Proroga Maggior Tutela: tutti gli aggiornamenti di Settembre 2023

Atteso in Consiglio dei ministri il nuovo decreto Energia con il rinnovo degli aiuti in bolletta fino al 31 dicembre 2023. Ancora allo studio, invece, la proroga per la fine del Mercato Tutelato. Ecco le novità su SOStariffe.it e un focus su come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero a settembre 2023.

In 30 secondi

Il decreto Energia approda in Consiglio dei ministri: verso un rinvio della Maggior Tutela?
  1. In arrivo il decreto Energia: oggi all'esame del governo Meloni
  2. Taglio dell'Iva al 5% sul gas, bonus bollette e bonus benzina: i principali provvedimenti in arrivo
  3. Ancora all'esame del Ministero un possibile slittamento della fine della Maggior Tutela
  4. Come passare subito al Mercato Libero e scegliere le migliori offerte luce e gas di settembre 2023
Proroga Maggior Tutela: tutti gli aggiornamenti di Settembre 2023

Approda oggi, lunedì 25 settembre 2023, in Consiglio dei ministri (CDM) il decreto legge con misure urgenti in materia di energia. Tra gli aiuti in procinto di essere confermati ci sono il taglio dell’Iva al 5% sul gas (anziché l’aliquota ordinaria al 10%), l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il gas e la proroga del bonus bollette anche per il quarto trimestre 2023, oltre all’introduzione di un bonus extra destinato a 4 milioni di famiglie che già percepiscono il bonus sociale elettrico.

È, invece, ancora all’esame del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica il provvedimento che potrebbe portare con sé un nuovo slittamento per la fine della Maggior Tutela. Tale scadenza, più volte posticipata e (finora) ufficialmente prevista per il 10 gennaio 2024, potrebbe essere allungata di sei mesi o un anno, come ha lasciato intendere il ministro Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo su questo tema nelle scorse settimane.

Al di là della scadenza ufficiale del Mercato Tutelato, le famiglie italiane possono in qualsiasi momento dire “addio” alla Tutela (sono ancora 9 milioni i consumatori coinvolti nel passaggio, solo nel comparto elettrico) ed entrare da subito nel Mercato Libero, dove sono i singoli gestori energetici e non ARERA (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) a stabilire i prezzi della materia prima, espressi in costo kWh e costo metano al metro cubo.

Il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas aiuta i clienti domestici a setacciare le soluzioni per illuminare e riscaldare casa attualmente attivabili a settembre 2023 e a individuare quella maggiormente “cucita” sul profilo di consumo del proprio nucleo familiare.

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Usare il tool di SOStariffe.it (che è gratuito) è molto semplice: basta inserire il dato del proprio consumo annuo di energia o metano (lo si trova sempre specificato in bolletta) oppure stimarlo impostando i filtri integrati nel comparatore stesso. Una volta che si ha a disposizione questa informazione e la si inserisce nell’apposita maschera, il comparatore restituisce in automatico una classifica delle top soluzioni parametrata su quel determinato consumo.

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Fine Maggior Tutela: nuovo slittamento in vista? Le novità a Settembre 2023

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Quando è prevista ufficialmente la cessazione del Mercato Tutelato per i clienti non vulnerabili? Quale novità potrebbe introdurre il decreto legge sull’Energia in arrivo lunedì 25 settembre 2023 sul tavolo del CDM? Quali sono le ragioni per le quali potrebbe scattare un nuovo slittamento per la fine della Maggior Tutela?
La data ufficiale per la scadenza di questo regime è il 10 gennaio 2024 Una proroga di 6 mesi alla fine della Maggior Tutela L’incertezza del quadro geopolitico e il rischio di un rialzo dei prezzi a causa dell'”esodo” verso il Mercato Libero

Da Palazzo Chigi non trapela ancora nulla di ufficiale, ma indiscrezioni di stampa rivelano che la scadenza ufficiale della fine del Mercato Tutelato (prevista il 10 gennaio 2024) potrebbe subire un nuovo slittamento.

A lasciarlo intuire sono state le recenti dichiarazioni del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parlando dell’imminente decreto energia che approderà a breve sul tavolo del governo. Il decreto, ha spiegato il ministro, “interviene nella liberalizzazione per le famiglie, in un momento in cui non c’è la certezza che il quadro geopolitico tenga, e che quindi i prezzi possano essere previsti“.

Il rischio che l’esecutivo Meloni vorrebbe scongiurare è un rialzo dei prezzi causato dall’ingente numero di ingressi sul Mercato Libero. Tuttavia, tra le ragioni alla base di tale slittamento ci sarebbero anche le criticità contenute nella segnalazione 308/2023/I/EEL trasmessa da ARERA a Parlamento e governo il 6 luglio 2023 e legate alla tutela dei posti di lavoro per gli operatori del settore.

Ricordiamo che con la cessazione del regime Tutelato, i clienti non vulnerabili potranno scegliere in autonomia un fornitore energetico del Mercato Libero oppure, in caso di mancato switch alla libera concorrenza, saranno automaticamente assegnati a un venditore provvisorio selezionato con gara dalla stessa ARERA. Questo regime, ribattezzato “Servizio a tutele graduali” (STG) rappresenterà, dunque, una fase transitoria che durerà 3 anni. I clienti vulnerabili, invece, continueranno ad essere serviti dalla Maggior Tutela.

Inoltre, è bene segnalare che il passaggio al Mercato Libero può avvenire in qualsiasi momento (anche prima della scadenza ufficiale) e non comporta alcun costo né alcuna interruzione del servizio di fornitura o interventi tecnici sul contatore.

Le altre misure in arrivo con il decreto Energia a Settembre 2023

LE MISURE IN ARRIVO SUL TAVOLO DEL CDM
1 Taglio dell’Iva al 5% sul gas (l’aliquota ordinaria è al 10%) fino al 31 dicembre 2023
2 Azzeramento degli oneri generali di sistema per il gas per il quarto trimestre 2023
3 Proroga del potenziamento del bonus bollette per altri tre mesi
Introduzione di un bonus extra, il cui importo cresce in base al numero dei componenti del nucleo familiare, che sarà destinato a 4 milioni di famiglie già beneficiarie del bonus sociale elettrico
5 Via libera al bonus benzina, il contributo di 80 euro al mese per famiglie in difficoltà economica

Secondo quanto riferisce l’Agenzia Ansa, la bozza del decreto legge in arrivo lunedì 25 settembre 2023 in Consiglio dei ministri contiene la proroga, anche per il quarto trimestre 2023 (1° ottobre – 31 dicembre 2023), dell’azzeramento degli oneri generali di sistema per il gas.

Al fine di contenere, per il quarto trimestre 2023, gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede a mantenere azzerate, per il medesimo trimestre, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas”, si legge nel provvedimento.

All’esame del CDM dovrebbe arrivare anche la proroga del potenziamento dei bonus luce e gas (il cosiddetto bonus bollette), in scadenza il 30 settembre 2023, così come il taglio dell’Iva al 5% sul gas (l’aliquota ordinaria è pari al 10%). Atteso anche il via libera per il bonus benzina, il contributo di 80 euro al mese caricabile sulla carta “Dedicata a te”, la social card lanciata a luglio 2023 per l’acquisto di beni e alimenti per famiglie di almeno tre componenti e un ISEE fino a un massimo di 15.000 euro lordi.

Secondo quanto rende noto “Il Sole 24 Ore”, è in arrivo anche un bonus extra, rivolto a 4 milioni di famiglie già beneficiarie del bonus sociale elettrico, il cui importo sarà parametrato sulla base dei componenti del nucleo familiare. Questo assegno aggiuntivo dovrebbe sostituire il bonus riscaldamento.