Prestito senza interessi: guida alla ricerca e all'attivazione

Aggiornato il: 19/05/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 13/05/2021

Il prestito senza interessi è una particolare tipologia di prestito, potenzialmente, molto allettante per gli utenti che hanno la necessità di poter contare su liquidità aggiuntiva o di portare a termine un determinato progetto. In linea di massima, un prestito senza interessi è una soluzione che non costa nulla al richiedente. In questi casi, infatti, sarà necessario restituire solo l’importo ottenuto in prestito, senza spese aggiuntive e seguendo un programma rateale definito precedentemente.

prestito personale

Per richiedere un prestito senza interessi è opportuno valutare, con attenzione, diversi aspetti. Spesso, infatti, ci sono elementi aggiuntivi da considerare che rappresentano ugualmente una voce di spesa per il richiedente. Questa particolare tipologia di credito richiede molta attenzione da parte di chi ottiene il prestito che deve valutare, con precisione, la reale assenza di spese aggiuntive.

Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere sui prestiti senza interessi e su come effettuare la ricerca della migliore soluzione e la successiva attivazione.

Cos’è un prestito senza interessi

Solitamente, un prestito senza interessi viene definito tale quando non comporta spese per il richiedente. In realtà, però, la questione richiede un approfondimento. Quando un istituto di credito eroga un prestito, infatti, ci sono da considerare due tassi di interesse differenti. Il primo tasso è chiamato TAN (Tasso Annuo Nominale). Si tratta del tasso di interesse puro applicato all’importo erogato in prestito. C’è poi il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale). Questo indice permette di ottenere informazioni maggiori in merito reale costo del prestito.

Nel TAEG, infatti, viene incluso sia il TAN che tutte le spese accessorie del finanziamento. Tra le spese accessorie possiamo trovare le spese di apertura pratica e di commissione richieste dalla finanziaria o ancora il costo della polizza assicurativa che potrebbe essere necessaria per accedere al prestito. Analizzare il TAN e, soprattutto, il TAEG consente di avere un’idea ben precisa in merito ai reali costi del prestito che si sta per richiedere. In generale, quindi, è possibile definire “prestito senza interessi” una soluzione di credito in cui sia il TAN che il TAEG sono assenti completamente.

Spesso, inoltre, si tende a considerare senza interessi anche un’altra tipologia di prestito. I prestiti a tasso zero, infatti, non sono per forza soluzioni di credito senza interessi. In questa particolare tipologia di prestito, solitamente, viene annullato il TAN mentre il TAEG resta attivo, rappresentando una voce di costo per il richiedente del finanziamento. Non si tratta, quindi, di una soluzione senza interessi e ci saranno delle spese da tenere in conto per poter accedere alla liquidità proposta. I prestiti a “tasso zero reale”, invece, sono soluzioni che non hanno interessi e quindi non presentano spese per il richiedente.

Prestito senza interessi: a chi conviene?

Accedere ad un prestito senza interessi è, di certo, un’opportunità concreta per chi ha bisogno di una liquidità aggiuntiva o di un finanziamento per portare a termine un determinato progetto. Queste soluzioni non presentano costi per il richiedente che, quindi, dovrà limitarsi a restituire la cifra ottenuta in comode rate. Si tratta, quindi, di una tipologia di prestito particolarmente conveniente per il richiedente.

Ci sono però delle insidie. Un prestito senza interessi (o a tasso zero reale) viene spesso concesso per l’acquisto di beni particolarmente costosi come elettrodomestici o prodotti di arredamento. In questo caso, per il richiedente, ci sarà la necessità di pagare a rate il prezzo complessivo del prodotto acquistato. Spesso, però, il bene acquistato a rate presenta un costo maggiore rispetto allo stesso bene acquistato in un’unica soluzione (dallo stesso o da un altro rivenditore).

In questo caso, quindi, il costo del prestito è indiretto ed è rappresentato dall’importo aggiuntivo pagato dal richiedente rispetto a quanto sarebbe costato il bene se fosse stato acquistato in un’unica soluzione. In questi contesti, è il rivenditore che salda le spese del prestito senza interessi alla finanziaria coprendo tali spese con il fatto che il cliente ha pagato una cifra maggiore, rispetto al reale valore, il prodotto appena acquistato.

Un prestito senza interessi, quindi, può convenire anche ad un rivenditore che dovrà adottare una precisa strategia commerciale per rendere sostenibile questa particolare formula di acquisto. Per la finanziaria, invece, il prestito a tasso zero reale non comporta alcun vantaggio e viene erogato, di solito, solo a fronte di accordi specifici con rivenditori (ad esempio catene di negozi di elettronica o arredamento) che saranno tenuti a coprire i costi dei prestiti in sostituzione dei loro clienti.

È chiaro, quindi, che i prestiti senza interessi esistono, almeno in linea teorica. La realtà, però, è ben diversa. Queste particolari formule di credito, infatti, sono spesso vincolate all’acquisto di prodotti che vengono proposti a prezzi leggermente più alti di quelli di mercato (la differenza di prezzo sarà, di fatto, il costo del finanziamento per il cliente).

Da notare, inoltre, che quanto i prestiti senza interessi vengono erogati direttamente dalla banca al richiedente è probabile che vi siano costi accessori come delle commissioni di apertura o il costo di mantenimento di un conto corrente da aprire necessariamente per richiedere il prestito.

Come trovare i migliori prestiti senza interessi

Le soluzioni di prestito senza interessi vengono, nella maggior parte dei casi, proposte da rivenditori in relazione all’acquisto di beni specifici. In questo caso, sarà lo stesso rivenditore a proporre al cliente questa tipologia di finanziamento in fase di acquisto di un determinato prodotto. L’accesso a questi prestiti è vincolato alla sottoscrizione di un contratto di acquisto e il cliente non ha la possibilità di scegliere la finanziaria a cui affidarsi. Il prestito senza interessi, infatti, viene erogato da un istituto di credito partner del rivenditore che ha stipulato specifici accordi commerciali.

C’è però la possibilità di accedere a prestiti senza interessi non vincolati all’acquisto di un determinato bene. In questo caso, è possibile rivolgersi direttamente alla finanziaria, valutando le offerte disponibili in modo da poter scegliere l’opzione più vantaggiosa. Per una ricerca completa delle soluzioni a disposizione degli utenti è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per prestiti andando così a verificare le condizioni d’accesso al prestito.

Gli elementi da tenere in considerazione sono quelli indicati in precedenza. Un prestito senza interessi è una soluzione di finanziamento caratterizzata dall’assenza di TAN e TAEG. Per l’accesso a tale prestito potrebbero essere presenti costi “indiretti” come delle spese di apertura pratica o l’obbligo di attivare coperture assicurative o di aprire un conto corrente su cui verrà erogato l’importo ottenuto in prestito e, successivamente, verranno addebitate le rate.

Per quanto riguarda l’attivazione, invece, il meccanismo per l’accesso a un prestito senza interessi è lo stesso che si segue per l’accesso ad una qualsiasi soluzione di credito. La finanziaria che eroga il prestito richiederà alcune garanzie al cliente che dovrà dimostrare di essere in grado di poter rispettare le tempistiche e le modalità previste per la restituzione del prestito. Oggi le pratiche per l’accesso ad un prestito sono molto veloci. In particolare, per soluzioni di “microcredito” molti istituti prevedono dei canali rapidi con la possibilità di gestire la pratica completamente da remoto.

In linea di massima, accedere ad un prestito è abbastanza semplice. Sia l’importo che le tempistiche di restituzione sono però legate alle scelte della finanziaria e alle garanzie fornite dal richiedente. È necessario sempre valutare caso per caso la convenienza del prestito, i suoi costi e il meccanismo per l’attivazione e la restituzione.

Prestito infruttifero

Un’altra soluzione da valutare quando si parla di prestiti senza interessi è rappresentata dal prestito infruttifero. Si tratta di una particolare formula di finanziamento che, solitamente, viene erogata tra privati. Ad esempio, tra amici o parenti o anche tra soci di una determinata attività. Tale soluzione di prestito non prevede interessi. Il soggetto che ha ottenuto il prestito, quindi, dovrà limitarsi a restituire la somma ricevuta senza costi extra di alcun tipo. Il prestito infruttifero prevede la restituzione dell’importo ricevuto. Non si tratta, infatti, di una donazione.

Trattandosi di un prestito tra privati, il prestito infruttifero non è regolamentato, ovvero non prevede la presenza di intermediari finanziari. In questi casi, è opportuno stipulare una scrittura privata tra le parti coinvolte. Questa soluzione è utile sia come forma di tutela che dal punto di vista normativo, in caso di richieste di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Registrando la scrittura privata presso l’Agenzia delle Entrate si potranno massimizzare le tutele.