno smartphone ma non ha una TV in casa al momento non è tenuto al pagamento del canone. 

Le famiglie che non possiedono una TV devono inviare un'autocertificazione annuale in modo da ottenere l'esenzione per il pagamento del canone. L'autocertificazione va inviata ogni anno e, se si acquista una televisione, va comunicato, per iniziare a pagare il canone dal mese in cui si ha accesso ai contenuti televisivi.

Se in famiglia si ha una TV, invece, bisognerà pagare il canone attraverso la bolletta dell'elettricità. La bolletta potrà essere pagata in ufficio postale tramite bollettino, domiciliazione bancaria o pagamento online, da poter fare tramite il proprio servizio di home banking, su computer o smartphone. 

Possibili sanzioni in caso di mancato pagamento del canone RAI

il canone RAI è un'imposta e il suo mancato pagamento comporta una sanzione amministrativa di importo compreso tra 500 e 2.000 euro per ogni annualità. 

Come verificare l'addebito del canone RAI sulla propria bolletta

Il canone RAI viene addebitato sulla bolletta elettrica. Consultando le diverse voci che compongono la bolletta si può trovare, nei documenti relativi al periodo compreso tra gennaio e ottobre, la dicitura "canone di abbonamento alla televisione per uso privato", con l'importo corrispondente. 

Dal momento che il canone RAI è un'imposta, la ricevuta della bollette elettriche che contengono il canone va conservata per 10 anni. Le bollette elettriche che non contengono il canone, invece, possono essere buttate dopo 2 anni.

In caso di errori o anomalie è possibile saldare soltanto la quota della bolletta relativa ai consumi elettrici o richiedere il rimborso del canone addebitato per errore. 

Controversie e questioni legali legate al canone RAI

La proposta del ministro Giorgetti di introdurre il canone RAI sui cellulari ha provocato diverse reazioni. Molte associazioni dei consumatori hanno criticato la proposta e hanno sollevato dubbi sulla sua effettiva applicabilità.

In particolare, emerge la necessità di una riforma approfondita del canone, che finora è stato applicato a ciascun nucleo familiare e che in futuro potrà essere dovuto individualmente ed essere considerato a carico della fiscalità generale. In questo caso l'importo del canone non sarebbe più fisso e uguale per tutti, ma sarebbe calcolato in proporzione al proprio reddito. 

Conclusioni

Per il 2023 le regole sul canone RAI restano invariate: il canone si paga sulla bolletta elettrica solo se si possiede una TV e ha un importo fisso di 90 euro all'anno. Tra le possibili ipotesi di riforma del canone RAI si sta discutendo della possibilità di addebitare il canone sui cellulari. In questo caso il pagamento del canone sarebbe legato al possesso di una SIM attiva. 

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