Stop rinvio mercato tutelato luce e gas: le novità di Dicembre 2023

Dal pressing per una proroga del regime di Tutela luce e gas al dialogo in corso tra Palazzo Chigi e Bruxelles: tutto quello che c’è da sapere sullo stop rinvio Mercato Tutelato a dicembre 2023 e come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Stop rinvio Mercato Tutelato luce e gas, le novità a Dicembre 2023:
  • Le scadenze restano fissate al 10 gennaio 2024 (gas) e 1° aprile 2024 (luce)
  • Pressing di Lega e opposizione per un allungamento delle Tutele oltre le date ufficiali
  • Il nodo del Pnrr e il dialogo sull'asse Roma-Bruxelles
  • Clienti vulnerabili e non vulnerabili: cosa cambia per loro dopo fine Maggior Tutela
  • Le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero a dicembre 2023
 
Stop rinvio mercato tutelato luce e gas: le novità di Dicembre 2023

Mentre scende la colonnina di mercurio in Europa, il dossier sulla fine Maggior Tutela scalda il clima politico in Italia e fa salire il termometro della discussione anche all’interno della stessa maggioranza di Governo, oltre a coinvolgere l’asse Roma-Bruxelles.

Prima di capire quali siano, a dicembre 2023, gli ultimi sviluppi sullo stop rinvio Mercato Tutelato per i clienti domestici “non vulnerabili”, ricordiamo che le famiglie ancora servite dalla Maggior Tutela possono passare in qualsiasi momento al Mercato Libero, senza dover aspettare la scadenza ufficiale del regime dei prezzi regolato da ARERA (la deadline per le forniture gas è fissata al 10 gennaio 2024, mentre per quelle dell’elettricità è prevista al 1° aprile 2024).

Affidare la propria fornitura a uno dei gestori energetici del Mercato Libero è un’operazione facile, gratuita e che non implica:

  • interruzione dell’erogazione della fornitura;
  • né necessità di effettuare interventi tecnici al contatore.

Basta confrontare le numerose tariffe del Mercato Libero con il comparatore di SOStariffe.it (ecco il link qui sotto) e individuare quella più vantaggiosa sulla base del proprio consumo annuo di energia e metano.

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Una volta inseriti questi dati (consultabili in una bolletta recente), il tool di SOStariffe.it classificherà le tariffe in modo “personalizzato”, in base cioè alla convenienza rispetto al fabbisogno energetico indicato. Quindi, trovata la soluzione con il miglior rapporto qualità/prezzo, si potrà accedere direttamente al sito del fornitore scelto e avviare la procedura di attivazione dell’offerta. Sarà poi il nuovo gestore a farsi carico di tutte le procedure burocratiche inerenti il passaggio di fornitura.

Stop rinvio Mercato tutelato: cosa succede a Dicembre 2023

FINE MERCATO TUTELATO: COSA SAPERE
1 Il 10 gennaio 2024 scatta la fine Maggior Tutela per le forniture gas, il 1° aprile 2024 è la volta di quelle dell’elettricità
2 Nonostante le ventilate ipotesi di uno slittamento di questa scadenza, il Governo non ha inserito la proroga nell’ultimo decreto Energia
3 Il problema è che la liberalizzazione luce e gas è un obiettivo del Pnrr ed è previsto nella terza rata, per cui Bruxelles ha già erogato i fondi
4 Sono attualmente in corso interlocuzioni tra Roma e l’Europa, ma la strada per un nuovo rinvio fine Maggior Tutela resta in salita

Prosegue l’odissea fine Maggior Tutela. Il dossier relativo alla cessazione del regime delle tariffe luce e gas fissate dallo Stato – a più riprese posticipata dal Parlamento nel corso degli anni (la prima scadenza risale al luglio 2019) e oggi diventata un’anomalia tutta europea – è un tema di scottante attualità in questo ultimo scorcio di 2023.

Dopo gli appelli a un rinvio della fine Maggior Tutela da parte di sindacati e associazioni dei consumatori e le ipotesi di proroga ventilate dagli stessi esponenti di Governo, lo stop rinvio Mercato Tutelato è arrivato lunedì 27 novembre 2023, quando il Consiglio dei ministri ha varato un decreto Energia in cui non c’era alcuna traccia dello slittamento Maggior Tutela. Una mossa che ha fatto agitare le acque nella maggioranza, dopo le dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, a favore di una proroga. Oltre ad aver messo sulle barricate l’opposizione e le associazioni dei consumatori.

La questione è complessa dal momento che la graduale liberalizzazione del mercato dell’energia è un obiettivo che l’Italia stessa ha messo nero su bianco nel Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). Non solo: è incluso nella terza rata, per la quale Bruxelles ha già erogato, lo scorso ottobre, i 18,5 miliardi previsti.

Proprio per questo motivo la discussione si è ora spostata sull’asse Roma-Bruxelles. Le interlocuzioni proseguono, anche se un cambio in corsa sembra quasi impossibile: “La graduale eliminazione dei prezzi regolamentati dell’energia elettrica, che mira ad aumentare la concorrenza sul mercato, è una pietra miliare che fa parte del più ampio pacchetto di leggi sulla concorrenza incluso nel Pnrr”. E, sempre nei giorni scorsi, una portavoce della Commissione europea ha spiegato che “i prezzi dell’elettricità sul mercato libero sono significativamente più  bassi rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese”.

I contatti tra Roma e Bruxelles in queste ore non sono mancati. E non mancheranno neppure nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato venerdì 1° dicembre 2023 sul sito del quotidiano “La Stampa”, sulla proroga di qualche mese del Mercato Tutelato si sarebbe aperto uno spiraglio, anche se una proposta risolutiva non sarebbe ancora sul piatto.

Fine Maggior Tutela luce e gas: cosa cambia per i consumatori dal 2024

FINE MAGGIOR TUTELA: LE CIFRE
1 Sono 9,5 milioni i clienti domestici ancora serviti dal regime Tutelato di luce e gas
2 Del totale, 5 milioni di utenti sono considerati “non vulnerabili“, mentre 4,5 milioni sono definiti “vulnerabili
3 Il passaggio dalla Maggior Tutela al Mercato Libero riguarda solo i 5 milioni di clienti “non vulnerabili”

In totale, sono 9,5 milioni i clienti domestici ancora serviti dal regime Tutelato, le cui forniture luce e gas sono cioè regolate da condizioni contrattuali e di prezzo fissate da ARERA, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente. In assenza di un accordo con Bruxelles per un allungamento del regime, le tutele di prezzo per il mercato gas cesseranno il 1o gennaio 2024, mentre quelle per il mercato elettrico avranno fine dal 1° aprile 2024.

Ricordiamo che il passaggio dalla Maggior Tutela al Mercato Libero coinvolgerà solo i clienti domestici “non vulnerabili” (circa 5 milioni di utenti). Per i clienti “vulnerabili” (4,5 milioni di persone), il regime di Maggior Tutela proseguirà anche dopo le deadline sopra indicate, in quanto potranno accedere al Servizio di Tutela della Vulnerabilità, alle condizioni economiche previste per il servizio di tutela gas definite da ARERA stessa.

Come spiega ARERA sul suo sito, sono considerati “vulnerabili” i clienti domestici che, alternativamente:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio percepiscono i bonus luce, gas e acqua);
  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Con la fine Maggior Tutela gas, i clienti “non vulnerabili” che non avranno sottoscritto un’offerta metano del Mercato Libero (affidandosi o all’attuale gestore gas o a un altro fornitore del Mercato Libero), si vedranno erogato il servizio a condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte “Placet” di gas naturale a prezzo variabile.

Per quanto riguarda invece la fornitura di energia elettrica, gli utenti che ad aprile 2024 non avranno scelto un operatore in regime di libera concorrenza, saranno assegnati in automatico al “Servizio a tutele graduali” (STG): in pratica, saranno affidati ad operatori che hanno vinto una gara con ARERA e che praticheranno una tariffa simile a quella Placet. Si tratta di un regime transitorio che durerà 3 anni. È comunque possibile in ogni momento scegliere una qualsiasi offerta nel Mercato Libero, confrontandola prima con il comparatore di SOStariffe.it.

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Ricordiamo che il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è semplice e intuitivo. È sufficiente accedere al sito internet del fornitore scelto e seguire la procedura online passo dopo passo, tenendo a portata di mano i seguenti documenti:

  • i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • i dati della fornitura stessa (il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas);
  • i recapiti telefonici o di posta elettronica;
  • le coordinate del codice IBAN, nel caso si voglia attivare la domiciliazione bancaria delle bollette.

La procedura sarà completata con l’inserimento di tutti i dati richiesti e sopra menzionati.