Decreto Superbonus: tutte le novità del provvedimento

Decreto Superbonus dalla Camera al Senato. Continua l’iter parlamentare senza modifiche del provvedimento. Le novità sono minime e sono quelle decise dal Governo in nome del rigore e della tutela dei conti pubblici. Per gli interventi di riqualificazione energetica della casa, ecco come trovare il miglior preventivo fotovoltaico di febbraio 2024 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Decreto Superbonus, dopo l'approvazione alla Camera, ora è all’esame del Senato. Le novità:
  1. Nessuna proroga all’agevolazione al 110%. Nel 2024 l'aliquota è al 70% 
  2. Detrazione massima solo per i lavori certificati entro fine 2023
  3. Un aiuto ai redditi bassi per finire i lavori avviati con la detrazione al 110%
  4. Prevista una stretta su Sismabonus e Bonus barriere architettoniche
  5. Come trovare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024 con SOStariffe.it
Decreto Superbonus: tutte le novità del provvedimento

Nessuna correzione al decreto Superbonus. Il provvedimento è stato approvato dalla Camera senza cambiamenti. Adesso è all’esame del Senato. Ma, essendo blindato, sarà varato così com’è. Il decreto legge sulle agevolazioni fiscali in edilizia consentirà di beneficiare della misura massima del 110% solo a chi, entro il 31 dicembre 2023, ha scelto per uno sconto in fattura o la cessione del credito sui lavori certificati.

Dal 1° gennaio 2024, per tutti gli altri interventi finalizzati all’efficienza energetica degli immobili, la detrazione fiscale è scesa al 70% e vale solo per i condomini. Inoltre il testo, che deve essere convertito in legge entro il 27 febbraio 2024, prevede aiuti per chi abbia redditi inferiori a 15.000 euro e una stretta su Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.

Prima di analizzare i pilastri su cui si fonda l’architrave legislativo del decreto Superbonus, ricordiamo che l’installazione di un impianto fotovoltaico chiavi in mano è una mossa per premere l’acceleratore sulla transizione energetica, così da aumentare l’autoconsumo di energia elettrica “green” abbattendo allo stesso tempo le spese in bolletta.

Ai consumatori che stiano valutando di dotare la propria casa di pannelli solari fotovoltaici ma siano disorientati dall’ampia possibilità di scelta offerta dal mercato va in soccorso il comparatore di SOStariffe.it (accessibile cliccando sul bottone verde qui sotto), che permette alle famiglie di calcolare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024:

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Questo tool digitale, a fronte dell’inserimento di alcuni dati in un apposito form online, consente agli utenti di ottenere gratuitamente un elenco di preventivi fotovoltaico “personalizzati” sulle proprie esigenze. Nell’elaborazione del calcolo, infatti, il comparatore di SOStariffe.it terrà in considerazione non solo alcune informazioni sulla tipologia dell’impianto da installare, ma anche il luogo in cui sarà messo in posa, così come il fabbisogno energetico medio dell’utente.

Decreto Superbonus: nessuna proroga della detrazione 110%

DECRETO SUPERBONUS: COSA CAMBIA SPIEGAZIONE
Superbonus 110% No a una proroga della detrazione massima per il 2024 neanche per terminare i lavori già avviati al 70%
Superbonus 70% L’agevolazione scende per il 2024 al 70% e vale solo per i condomini
Lavori certificati entro il 2023 La misura del 110% si applica ancora solo per i lavori certificati entro il 2023 con sconto in fattura o cessione del credito
Fondo povertà per redditi bassi L’Agenzia delle Entrate erogherà un contributo a chi ha un reddito inferiore a 15.000 € annui per terminare i lavori avviati con l’agevolazione al 110% entro il 2023 e con uno stato di avanzamento al 60%
Sismabonus
  • Più vincoli per cessione del credito nelle zone sismiche
  • Obbligo assicurativo per chi ha fruito del Superbonus
Bonus barriere architettoniche
  • Stretta sulla detrazione su infissi e rifacimento servizi igienici
  • Obbligo di pagamenti tracciati

L’aula di Montecitorio (140 favorevoli, 92 contrari e 15 astenuti) ha dato il via libera al decreto Superbonus. Ora il testo è approdato a Palazzo Madama. Ma si tratta di un passaggio che non prevede variazioni sul provvedimento. Il decreto legge è blindato anche per i senatori. Del resto, Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia, è stato fermo nello smorzare qualsiasi ipotesi di proroga dell’agevolazione al 110%: la priorità è “l’equilibrio dei conti pubblici”.

Il governo Meloni è stato granitico nella sua scelta: la stagione del Superbonus 110% è finita. L’esecutivo ha bocciato sia un rinnovo tout court della misura, sia un Sal (Stato avanzamento lavori) straordinario per i condomini che abbiano completato almeno il 70% degli interventi edilizi. 

Qui di seguito, analizziamo  in sintesi quali siano le principali novità contenute nel decreto Superbonus:

Lavori certificati entro il 2023

L’agevolazione al 110% rimane solo per chi ha optato per sconto in fattura oppure cessione del credito sui lavori certificati entro dicembre 2023, con esclusione di coloro che hanno scelto la detrazione diretta. Per tutti gli altri lavori la detrazione passa al 70% dal 1° gennaio 2024 e al 65% dal 2025.

Fondo povertà

Mano tesa ai cittadini con redditi bassi allo scopo di permettere la conclusione dei cantieri al 110% che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023. 

Per questa fascia è stato previsto uno specifico contributo, che sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate, sulla base di criteri e modalità che saranno fissati da un apposito decreto del ministero dell’Economia. Beneficerà di questo aiuto chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro annui, in relazione alle spese sostenute dal primo gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.    

Sismabonus

La cessione del credito è esclusa nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione in zone sismiche per i quali non sia stato richiesto il titolo abilitativo alla data di entrata in vigore del decreto legge. Sono inserite verifiche più precise allo scopo di limitare l’agevolazione solo per gli edifici effettivamente danneggiati da eventi sismici. Inoltre è previsto un obbligo di assicurazione contro il rischio sismico per i contribuenti che abbiano fruito del Superbonus per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.   

Bonus barriere architettoniche

Dal 1° gennaio 2024 è scattata la stretta per questo bonus che applica la detrazione d’imposta del 75% alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, ma non più per lavori di sostituzione di infissi e il rifacimento dei servizi igienici. Quest’anno, il Bonus barriere architettoniche coprirà solo l’installazione e la modifica di: 

  • scale;
  • rampe;
  • ascensori; 
  • servoscala; 
  • piattaforme elevatrici.

Per contrastare i fenomeni fraudolenti, sarà poi necessaria un’apposita asseverazione per il rispetto dei requisiti, a garanzia che i lavori vengano effettivamente realizzati per abbattere le barriere architettoniche e che “per usufruire della detrazione delle spese documentate sostenute, i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale”.

Infine, dal 1° gennaio 2024 la cessione del credito è consentita per: 

  • le parti comuni dei condomini con uso abitativo; 
  • alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro.

Il provvedimento stabilisce che il limite del reddito non si applica alle persone con disabilità mantenendone di fatto la tutela.