La rivoluzione degli smartphone è agli inizi: cosa dice Martin Cooper, pioniere della telefonia mobile

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La rivoluzione degli smartphone è ancora agli albori. Parola di Martin Cooper, l’inventore del telefono cellulare, che intravede nell’alleanza tra telefonia mobile e intelligenza artificiale una risposta alle grandi sfide dell’umanità. Tutto quello che c’è da sapere e come trovare offerte telefonia mobile convenienti a novembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Il futuro dei cellulari? Ecco come lo vede Martin Cooper, il pioniere della telefonia mobile: 
  1. La rivoluzione degli smartphone è ancora agli inizi
  2. Il ruolo dell'alleanza tra cellulari e intelligenza artificiale
  3. L'AI comporta delle sfide: servono regole chiare per la privacy
  4. Trova offerte telefonia mobile convenienti a novembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it
La rivoluzione degli smartphone è agli inizi: cosa dice Martin Cooper, pioniere della telefonia mobile

Sette persone su dieci nel mondo usano un telefono cellulare. E su questo dispositivo ormai diventato irrinunciabile, trascorriamo la maggior parte della nostra vita “connessa”. Per molti, tutto ciò è un indizio del fatto che la rivoluzione degli smartphone sia più radicata nel passato che proiettata nel futuro. Ma non per un antesignano come Martin Cooper. L’inventore del cellulare (fu lui il 3 aprile 1973, a New York, a fare la prima chiamata “senza fili”) è convito che la miglior pagina della telefonia mobile sia ancora tutta da scrivere.

Credo fermamente che lo smartphone abbia un potenziale ancora da scoprire. Siamo all’inizio di una rivoluzione che, combinata con l’intelligenza artificiale, potrà aiutarci a risolvere problemi cruciali”, ha spiegato l’ingegnere, classe 1928, in un’intervista rilasciata al quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”.

Prima di capire quali siano le sfide dell’umanità che, secondo Cooper, potranno essere raccolte dal tandem cellulari e AI (artificial intelligence), ricordiamo che se sei alla ricerca di offerte telefonia mobile convenienti per il tuo smartphone puoi affidarti al comparatore di SOStariffe.it.

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Rivoluzione degli smartphone: le previsioni di Martin Cooper

RIVOLUZIONE DEGLI SMARTPHONE: COSA SAPERE
1 Secondo l’ingegnere americano Martin Cooper, pioniere della telefonia mobile, la rivoluzione degli smartphone è ancora agli inizi
2 L’alleanza tra smartphone e intelligenza artificiale, secondo Cooper, sarà cruciale per ambiti come povertà, salute e istruzione
3 Per Cooper, sul fronte dell’intelligenza artificiale, servono regole chiare, soprattutto per la privacy

L’ingegnere americano Martin Cooper, in Italia per la consegna del Premio Marconi 2024 (un riconoscimento nel campo dell’Information and Communication Technology conferito ogni anno dalla Marconi Society) è pronto a scommettere che l’alleanza tra smartphone e intelligenza artificiale potrà aiutare l’umanità a risolvere problemi cruciali. Un esempio tra tutti? La povertà.

Non esiste giustificazione, oggi, per cui qualcuno debba vivere in condizioni di miseria. La produttività del mondo, che può aumentare grazie agli smartphone, è sufficiente a nutrire e garantire una vita dignitosa a tutti. La comunicazione via smartphone può giocare un ruolo chiave nel rendere più efficace la nostra organizzazione”, ha chiarito il “papà” del primo cellulare nell’intervista a “Il Sole 24 Ore”.

Dalla povertà alla salute, passando per l’istruzione. La rivoluzione degli smartphone, secondo Cooper, abbraccerà tutte queste sfide. “Un giorno potremo comprendere tutte le malattie e, forse, eliminare molte di esse. Come? Collegando le persone ai medici o a computer che possano analizzare in modo personalizzato i dati di ciascuno, rilevando le anomalie nel corpo umano e segnalando possibili soluzioni”, è la tesi del pioniere della telefonia mobile che, a 96 anni, guarda all’intelligenza artificiale con le lenti dell’ottimismo.

Non esiste tecnologia che non abbia fornito ai criminali strumenti per fare del male. Dobbiamo imparare a gestire questi problemi. Certo, l’intelligenza artificiale comporta sfide serie, ma ci sono persone che lavorano sodo per garantirne un uso etico”, ha aggiunto, precisando che, sul fronte dell’AI, servono “regole chiare, soprattutto per la privacy”. In questo, ne è convinto Cooper, “l’intervento governativo è essenziale. Gli esperti devono definire regole fondamentali su cosa sia permesso e cosa no. Non è semplice, lo riconosco, ma i benefici sono troppo grandi per rinunciare”.

Rivoluzione degli smartphone: la lunga “cavalcata” dei cellulari

Era il 3 aprile 1973. A New York, da un dispositivo DynaTac Motorola grande quanto una scatola di scarpe, l’ingegnere americano Martin Cooper fece la prima chiamata da cellulare. “Noi alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà”, disse Cooper, nella prima telefonata senza fili fatta al suo diretto rivale, il ricercatore della Bell Labs, Joel Engel.

Con questo esperimento, che è valso a Cooper un posto nella storia, si è aperta una nuova era nel settore delle comunicazioni, anche se per la commercializzazione del primo telefono cellulare (il DynaTac 8000X) si è dovuto attendere il 6 marzo del 1983.

Il telefono, che consentiva di fare 30 minuti di chiamate, è stato ribattezzato “il mattone” (The brick, nella versione inglese). Un dispositivo a dir poco ingombrante per le dimensioni dei cellulari a cui siamo abituati oggi. E anche molto costoso: aveva un prezzo base di 3.995 dollari, una cifra che fa apparire low cost gli attuali smartphone di fascia alta. Un “gioiello” della tecnologia (e un simbolo di potere) che solo in pochi potevano, allora, permettersi. I più, infatti, si sono dovuti accontentare di ammirarlo al cinema, tra una scena e l’altra del film “Wall Street” (1987), interpretato da Michael Douglas.

Da quell’esperimento, sono passati 51 anni. Mezzo secolo nell’arco del quale il cellulare ha iniziato una lunga cavalcata verso il successo che nemmeno Cooper era riuscito a prevedere. “Sono una persona piuttosto intuitiva, ma non potevo immaginare l’integrazione di fotocamere digitali, internet e circuiti integrati in un singolo dispositivo“, ha concluso l’ingegnere americano, come riporta l’articolo de “Il Sole 24 Ore”.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.