Il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, ha confermato che “il prezzo dell’energia è alto (anche se “il peggio è alle spalle”) e che “per vedere una riduzione dei costi bisognerà attendere il 2026”. Il numero uno dell’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha tratteggiato lo scenario del mercato energetico italiano in un’intervista rilasciata alla testata Affaritaliani.it.
Prima di capire quali siano le previsioni per il comparto energetico, ricordiamo che una strategia “salva-portafogli” in questo avvio di 2025 all’insegna dei rincari è affidarsi alle offerte luce e gas a prezzo fisso del Mercato Libero: grazie a queste tariffe, blocchi il costo kWh e il costo metano al metro cubo e ti metti al riparo dalle “altalene” di prezzo dell’ingrosso.
Se anche tu stai valutando di attivare offerte energia elettrica e gas a prezzo fisso, il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) è la “bussola” della convenienza a cui affidarti:
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Bollette in calo, ma solo dal 2026: le previsioni di ARERA
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MERCATO ENERGETICO: COSA DICE ARERA |
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Il prezzo dell’energia è alto, anche se il peggio è alle spalle |
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Si prevede un prezzo del gas stabile tra i 40 e 50 €/megawattora fino a maggio 2025 |
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Per vedere una riduzione dei costi bisognerà attendere il 2026 |
Il presidente dell’Autorità italiana dell’energia, Stefano Besseghini, ha ammesso ad Affaritaliani.it che il settore energetico sta attraversando una “fase delicata, in cui le tensioni geopolitiche continuano a farsi sentire”.
Per quanto lo stop delle forniture di gas russo dall’Ucraina stia mettendo in allarme i mercati, Besseghini ha comunque escluso che questa sia la sola ragione alla base dell’aumento dei prezzi all’ingrosso. Il problema, secondo il numero uno di ARERA, è che “gli stessi mercati sono diventati più volatili, con oscillazioni rapide e soprattutto con una tendenza ad amplificare in maniera eccessiva qualsiasi accadimento”.
Inoltre, come ha evidenziato ancora nell’intervista ad Affaritaliani.it, “siamo in un periodo dell’anno in cui – per ovvie ragioni – la domanda di gas è più elevata e quindi è naturale registrare incrementi”. Con l’aggravante che l’inverno 2024/2025 si sta dimostrando più freddo rispetto ai precedenti: “Il che non è solo un tema squisitamente meteorologico, ma anche di consumo degli stoccaggi”.
Ecco perché le stime di Besseghini parlano di un prezzo della materia prima gas che rimarrà stabile tra i 40 e i 50 euro al megawattora fino a maggio 2025. “Non esattamente un prezzo basso”, come lo ha definito il numero uno di ARERA, soprattutto se si considera che, a febbraio 2024, i listini gas al TTF di Amsterdam avevano toccato i minimi a 26 euro al megawattora (dati Confindustria).
“Tutti gli analisti convengono nel dire che questo sarà l’inverno più complicato”, ha aggiunto Besseghini, chiarendo che la prossima stagione fredda sarà invece caratterizzata “da una nuova immissione di gas sul mercato, con conseguente abbassamento dei prezzi”. Poi “ci si attende una curva significativa di decrescita”, ha confermato, anche se “per vedere una riduzione dei costi bisognerà attendere il 2026”.
Proteggiti dai rincari con le offerte luce e gas prezzo fisso a gennaio 2025
In attesa che i prezzi all’ingrosso rallentino dal 2026, ci sono due mosse anti-rincari per evitare le stangate in bolletta: la prima è mettere in campo trucchi e buone prassi per consumare meno in inverno, così come puntare su tariffe biorarie dell’energia elettrica; la seconda, altrettanto cruciale, è affidarsi alle offerte luce e gas a prezzo fisso del Mercato Libero.
Un’indicazione, quella di orientarsi verso le offerte a prezzo fisso, che è arrivata dallo stesso presidente di ARERA, Stefano Besseghini, nell’intervista ad Affaritaliani.it: “Io suggerisco sempre agli utenti di tutelarsi con contratti a 12 o 24 mesi, ove possibile, che offrono maggiori garanzie di stabilità”, ha detto.
Il principale vantaggio di queste tariffe è la certezza che il prezzo applicato dal fornitore (e stabilito in fase di sottoscrizione) resti il medesimo per tutta la durata del vincolo contrattuale (di solito 12 o 24 mesi) a dispetto di improvvise impennate dei costi della materia prima registrate sul mercato all’ingrosso.
Setacciando le offerte luce e gas a prezzo bloccato per 12 mesi disponibili nel comparatore di SOStariffe.it (e proposte dai partner a gennaio 2025) è possibile trovare tariffe che abbassano il costo unitario della materia prima fino a:
- 0,1200 €/kWh per l’energia elettrica;
- 0,4900 €/Smc per il gas.
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