Ristrutturare casa: le alternative al Superbonus a Marzo 2024

Maxi agevolazione del Superbonus addio. Ecco le detrazioni alternative che si possono ottenere per ristrutturare casa a marzo 2024 e le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per trarre il massimo vantaggio dalla riqualificazione edilizia degli immobili.

In 30 secondi

Ristrutturare casa senza Superbonus, ecco le alternative a marzo 2024:
  • Stop al Superbonus 110% e 90%: nel 2024 l'aliquota è scesa al 70% e vale solo per i condomini
  • Dal bonus barriere architettoniche al bonus casa, ecco le misure disponibili
  • Ottimizzare i consumi e alleggerire le bollette con le top offerte luce e gas del Mercato Libero
Ristrutturare casa: le alternative al Superbonus a Marzo 2024

Come fare a ristrutturare casa, dopo l’addio alla maxi detrazione al 110% e 90% del Superbonus? A marzo 2024 è ancora ampio il ventaglio delle agevolazioni fiscali di cui puoi beneficiare per ridurre l’impatto economico di interventi edilizi nella tua abitazione.

Di seguito scattiamo una panoramica degli incentivi a disposizione nel 2024. Prima, però, ricordiamo che un’altra strategia vincente per ottimizzare i consumi e alleggerire le bollette è attivare le offerte luce e gas più convenienti del Mercato Libero. Quali sono? Si tratta di soluzioni che propongono un costo kWh e un costo gas al metro cubo quanto più possibile basso. Infatti, più questo costo unitario è ridotto, più gli importi in bolletta calcolati sui consumi effettuati saranno contenuti.

Come trovare le tariffe energia elettrica e gas economiche? Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto). Questo strumento gratuito ti aiuta a confrontare le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici a marzo 2024 e a trovare quella più vantaggiosa sulla base del consumo annuo della tua famiglia.

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Ristrutturare casa: le alternative al Superbonus a Marzo 2024

LE TUE DOMANDE LE NOSTRE RISPOSTE
Cosa succede nel 2024 al Superbonus? La maxi agevolazione al 110% e 90% è stata depotenziata: quest’anno l’aliquota applicata è al 70% e vale solo per:

  • condomini
  • edifici da 2 a 4 unità posseduti da un unico proprietario
Quali agevolazioni alternative sono disponibili nel 2024?
  • Bonus barriere architettoniche (detrazione al 75%)
  • Bonus casa (detrazione al 50%)
  • Ecobonus (detrazione al 50% o al 65%)
  • Bonus mobili (detrazione al 50%)
  • Bonus verde (detrazione al 36%)

Il Superbonus 110% e 90% è stato depotenziato nel 2024. Quest’anno l’aliquota è scesa al 70% e potrà essere sfruttata solo dai condomini o dagli edifici da due a quattro unità, posseduti da un unico proprietario. Quali alternative sono, dunque, disponibili a marzo 2024 per te che sei a caccia di agevolazioni fiscali per ristrutturare casa? Ecco gli incentivi a disposizione:

  • Bonus barriere architettoniche;
  • Bonus casa;
  • Ecobonus;
  • Bonus mobili;
  • Bonus verde.

Analizziamo qui di seguito le caratteristiche di ciascuna agevolazione.

Bonus barriere architettoniche

Nel 2024 continuerà ad essere in vigore il Bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione Irpef al 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per lavori di superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questi interventi devono riguardare esclusivamente:

  • scale;
  • rampe;
  • ascensori;
  • servoscala;
  • piattaforme elevatrici.

La detrazione, da ripartire in 5 quote annuali, può coprire un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori. Quest’anno c’è una novità significativa per questa agevolazione: la sostituzione degli infissi e il rifacimento dei bagni non saranno più ammessi alla detrazione del bonus barriere architettoniche.

Bonus casa

Resta invariato, invece, il Bonus Casa (o Bonus Ristrutturazione). Questa misura assicura una detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un tetto di spesa di 96mila euro. Per beneficiare di questa aliquota gli interventi devono essere sostenuti tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. La detrazione, inoltre, deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

I lavori sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione sono di:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Ecobonus

È disponibile fino al 31 dicembre 2024 anche l’Ecobonus, la detrazione Irpef e Ires con aliquota al 50% oppure al 65% (e fino al 75% per i condomini) per interventi di efficientamento energetico degli edifici. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Come spiegano dall’Agenzia delle Entrate, per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%. Rientrano nella seconda categoria l’acquisto e la posa di:

  • finestre comprensive di infissi;
  • schermature solari;
  • impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Bonus Mobili

Quest’anno si può anche richiedere il Bonus mobili, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Spalmata su 10 anni, la detrazione è ammissibile fino a un tetto massimo di spesa di 5mila euro (nel 2023 il tetto era di 8mila euro).

Bonus Verde

Infine, si può usufruire del Bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute (fino a un massimo di 5mila euro) per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Non sono ammesse in detrazione le spese per la manutenzione ordinaria e per lavori in economia.