La relazione annuale di ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, ha confermato quanto i bonus luce e gas siano stati un sostegno economico cruciale per le famiglie italiane più vulnerabili.
Nel 2022, infatti, sono stati riconosciuti 6,2 milioni di bonus per disagio economico, di cui 3,7 milioni di bonus luce (+51,4% rispetto al 2021) e 2,4 milioni di bonus gas (+58,7% rispetto all’anno precedente).
Cifre che, secondo Stefano Besseghini, il presidente di ARERA, sono destinate ad aumentare nel 2023: “Per l’anno 2023, si può stimare un ulteriore incremento dei beneficiari dei bonus sociali elettrico e gas, che potrebbero ammontare rispettivamente a circa 4,7 e 2,8 milioni di nuclei familiari”, ha anticipato in occasione della presentazione della relazione annuale ARERA al Parlamento, avvenuta lo scorso 11 luglio.
Di seguito gli esperti di SOStariffe.it tracciano un identikit del cosiddetto “bonus bollette”, dei suoi beneficiari e degli importi ad agosto 2023. Prima, però, ricordano quanto sia indispensabile, per massimizzare l’efficacia degli aiuti statali, ridurre quanto più possibile il costo dell’energia (costo kWh) e del metano (costo metano al metro cubo) così da alleggerire le bollette.
Per trovare le offerte luce e gas più economiche proposte dai gestori energetici del Mercato Libero è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, accessibile tramite il link riportato qui sotto. Basta indicare una stima dei consumi annui del proprio nucleo familiare per accedere alle tariffe più vantaggiose.
SCOPRI LE MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS »
Bonus bollette: ecco chi lo riceve ad Agosto 2023
I bonus sociali luce e gas consistono in uno sconto in bolletta per i clienti domestici che vivano in condizioni di disagio economico e fisico. Previsti da tempo dalla normativa nazionale, tali aiuti statali sono stati “irrobustiti” prima dal governo Draghi e poi confermati dal governo Meloni, nel tentativo di arginare l’ombra lunga dei rincari subiti dai prezzi dei beni energetici nel 2022.
Mentre l’erogazione dei bonus luce e gas per disagio fisico è vincolata al possesso di un ISEE valido ed entro una determinata soglia (che analizzeremo qui sotto), la liquidazione del bonus elettrico per disagio fisico non è legata al reddito ma al possesso di un certificato ASL che attesti, tra l’altro, la situazione di grave condizione di salute del richiedente o della persona che vive nel nucleo familiare e la sua necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.
Bonus luce e gas per disagio economico: beneficiari e importi
Chi sono, ad agosto 2023, i clienti domestici che possono, dunque, beneficiare di tali agevolazioni in fattura?
- i nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 15mila euro annui;
- le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con un ISEE non superiore a 30mila euro annui;
- i titolari di un reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.
È però bene precisare che, nel caso di famiglie con meno di 4 figli a carico, è prevista una differente rimodulazione del bonus. In particolare:
- le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 9.530 euro riceveranno l’importo pieno del bonus (100%);
- i nuclei familiari con un ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro si vedranno erogare bonus dall’importo ridotto all’80%.
Ricordiamo che lo sconto in bolletta sarà erogato in automatico alle famiglie in condizione di disagio economico che soddisfino i requisiti ISEE richiesti, purché abbiano presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Ecco di seguito gli importi validi per il terzo trimestre 2023 (1° luglio – 30 settembre 2023):
- bonus luce: l’importo è erogato in base al numero di componenti del nucleo familiare. Lo sconto può variare da un minimo di 50,6 euro a un massimo di 67,16 euro (queste cifre valgono nel caso di importo del bonus erogato al 100%);
- bonus gas: l’importo dipende dal numero di componenti del nucleo familiare, dal tipo di utilizzo del gas e dall’area in cui si trova la fornitura. Lo sconto, nel trimestre, si attesta tra gli 11,04 euro e i 42,32 euro (con bonus erogato nella sua interezza).
Bonus elettrico per disagio fisico: come funziona e importi
Come accennato poco sopra, l’erogazione del bonus elettrico per disagio fisico non dipende dalla situazione reddituale, ma è vincolato alla presentazione di una domanda ai Comuni o ai CAF abilitati. Questo sostegno economico è riconosciuto qualora in famiglia ci sia una persona malata che, per mantenersi in vita, faccia uso di apparecchiature elettromedicali salvavita.
Tra i documenti da presentare in fase di consegna della domanda, ci deve essere anche un certificato ASL che attesti:
- la situazione di grave condizione di salute;
- la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.
Nel terzo trimestre 2023, i beneficiari del bonus elettrico per gravi condizioni di salute potranno contare su uno sconto in una forbice tra i 59,80 euro e i 210,68 euro (nel caso di fatturazione mensile si va da un minimo di 19,50 euro a un massimo di 68,70 euro). L’importo effettivo attribuito a ciascun richiedente dipenderà dalla tipologia di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate, dalla potenza contrattuale e dal tempo giornaliero di utilizzo.