Superbonus 110%: proroga fino a fine 2023 ma non per tutti

Superbonus 110% per le villette unifamiliari prorogato dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. Mentre l’ipotesi al vaglio del governo è di una proroga di almeno tre mesi della detrazione al 110% anche per i condomini. Su SOStariffe.it le principali novità di settembre 2023 dell’agevolazione sull’efficientamento energetico della propria casa e una fotografia delle migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per risparmiare sulla bolletta. 

In 30 secondi

Superbonus 110% esteso fino al 31 dicembre per alcune categorie. Ecco le novità:
  1. Detrazione al 110% prorogata a fine 2023 per le villette unifamiliari
  2. Nuova comunicazione al Fisco per la cessione dei crediti 
  3. Richiesta una proroga di 3 mesi anche per i condomini
  4. Risparmiare sulle bollette con le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero a settembre 2023
Superbonus 110%: proroga fino a fine 2023 ma non per tutti

Superbonus 110%: il governo Meloni, con il via libera al Decreto legge 104, ha varato una serie di modifiche all’agevolazione fiscale, stabilendo che i contribuenti privati che entro il 30 settembre 2022 abbiano già svolto almeno il 30% dei lavori complessivi avranno tre mesi in più (fino al 31 dicembre 2023) per portare a termine i lavori e beneficiare dell’aliquota massima del 110%.

L’altra importante novità decisa dall’esecutivo Meloni è rivolta ai titolari di crediti accesi con il Superbonus 110% che, nel caso di mancata finalizzazione dello sconto in fattura o della cessione del credito, dovranno presentare una nuova comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Prima di analizzare nel dettaglio che cosa cambi per il Superbonus 110%, occorre ricordare che per le famiglie che desiderino risparmiare anche sulle bollette di elettricità e metano, c’è il comparatore di SOStariffe.it che confronta le  offerte luce e gas più convenienti del Mercato Libero a settembre 2023. Per saperne di più, clicca sul link qui sotto: 

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Superbonus 110%: che cosa cambia a Settembre 2023

SUPERBONUS 110%: LE NOVITÀ IN ARRIVO
1 Proroga dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 della detrazione fiscale al 110% per le villette unifamiliari
2 Comunicazione obbligatoria all’Agenzia delle Entrate entro il 1° dicembre 2023 per beneficiare della cessione dei crediti o lo sconto in fattura
3 Poste Italiane acquisterà crediti dai privati per un massimo di 50.000 euro
4 Agevolazione del 110% fino al 2025 per le zone terremotate e per gli enti di servizi sociosanitari e assistenziali

Ciò che il governo ha deciso è una proroga dei termini sino a fine 2023 per chi già rientrava nel Superbonus 110%. Uno spostamento al 31 dicembre 2023 per permettere di completare gli interventi di riqualificazione sospesi a causa del blocco della cessione dei crediti edilizi.

A proposito della cessione dei crediti, due sono le novità di settembre 2023:

  • Poste Italiane acquisterà nuovi crediti per un massimo di 50.000 euro, ma solo dai privati e non dalle imprese;
  • le banche riprenderanno ad acquistare i crediti dopo la conversione in legge del Decreto 104, cioè attorno alla metà di ottobre 2023, con i pagamenti ai contribuenti che scatteranno alla metà di novembre 2023.

Per le zone alluvionate, il Decreto approvato da governo ha confermato la scadenza del 31 dicembre 2023 del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari.

La detrazione rimarrà invece al 110% fino al 2025 per le zone terremotate e per gli enti di servizi sociosanitari e assistenziali.

Ma per beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito, dal 1° dicembre 2023 la comunicazione all’Agenzia delle Entrate è obbligatoria. All’articolo 25, il decreto legge 104 specifica che “nelle ipotesi in cui i crediti non ancora utilizzati, derivanti dall’esercizio delle opzioni (dell’agevolazione), risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo dei medesimi crediti l’ultimo cessionario è tenuto a comunicare tale circostanza all’Agenzia delle entrate entro trenta giorni dall’avvenuta conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito. Le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano a partire dal 1° dicembre 2023. Nel caso in cui la conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito sia avvenuta prima del 1° dicembre 2023, la comunicazione è effettuata entro il 2 gennaio 2024”.

Inoltre, si puntualizza che “la mancata comunicazione entro i termini ivi previsti comporta l’applicazione di una sanzione  amministrativa tributaria pari a 100 euro”.

La detrazione fiscale resta al 110% per gli interventi di efficientamento energetico degli IACP ed enti equivalenti, compresi quelli eseguiti dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa, per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023 ed entro il 31 dicembre 2023 se alla data del 30 giugno 2023 siano stati svolti interventi per almeno il 60%.

Infine, c’è da ricordare che è stato creato un Fondo indigenti da 20 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà economiche a coprire le spese relative al Superbonus, per le transazioni effettuate dal 1° gennaio del 2023 fino al 31 ottobre del 2024.

Superbonus: le novità per le villette unifamiliari a Settembre 2023 

Il governo ha confermato che il Superbonus al 90% per i lavori di riqualificazione energetica avviati dal 1° gennaio 2023 su singole unità immobiliari scadrà a fine 2023. Ma quali contribuenti hanno diritto alla detrazione fiscale delle spese sostenute per gli interventi eseguiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023? Per beneficiare della detrazione al 90% è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • il contribuente dev’essere titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento (come l’usufrutto) sulla villetta (ossia, una casa monofamiliare o un’unità indipendente con accesso autonomo inserita in un edificio plurifamiliare);
  • l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
  • il contribuente deve avere aver avuto un reddito nell’anno precedente l’intervento (il 2022) non superiore a 15mila euro.

Fondamentale, però, per soddisfare quest’ultimo requisito è il calcolo del quoziente familiare. A differenza dell’indicatore ISEE (che considera anche la composizione patrimoniale della famiglia), il quoziente familiare è un indicatore che si basa sui redditi di tutti i componenti del nucleo familiare e si ottiene dividendo il reddito complessivo della famiglia per il numero dei suoi componenti. 

Superbonus 110%, per i condomini si studia una proroga di almeno 3 mesi 

Una proroga di almeno tre mesi del Superbonus al 110% per i condomini. È questa l’ipotesi allo studio del governo Meloni per assicurare l’agevolazione ai condomini che non avranno terminato i lavori entro fine anno. 

La proroga estenderebbe ai primi tre mesi del 2024 la possibilità di usare l’agevolazione in scadenza nel 2023, sarebbe comunque vincolata al raggiungimento di una certa soglia di avanzamento dei lavori, che potrebbe aggirarsi intorno al 60-70%.

Il Superbonus, che nel 2023 è sceso al 90%, è rimasto al 110% solo per i condomini che avevano approvato i lavori e presentato la Cila entro novembre 2022.

C’è poi da osservare che per i condomini, per le case plurifamiliari con un massimo di 4 unità immobiliari, le Onlus, le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, la fine del 2023 porterà a un taglio delle aliquote del Superbonus, tanto che potrebbe scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Superbonus 110%: investimenti ammessi a detrazione a quota 85 miliardi

LE CIFRE SPIEGAZIONE
76,1 miliardi di euro Le detrazioni al 110% maturate per gli interventi conclusi in Italia al 31 agosto 2023
85 miliardi di euro Gli investimenti ammessi alla detrazione del 110% in Italia al 31 agosto 2023
425.351 edifici Il numero complessivo degli edifici coinvolti nei lavori per il Superbonus 110% in Italia al 31 agosto 2023

L’Enea ha comunicato che, al 31 agosto 2023, le detrazioni maturate per gli interventi conclusi per il Superbonus 110% è di 76,1 miliardi di euro, onere a carico dello Stato. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha fatto poi sapere che gli investimenti ammessi alla detrazione del 110% sono pari a quota 85 miliardi di euro, su un totale di investimenti di 86,3 miliardi. 

L’agevolazione per la riqualificazione energetica ha riguardato finora 425.351 edifici in totale in Italia, con due voci principali: 

  • 73.837 sono condomini per 47,2 miliardi di investimenti, dei quali 46,9 ammessi a detrazione (34,7 miliardi realizzati);
  • 236.473 sono le villette unifamiliari per 27,77 miliardi di investimenti, dei quali 26,99 miliardi ammessi a detrazione (24,56 realizzati).