Importazione di gas naturale in Italia: il Gnl sorpassa i gasdotti per la prima volta

Più gas naturale in ingresso in Italia dalle navi metaniere che non dai gasdotti nei primi due mesi del 2024. Al crollo delle importazioni di metano dalla Russia, cresce il peso del GNL nel mix energetico tricolore. Tutto quello che c’è da sapere a marzo 2024 e un focus su come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose tra quelle proposte dai partner di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Crollo dei flussi di gas russo e sorpasso storico del GNL: la mappa del metano a marzo 2024
  • A inizio 2024 l'Italia ha importato più gas naturale dalle navi che non dai gasdotti
  • Cresce il peso del gas naturale liquefatto nel mix energetico nazionale: i dati Snam 2023
  • Buone performance per tutta la filiera GNL nel 2023: la fotografia di Assogasliquidi-Federchimica
  • Come trovare le offerte luce e gas più convenienti tra i partner di SOStariffe.it
Importazione di gas naturale in Italia: il Gnl sorpassa i gasdotti per la prima volta

A gennaio e febbraio 2024 è entrato in Italia più gas naturale dalle navi che non dai tubi dei gasdotti. La “rivoluzione” nella geografia dell’approvvigionamento del gas nel nostro Paese è stata fotografata dal quotidiano “la Repubblica”. Secondo l’articolo, nei primi due mesi di quest’anno, sono arrivati nel nostro Paese 2,9 miliardi di metri cubi di gas naturale tramite le navi metaniere, che lo hanno poi scaricato nei rigassificatori per la trasformazione dallo stato liquido a quello gassoso.

Nei paragrafi che seguono accendiamo i riflettori su questo primato e sul peso crescente della filiera del GNL in Italia. Prima, però, ricordiamo che se sei a caccia di offerte luce e gas del Mercato Libero ma sei in dubbio su quale sia la soluzione più conveniente, il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) è il tuo “alleato” del risparmio.

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Gas naturale liquefatto: sorpasso storico sui gasdotti nel 2024

LA MAPPA DEL GAS IN ITALIA
1 A gennaio e febbraio 2024 è stato importato più gas naturale tramite navi che non tramite gasdotti: 2,9 miliardi di metri cubi
2 Primato storico del GNL a seguito del crollo dei flussi di gas naturale in arrivo dalla Russia (nel 2023, il gas da Mosca ha coperto solo il 4,6% della domanda, nel 2021 era al 40%)
3 Nel 2023 è entrato in esercizio il rigassificatore di Piombino. Anno record per il rigassificatore Adriatic Lng

Gli analisti parlano di un “sorpasso storico”: nei primi due mesi di quest’anno la quantità di gas naturale arrivata in Italia tramite le navi metaniere (quindi sotto forma di GNL, gas naturale liquefatto) ha superato il volume dei flussi trasportato dai tubi dei gasdotti. È la prima volta che succede, come si legge in un articolo de “la Repubblica”.

Un risultato che mostra come la mappa dell’approvvigionamento del gas naturale in Italia stia cambiando, anche a seguito del crollo delle importazioni di gas da Mosca, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Prima del conflitto, infatti, il gas russo in arrivo nel nostro Paese copriva il 40% della domanda nazionale, mentre nel 2023 la percentuale è scesa in picchiata (4,6% del fabbisogno).

Ora, a colmare “il vuoto” delle forniture russe ci sono le maggiori importazioni di gas naturale dall’Algeria (attraverso il gasdotto Transmed) e dall’Azerbaigian (tramite il Tap – Trans Adriatic Pipeline), così come il maggior peso del GNL.

Un ruolo sempre più cruciale garantito anche dalla messa in funzione del rigassifcatore di Piombino e da un 2023 record per il rigassificatore off shore di Adriatic Lng, che ha immesso in rete 8,5 miliardi di metri cubi di gas, coprendo circa il 14,5% dei consumi totali di gas in Italia e oltre il 50% delle importazioni italiane di Gnl.

Gas naturale liquefatto, Snam: sempre più peso in Italia

Secondo le cifre rese note da Snam in occasione della presentazione dei risultati 2023 del gruppo, il gas naturale liquefatto (GNL) riveste un ruolo sempre più cruciale nel mix energetico tricolore: l’anno scorso, le importazioni nette di GNL in Italia sono state pari a 16,6 miliardi di metri cubi (+16,8%), coprendo il 27% del fabbisogno nazionale di gas, che si è attestato a 61,5 miliardi di metri cubi, con un calo del 10,1% sul 2022.

Tra i fattori che hanno spinto questa contrazione anche l’inverno particolarmente mite e la riduzione dei consumi nei settori termoelettrico, residenziale e terziario e industriale. Ecco la flessione nel dettaglio:

  • -4,10 miliardi di metri cubi (-13,6%) nel termoelettrico;
  • -2,16 miliardi di metri cubi (-8,6%) nei settori residenziale e terziario;
  • -0,61 miliardi di metri cubi (-5,2%) nel settore industriale.

Gas naturale liquefatto: cresce la filiera GNL nel 2023

Il sorpasso storico del GNL è in linea con la crescita della filiera che si è registrata l’anno scorso e che è stata fotografata da Assogasliquidi-Federchimica (che fa capo a Confindustria), sulla base del rapporto Sslng Watch realizzato da Mbs Consulting a Cerved company.

Secondo questa analisi, a dicembre 2023, si contavano 293 attività con depositi di GNL (+10% rispetto al 2022) per i diversi impieghi e la filiera del bioGNL ha aggiunto 7 nuovi impianti di produzione per un totale di 18, con una capacità produttiva di 40mila tonnellate all’anno. Sono cresciuti nel 2023 anche gli operatori abilitati alla vendita di GNL e biometano ai clienti finali: alla fine dei dodici mesi passati si registravano 58 operatori attivi (+32% rispetto ai 44 a fine 2022).

Nonostante la turbolenza dei prezzi della materia prima nel corso del 2022, l’industria italiana del GNL è riuscita a mantenere la sua posizione dominante in Europa anche nel corso del 2023”, ha spiegato Andrea Arzà, il presidente di Assogasliquidi-Federchimica.