Caro bollette del Governo: le mosse per ridurre gli aumenti

Quali sono le ultime misure che sono state messe in campo dal Governo per contrastare il caro bollette di gennaio 2022? Vediamo insieme il contenuto del Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 57, emanato il 21 gennaio 2022, e quali sono le mosse che si possono compiere in prima persona. 

Caro bollette del Governo: le mosse per ridurre gli aumenti

Il caro bollette 2022 non era di certo una sorpresa, anche se riuscire a intervenire per tempo e a sostegno del maggior numero possibile di utenti non è stato affatto semplice. Il Governo ha comunque messo a punto una serie di misure al fine di contrastare gli aumenti di luce e gas

In particolare, il comunicato stampa del 21 gennaio 2022 è titolato proprio Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico (decreto-legge).

Vediamo, dunque, quali sono state le ultimissime disposizioni relative al settore energetico e cosa possono fare i consumatori in prima persona, per riuscire a ridurre l’impatto dei rincari sul totale annuale. 

Comunicato stampa contro il caro bollette

Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri (n. 57), sono stati trattati i seguenti punti:

  1. interventi sull’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili;
  2. azzeramento oneri di sistema;
  3. contributo d’imposta per energivori;
  4. extraprofitti rinnovabili;

Ecco cosa si legge nel testo del Comunicato stampa in questione.

1. Interventi sull’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili

Il decreto interviene anche per far fronte al caro bollette. L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,7 miliardi, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. Questo intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese.

2. Azzeramento oneri di sistema

La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ARERA, al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. 

3. Contributo d’imposta per energivori

La norma è volta a garantire alle imprese energivore una parziale compensazione degli extra costi per l’eccezionale innalzamento dei costi dell’energia.

A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

4. Extraprofitti rinnovabili

La norma vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia versino una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.

Data la logica emergenziale a cui è ispirato, l’intervento ha una durata limitata. A partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. 

Come risparmiare nel mercato libero

Al di là delle misure che sono state introdotte dal Governo, i singoli consumatori avranno la possibilità di risparmiare in autonomia passando al mercato libero dell’energia e del gas naturale

Il passaggio, che avverrà in modo gratuito e senza alcuna interruzione della fornitura, dovrebbe essere preceduto da un’analisi comparativa tra le migliori offerte del momento, attraverso la quale scegliere la soluzione luce e gas più conveniente

Per ottimizzare il risparmio, si consiglia di puntare su:

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