Caro energia: guadagni record per le società energetiche nel 2022

Il caro energia traina fatturato e utili delle compagnie energetiche italiane nel 2022: la fotografia in cifre dei risultati da record nel rapporto annuale del Centro studi CoMar e un focus su come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero a dicembre 2023 utilizzando il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Numeri da record per le società energia italiane nel 2022, lo studio CoMar:
  1. Balzo all'insù del fatturato: 643,8 miliardi di euro, +84,1% rispetto al 2021
  2. In rialzo anche gli utili: 24,7 miliardi di euro, in aumento di 8,7 miliardi sul 2021
  3. Ma i numeri d'oro non si ripeteranno: le previsioni parlano di un calo nel 2023
  4. Come risparmiare in bolletta con le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero a dicembre 2023
Caro energia: guadagni record per le società energetiche nel 2022

Per le famiglie italiane, il 2022 è stato l’anno delle stangate in bolletta. Per le società nel comparto energia nel nostro Paese, l’anno scorso è stato da record, con fatturato e utili che hanno superato ampiamente i livelli precedenti alla pandemia da Covid-19.

A fotografare la crescita eccezionale dei bilanci 2022 delle compagnie energetiche in Italia è il rapporto annuale del Centro studi CoMar, che ha confrontato i risultati degli ultimi nove anni e certificato un’impennata del +84,1% per il fatturato delle società energia nel 2022 rispetto al 2021. Tuttavia, le previsioni per il 2023 fanno segnare un’inversione di tendenza: è in arrivo un calo su base annua.

Prima di entrare nelle pieghe del report elaborato da CoMar, è bene ricordare che alleggerire le bollette è possibile affidandosi alle offerte luce e gas del Mercato Libero, che hanno come minimo comun denominatore un costo kWh e costo metano al metro cubo più contenuto rispetto alle tariffe stabilite da ARERA nel regime Tutelato.

Anche in vista dell’ormai imminente scadenza Maggior Tutela, i clienti domestici possono usare il comparatore di SOStariffe.it per confrontare le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici a dicembre 2023 e individuare la soluzione più conveniente sulla base del proprio fabbisogno energetico annuo.

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Caro energia: bilanci da record nel 2022 per le società italiane

IL REPORT COMAR IN CIFRE
1 Fatturato complessivo per le società energia italiane: 643,8 miliardi di € nel 2022 (+84.1% sul 2021, +109,8% sul 2014)
2 Utili in crescita: 24,7 miliardi di € nel 2022 rispetto agli 8,7 miliardi nel 2021
3 In rialzo il margine operativo netto: 44,7 miliardi di €, con un +41,6% rispetto al 2021

Nel 2022, le aziende del comparto energia in Italia hanno registrato un fatturato complessivo di 643,8 miliardi di euro, con un balzo all’insù del +84,1% rispetto al 2021 e un’impennata del +109,8% rispetto al 2014, anno in cui si era raggiunto il picco dei 306,9 miliardi di fatturato. È questa la fotografia in cifre dell’andamento del comparto, evidenziata dal “Rapporto sui bilanci delle società dell’energia 2014-2022”, messo a punto dal Centro studi CoMar.

Dal report emerge che anche gli utili sono cresciuti su base annua: 24,7 miliardi di euro nel 2022, in aumento rispetto agli 8,7 miliardi dell’anno precedente. Proprio gli utili, seppur in crescita, rappresentano il 3,8% sul fatturato, una percentuale inferiore rispetto al 4,5% del 2021, anche per l’incidenza dei Decreti “extra-profitti”. Sono comunque aumentati del +256% dal 2019 al 2022.

Il margine operativo netto ha superato i 44,7 miliardi di euro, crescendo di 13,1 miliardi sull’anno precedente (+41,6%). Il rapporto tra margine operativo netto e fatturato si è attestato, invece, al 6,9%, in calo sul 9% anteriore.  Numeri positivi anche per l’occupazione del settore: gli addetti delle società passate sotto la lente del Centro studi CoMar si avvicinano sempre più alla soglia delle 200 mila unità.

Restringendo il focus sulle aziende, il report chiarisce che Enel ed Eni sono le prime per fatturato. E, come riporta l’Agenzia Ansa, nei primi dieci posti per fatturato, ci sono 6 società con il primo azionista italiano e 4 società, sempre di diritto italiano, ma controllate da holding estera. Delle prime 10 nazionali, 6 sono a controllo pubblico, attraverso il ministero economia finanze o gli enti locali; erano 7 l’anno precedente.

Attacca il Codacons: “Mentre famiglie e piccole imprese si sono ritrovate in ginocchio a causa di bollette di luce e gas insostenibili, bollette che in questi giorni tornano a salire, i giganti dell’energia hanno visto crescere sensibilmente i propri profitti. E i vari interventi dei Governi sul tema degli extra-profitti non hanno fatto altro che portare a un annacquamento completo della misura, che infatti non ha recuperato alla collettività una parte sostanziosa delle somme gigantesche incamerate da queste aziende”, ha spiegato l’associazione a difesa dei consumatori in una nota.

Previsioni di dicembre 2023: fatturato in calo per le aziende energetiche

PREVISIONI PER IL 2023
1 Da settembre 2022 a settembre 2023 il fatturato è passato da 288,1 miliardi di € a 198,2 miliardi di €, in calo del -31% 
2 Nello stesso periodo l’utile è sceso del -13% a 19,4 miliardi di €
3 Pesano scenario geopolitico incerto, valori delle commodities ancora sostenuti e mercato energetico volatile

I numeri d’oro del 2022 non sembrano però destinati a ripetersi nel 2023. Il Centro studi CoMar prevede che fatturato e utili delle compagnie energetiche siano destinati a ridursi significativamente nel 2023 rispetto all’anno precedente: nei dodici mesi settembre 2022 – settembre 2023 il fatturato è passato da 288,1 miliardi di euro a 198,2 miliardi di euro (-31%) e l’utile è calato del 13% a 19,4 miliardi.

Queste previsioni sono il frutto di un’elaborazione CoMar sui dati relativi ai primi 9 mesi di quest’anno che 14 società quotate (che rappresentano il 60% del settore energia) hanno comunicato ai mercati.

A incidere sull’andamento dei bilanci delle compagnie energetiche nel 2023, secondo quanto si evince dal rapporto CoMar, sarebbero:

  • lo scenario geopolitico incerto;
  • i valori delle commodities ancora sostenuti;
  • mercato energetico ancora volatile, con prezzi di energia elettrica e gas in contrazione ma ancora alti in prospettiva storica.