Nuova sforbiciata per il Superbonus 2025. Quella che è stata la maxi detrazione (prima al 110% e 90%) per interventi di riqualificazione energetica degli immobili subisce da quest’anno un nuovo depotenziamento: dal 70% del 2024, l’aliquota scende nel 2025 al 65% (per poi scomparire dal 2026), così come sono introdotte ulteriori limitazioni all’accesso all’agevolazione.
L’obiettivo delle restrizioni, come del giro di vite più generalizzato sui bonus edilizi voluto dal governo Meloni, è quello di frenare l’emorragia nei conti pubblici aperta proprio dalla ricca stagione del Superbonus 110% avviata nel periodo della pandemia.
Prima di passare ai raggi X i nuovi requisiti di cui bisogna essere in possesso per approfittare del Superbonus 2025, ricordiamo che, se anche tu stai pensando di ristrutturare la tua casa per migliorarne l’efficienza energetica, una mossa cruciale è dotarla di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.
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Superbonus 2025: cosa cambia e chi può usufruire dell’agevolazione
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SUPERBONUS 2025: LE DOMANDE |
SUPERBONUS 2025: LE RISPOSTE |
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Qual è l’aliquota applicata nel 2025 per il Superbonus? |
La detrazione è scesa dal 70% nel 2024 al 65% nel 2025 |
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Quali soggetti possono beneficiare dell’agevolazione quest’anno? |
- Condomini
- Proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari
- Organizzazioni del Terzo settore
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Quali vincoli sono previsti per l’accesso alla misura? |
Aver presentato entro il 15/10/2024:
- la CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata)
- la delibera condominiale per l’esecuzione dei lavori
- l’istanza per il titolo abilitativo per demolizione e ricostruzione
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Quali interventi rientrano nel perimetro della detrazione Superbonus 2025? |
- Lavori trainanti: isolamento termico, lavori antisismici, sostituzione di impianti di climatizzazione
- Lavori trainati: efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche, installazione impianti fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici
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Dal 1° gennaio 2025 il Superbonus è sceso al 65%. Nella legge Finanziaria di quest’anno, il Governo ha confermato quanto aveva già previsto a fine 2023, quando la “super” agevolazione era passata dal 110% al 70%. L’esecutivo Meloni ha deciso questa serie di tagli alla detrazione fiscale per arginare il deficit dei conti pubblici.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha già ribadito che, nel 2026, il Superbonus sarà definitivamente cancellato. Di conseguenza, a meno di un dietrofront a sorpresa nei prossimi mesi, il 2025 è l’ultimo anno utile per avvalersi di questa misura per riqualificare e migliorare l’efficienza energetica di un immobile.
L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che il Superbonus spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati da:
- condomini;
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche
- enti del Terzo settore, come organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha reso noto che lo “sconto fiscale” sul Superbonus 2025 al 65% è rimborsabile in 10 rate annuali di pari importo. Così come ha specificato che, per usufruire dell’agevolazione nel corso di quest’anno, è necessario aver soddisfatti i seguenti requisiti entro il 15 ottobre 2024:
- presentazione della CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata);
- approvazione della delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori nei condomini;
- presentazione dell’istanza per il titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.
Ma quali sono gli interventi previsti dal Superbonus 2025 per i quali è possibile ottenere la detrazione fiscale? Anzitutto c’è da precisare che anche per l’agevolazione al 65% vale la distinzione tra interventi trainanti e trainati, oltre al pagamento dei lavori con “bonifico parlante”. Gli interventi trainanti sono:
- isolamento termico;
- sostituzione di impianti di climatizzazione;
- interventi antisismici.
Mentre, per quanto riguarda, gli interventi trainati si segnalano:
- efficientamento energetico;
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
