Prezzo energia elettrica 2023: +37% rispetto alla media del 2019

Balzo all’insù del prezzo energia elettrica in Maggior Tutela: +37% a ottobre 2023 rispetto alla media del 2019. Più alte anche le tariffe luce nel Mercato Libero. La fotografia dell’ISTAT e un focus sui passi da compiere a dicembre 2023 per dire addio alle Tutele ed entrare nel Mercato Libero elaborato dal team di SOStariffe.it.

In 30 secondi

L'ISTAT fotografa un rialzo delle tariffe dell'elettricità, ecco le cifre:
  1. A ottobre 2023, +37% per il prezzo energia elettrica in Maggior Tutela rispetto alla media del 2019
  2. Aumentano anche le tariffe elettricità nel Mercato Libero rispetto al 2019
  3. La fotografia ISTAT ravviva le polemiche sul dossier fine Mercato Tutelato
  4. I passi da compiere per passare al Mercato Libero nel 2024
  5. Come trovare le top offerte luce e gas con il comparatore di SOStariffe.it
Prezzo energia elettrica 2023: +37% rispetto alla media del 2019

A ottobre 2023, il prezzo energia elettrica è stato più caro del 37% rispetto alla media del 2019 in Maggior Tutela. Lo rileva l’ISTAT, segnalando però che il balzo all’insù riguarda anche le tariffe dell’elettricità nel Mercato Libero.

Prima di analizzare le cifre dell’Istituto nazionale di statistica, ricordiamo che i 5 milioni di clienti domestici “non vulnerabili” coinvolti, dal 2024, nel passaggio al Mercato Libero possono usare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas per confrontare le soluzioni messe a disposizione dai gestori energetici e individuare quella con il miglior rapporto/qualità prezzo sulla base del proprio fabbisogno annuo di energia e metano.

Clicca al link qui sotto per avviare subito il confronto delle tariffe luce e gas, senza dimenticare che il passaggio al regime in libera concorrenza è gratuito, non implica l’interruzione delle forniture e non richiede alcun intervento tecnico al contatore:

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Prezzo energia elettrica, ISTAT: in crescita nel 2023 rispetto al 2019

LA FOTOGRAFIA ISTAT IN CIFRE
1 A ottobre 2023, +37% per il prezzo energia elettrica in Maggior Tutela rispetto alla media del 2019
2 A ottobre 2023, balzo all’insù per il prezzo energia elettrica nel Mercato Libero rispetto al 2019: +103,1%
3 A novembre 2023, prezzo medio elettricità in Maggior Tutela pari a 28,29 €/kWh

La fotografia in cifre dell’ISTAT sull’evoluzione delle tariffe energia elettrica parla chiaro: l’elettricità, dal 2019 a oggi, è diventata più cara. E il balzo all’insù si traduce in bollette più salate sia per i circa 9,5 milioni di clienti domestici ancora serviti dalla Maggior Tutela (di cui 5 milioni in procinto di traghettare al Mercato Libero), sia per i consumatori che hanno già effettuato il passaggio alla libera concorrenza.

In particolare, rileva l’ISTAT, a ottobre 2023, i prezzi dell’energia elettrica venduta nel Mercato Tutelato hanno subito un rialzo del +37% rispetto alla media del 2019, mentre quelli venduti sul Mercato Libero hanno registrato un incremento del 103,1%. Inoltre, gli indici dei prezzi dell’energia elettrica e del gas di città e gas naturale a ottobre  2023 risultano più elevati del 78,8% e del 59,5% rispetto alla media del 2019.

Secondo l’Istituto nazionale di statistica, a novembre 2023 il prezzo medio (comprensivo di oneri e IVA) dell’energia elettrica in libera concorrenza per una “famiglia tipo” (2.700 kWh contabilizzati in un anno) è stato pari a 44,33 centesimi di euro per kilowattora, contro i 28,29 centesimi per kWh stimati da ARERA per la Tutela.

Il “sorpasso” del Mercato Libero rispetto alla Tutela messo in luce dall’ISTAT ha riacceso le polemiche sulla fine Mercato Tutelato, le cui scadenze restano fissate al 10 gennaio 2024 per il gas e al 1° aprile 2024 per la luce. Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, i dati ISTAT “attestano l’urgenza di una proroga del mercato tutelato di luce e gas”.

Passaggio al Mercato Libero dal 2024: cosa sapere a Dicembre 2023

LE DOMANDE DEI CONSUMATORI LE RISPOSTE DI SOSTARIFFE.IT
Quando termina il Mercato Tutelato luce e gas?
  • il 10 gennaio 2024 per le forniture gas
  • il 1° aprile 2024 per le forniture luce
Quanti sono i clienti domestici ancora in Maggior Tutela? Sono circa 9,5 milioni di utenti, di cui:

  • 5 milioni classificati come “non vulnerabili
  • 4,5 milioni considerati come “vulnerabili
Il passaggio al Mercato Libero dal 2024 coinvolge tutti? No, riguarda solo i clienti “non vulnerabili”
Cosa cambia dal 2024 per i clienti “vulnerabili”? Nulla. Queste famiglie continuano a beneficiare in automatico delle tariffe calmierate, grazie al Servizio di Tutela della Vulnerabilità
Un cliente “vulnerabile” può comunque passare al Mercato Libero? Sì, anche un cliente vulnerabile può in ogni momento scegliere un’offerta del Mercato Libero

Nella tabella qui sopra, gli esperti di SOStariffe.it hanno sintetizzato alcune delle domande più frequenti che i consumatori si pongono in merito al dossier fine Maggior Tutela, su cui il governo sta tirando dritto.

Come noto, il superamento della Maggior Tutela è ormai imminente:

  • il 10 gennaio 2024 scatta per le forniture di gas;
  • il 1° aprile 2024 per le forniture dell’energia elettrica.

Dei 9,5 milioni di clienti domestici ancora serviti dal Mercato Tutelato, saranno coinvolti dal passaggio al Mercato Libero i 5 milioni cosiddetti “non vulnerabili”. Rientrano in questa categoria di utenti, tutti coloro che non sono considerati “vulnerabili”.

Ecco un elenco dettagliato di chi rientra nella classificazione di clienti “vulnerabili”:

  • gli over 75;
  • i soggetti con disabilità (articolo 3 legge 104/92);
  • i percettori dei bonus bollette;
  • quanti hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • quanti hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • coloro che necessitano l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni).

I clienti domestici che ritengono di rientrare in una di queste categorie (ma non siano già stati riconosciuti come vulnerabili), possono inviare il Modulo di autocertificazione di vulnerabilità. Tale modulo, che può essere scaricato dal sito di ARERA, deve essere prima compilato in ogni sua parte e poi inviato al fornitore che gestisce il servizio di Maggior Tutela per la propria fornitura.

Da gennaio 2024, dunque, i clienti “vulnerabili” che non sceglieranno un fornitore nel Mercato Libero continueranno a beneficiare in automatico delle tariffe luce e gas fissate da ARERA in Maggior Tutela. Invece, per i clienti “non vulnerabili” che mancheranno di attivare un’offerta luce e gas nel Mercato Libero, dal 2024 si aprirà questo scenario:

  • per quanto riguarda la fornitura gas, il venditore attuale continuerà a erogare il servizio con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile;
  • per quanto concerne la fornitura luce, questa passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG).

Chi volesse, invece, non perdere tempo e passare subito al Mercato Libero può utilizzare il comparatore di SOStariffe.it per setacciare le proposte dei gestori energetici a dicembre 2023 e individuare l’offerta maggiormente cucita sul proprio fabbisogno energetico.

SCOPRI LE offerte LUCE E GAS »

Una volta individuata l’offerta più vantaggiosa tra quelle selezionate dal tool gratuito di SOStariffe.it, si può procedere con l’attivazione della stessa direttamente sul sito del fornitore di energia elettrica o metano scelto. In questa fase, servono:

  • i dati dell’intestatario della fornitura (il nome, il cognome e il codice fiscale);
  • i dati della fornitura (per l’energia elettrica serve il codice POD, mentre per il gas serve il PDR. Entrambi si trovano in una bolletta recente);
  • i recapiti (telefonici o mail);
  • il codice IBAN del proprio conto corrente per chi preferisca l’addebito diretto delle bollette.